Il primo Lost Planet ci lasciò con il “sacrificio” dell’eroico Wayne ed al suo poetico quanto inaspettato ritorno: una commovente rinascita, accompagnata però da una nuova, totale, mancanza di ricordi. Un risveglio che simbolicamente si accostava ad una nuova speranza per il pianeta E.D.N. III stesso, che grazie ai sacrifici del protagonista vedeva finalmente il ghiaccio disciogliersi e la verde erba tornare a farsi accarezzare dal sole.Ambientato dieci anni dopo quell’indimenticabile finale, Lost Planet 2 ci riporta nuovamente su E.D.N. III, pianeta che seppur più ospitate a livello climatico, è ancora ben lungi dall’essere un luogo pacifico…
Mio eroe…Nonostante lo stile puramente orientale del titolo sia stato determinante per il successo del primo capitolo, in Lost Planet 2 vengono abbandonati i tratti distintivi dell’origine, donando al titolo un aspetto più occidentale e chissà, di maggior presa verso un pubblico ancor più ampio. Tra gli elementi principalmente coinvolti in questo cambio di direzione v’è il protagonista stesso: non saremo più, quindi, nei panni dell’eroico guerriero dagli occhi a mandorla del predecessore, bensì avremo modo di realizzare personaggi inediti utilizzando un apposito editor, che seppur basi la personalizzazione solo su cinque parametri modificabili, darà modo di differenziare abbondantemente tra loro i personaggi grazie al numero sempre maggiore di parti utilizzabili, che andranno ad aumentare nel prosieguo del gioco. Queste verranno guadagnate sotto forma di premi per il raggiungimento di obiettivi specifici per il lavoro di squadra, come la realizzazione di uccisioni o assist o attraverso la realizzazione di particolari condizioni. Come in altri titoli online recenti, sarà quindi possibile farsi un’idea dell’esperienza di un giocatore semplicemente con uno sguardo alla complessità della sua divisa e nonostante non vi siano ancora dettagli approfonditi, v’è la conferma che armature ed armi saranno in qualche modo modificabili dal giocatore… non resta che attendere ulteriori notizie a riguardo.Nonostante il cambio di impostazione stilistica, resta invariata la presenza dei Vital Suit, i “mach” apprezzati nel primo capitolo torneranno infatti con nuove varianti, alcune delle quali maggiormente “umanoide” rispetto al passato, oltre che con la nuove possibilità di essere riparati se particolarmente danneggiati e di portare “in spalla” uno o più componenti della squadra oltre il giocatore… infatti non si sarà più soli in questa nuova avventura…
Il trend chiede, Capcom risponde Se c’è qualcosa che la nuova generazione video ludica ha certamente portato, è una maggiore attenzione alla componentistica online. Il pubblico dapprima abituato a sfide online in modalità versus, ha imparato ad apprezzare il piacere della cooperazione, iniziando a chiedere a gran voce l’implementazione di modalità apposite praticamente in ogni titolo action. Capcom, facendo attenzione agli umori dei clienti e conscia del successo della modalità multiplayer del primo capitolo, ha deciso non solo di implementare la cooperazione in Lost Planet 2, ma addirittura di renderla una parte assai importante del gameplay. In Lost Planet 2 sarà infatti possibile affrontare l’intera campagna principale, divisa in sei differenti capitoli dedicati a cinque distinte fazioni, cooperando con altri tre giocatori, scambiando le risorse al fine di evitare anelli deboli nel gruppo, gestendo il proprio posizionamento per colpire in modo tattico gli enormi nemici che caratterizzano il brand ed in generale per contrastare sia i nemici presenti su schermo, sia l’elemento noia, che inevitabilmente prima o poi colpisce l’avventuriero solitario. Azzeccata, per questa modalità, la scelta di dividere ogni campagna in singoli frammenti divisi da checkpoint, che danno modo ai giocatori di entrare o abbandonare una partita (eventualmente venendo sostituiti dalla CPU in caso di mancanza di ulteriori giocatori umani), in momenti predeterminati, anche se qualche utente potrebbe trovare questo eccessivo spezzettamento deleterio all’immedesimazione ed al coinvolgimento. Nonostante non sia stata confermata la presenza di uno split screen per due giocatori in locale, è ormai certo che il comparto multiplayer si estenderà anche ad ulteriori sfide, dall’immancabile versus che metterà contro sino a 16 giocatori, al ritorno delle principali modalità del predecessore. Come già avrete avuto modo di testare con la demo, il netcode appare solido e funzionale, e gli scontri fluidi seppur su schermo vi sia contemporaneamente la presenza di numerosi soldati e di orripilanti esseri dalle mastodontiche dimensioni.
L’importante è il gameplay, ma anche la grafica conta…Basandosi sullo stesso motore grafico che anima il maestoso Resident Evil 5, ovvero il nuovo MT Framework 2.0, Lost Planet 2 non poteva certo deludere le aspettative sul proprio comparti visivo. L’imponenza delle creature che ci si troverà ad affrontare, unita al loro dettaglio ed alla fluidità con le quali queste si muovono è certamente sorprendente, ancor più considerando che i giocatori hanno la possibilità, in qualsiasi momento, di lanciarsi nelle fauci delle creature per tentarne l’attacco dall’interno: operazione che viene svolta dal comparti tecnico senza alcuna esitazione, quasi come quello che -a tutti gli effetti- è un passaggio tra differenti “ambientazioni”, non procurasse difficoltà alcuna al motore di gioco. Scenari ed effetti atmosferici sono anch’essi di buon livello, seppur per quanto visto sinora le locations non sembrino particolarmente ispirate in quanto a design: in ogni caso la monotonia dello scenario glaciale del primo capitolo lascia spazio a zone di natura rigogliosa, ma anche ad aree desertiche, dando modo di apprezzare gli effetti dell’erba e degli arbusti mossi dal vento nelle prime, cosi come trasmettendo la giusta sensazione di aridità nelle seconde. Invero, anche i modelli dei protagonisti appaiono piuttosto scarni , cosi come le animazioni ad essi dedicate, ma è importante considerare l’intero quadro proposto dal gioco, nel quale probabilmente è prioritaria la scelta di destinare maggiori risorse alla resa di alcune enormi creature e vaste ambientazioni; in aggiunta c’è parsa migliorata ma ancora persistere la macchinosità nei movimenti presente nel primo capitolo, che seppur agevolati dal ritorno di un rampino ancor più funzionale dedicato agli spostamenti rapidi ed indispensabile a superare zone impervie, appaiono ancora piuttosto ostici quando si entra in contatto con terreni sconnessi. Aspetti sui quali potremmo scommettere verranno fatte migliorie nella release finale, considerando l’impegno che Capcom sta dedicando al titolo.Per chiudere una notizia già nota ma che potrebbe essere sfuggita a qualche lettore: i fan di Resident Evil saranno inoltre felici di sapere che l’amato/odiato Albert Wesker sarà utilizzabile come protagonista in Lost Planet 2, cosi come il suo celebre revolver potrà tornare ad essere impugnato per poderosi one-shoot kill, seppure allo stato attuale questo sembra essere reso possibile solo da appositi codici preorder: in ogni caso è evidente una certa predisposizione da parte degli sviluppatori nel voler rendere disponibili download di armi e skin aggiuntive dopo l’uscita del titolo; qualcosa cui Capcom nel bene e nel male, ci ha già abituato.
– Creature gigantesche ottimamente animate
– Netcode apparentemente stabile
– Impatto visivo maggiormente cinematografico
Lost Planet 2 nasce e cresce con l’ambizione di stracciare i record stabiliti dal predecessore e di spodestare altri celebri titoli dal podio dei migliori giochi in circolazione: la scelta di puntare su uno stile più occidentale, cosi come quella di incentrare la giocabilità sulla cooperazione sono punti che, sulla carta, dovrebbero assecondare tale ambizione, seppur è evidente che possano far storcere il naso a chi del primo aveva apprezzato proprio quegli elementi già dichiaratamente persi.
L’ottimo bilanciamento del gameplay online del primo capitolo rimane uno dei punti su cui l’utenza si interroga: verrà mantenuta quella perfetta armonia apprezzata nel predecessore, o le novità introdotte creeranno degli sbilanciamenti? Sicuramente è troppo presto per rispondere a queste domande, ma una cosa è certa: l’uscita del gioco, prevista per i primi mesi del 2010, chiarirà qualsiasi dubbio… nel frattempo su Spaziogames.it non mancheremo di fornirvi news ed ulteriori anteprime, al fine di mitigare (o peggio, aumentare!) l’attesa…