In occasione dell’evento per il venticinquesimo anniversario della saga, Square Enix ha presentato un nuovo spin off del tredicesimo capitolo tutto incentrato sul personaggio di Lightning, da cui il non ispiratissimo titolo Lightning Returns. Il gioco proseguirà le avventure della forte Lightning, andando a chiudere il cerchio iniziato con Final Fantasy XIII. Il nuovo titolo non rientrerà però nella categoria dei giochi di ruolo, imperniandosi su un gameplay esplorativo dalle tinte fortemente action.
Rinnovando il personaggio
In questo nuovo episodio la nostra bella protagonista andrà incontro alla conclusione della propria storia, apprestandosi ad affrontare la propria sfida finale. Per quanto non tutti i giocatori ne abbiano apprezzato le caratteristiche, il personaggio di Lightning si è sempre saputo presentare con molto coraggio e personalità, in netta contrapposizione con buona parte dei personaggi femminili presenti nell’intera saga di Final Fantasy. Anche in questo caso ella sarà contraddistinta da una grande forza e da una determinata volontà nell’opposizione al proprio destino.
Così come accaduto in Final Fantasy XIII-2, Lightning cambierà nuovamente il proprio outfit. A parte alcune artwork incentrate su location e scenografie, al momento in cui scriviamo non è stata pubblicata nessuna immagine di gioco o schizzi preparatori sulla protagonista. Pur non conoscendo il suo nuovo aspetto sappiamo comunque che sarà nuovamente Tetsuya Nomura ad occuparsi della caratterizzazione, cercando di mettere in risalto i tre principali elementi voluti dalla produzione. Tali elementi sono la triade leggerezza, agilità ed eleganza, e dovranno essere parte fondamentale del personaggio. E’ stato confermato che durante l’avventura avremo modo di controllare solo lei, quindi gli sviluppatori stanno cercando di accentuarne le caratteristiche psicologiche per permetterci una migliore immedesimazione rispetto al passato. Oltre a ciò è stata promessa una grande libertà di customizzazione dal punto di vista grafico, grazie alla presenza di più di venti costumi diversi, che oltre a differire nell’aspetto estetico offriranno dei bonus alle statistiche e (non è ancora certo) la possibilità di performare alcune azioni speciali durante i combattimenti. Cambiamenti anche per la veste grafica delle armi, adesso decisamente più diversificate rispetto al passato, in maniera similare a quanto proposto dalla concorrenza da qualche anno a questa parte.

Final Fantasy Majora’s Mask?
Per quanto al momento manchino i dettagli, in occasione della presentazione gli sviluppatori hanno svelato alcune delle caratteristiche di gioco. Un elemento che ha destato particolare interesse è la gestione del tempo nel gioco che, in modo simile a quanto accadeva nello storico The Legend of Zelda Majora’s Mask, procede inesorabile verso un destino catastrofico. Il mondo di gioco – sempre Cocoon, ma adesso limitato alle quattro isole fluttuanti di Novus Partus, situate sopra il Sea of Chaos – si trova sull’orlo della distruzione, e si prepara a vivere gli ultimi tredici giorni della propria storia.
A soccorrerci non ci sarà ovviamente alcuna ocarina, ma attraverso determinate imprese avremo modo di riportare indietro le lancette dell’orologio. Per adesso è confermato che i nostri successi in battaglia ci permetteranno di guadagnare del tempo prezioso, ma performare alcune azioni velocizzerà lo scorrere del tempo a discapito del mondo intero, costringendoci ad operare delle scelte che impatteranno a livello globale.
Durante la presentazione gli sviluppatori hanno posto particolare enfasi sulla struttura World Driven dell’intera esperienza, a loro dire una novità assoluta nel campo del videogaming. A nostro avviso non si tratta di una novità così trascendetale come viene dipinta, quanto piuttosto un approfondimento dei cicli giorno/notte già da tempo presenti in altri giochi.
Tutti gli NPC avranno delle routine comportamentali strutturate in relazione allo scorrere del tempo, modificando le proprie azioni in base al momento della giornata, e dando un’impressione di maggior realismo all’interno di città e villaggi. Alcuni esempi riportati dagli stessi developer passano dall’andare a consumare il pranzo in una locanda intorno a mezzogiorno, recarsi a lavoro la mattina, andare a dormire la sera e via dicendo, con tutto ciò che ne consegue. Questo significherà quindi trovare determinati negozi chiusi la notte, vedere il meteo cambiare in tempo reale, dover attendere determinate ore del giorno per trovare alcuni NPC, rischiare di essere chiusi in un negozio qualora ci attardassimo e ritrovarci costretti ad aspettare la mattina successiva per poterne uscire, dover attendere l’arrivo della monorotaia per i nostri spostamenti su lunga scala, dato che il mezzo avrà degli orari da rispettare e non sarà lì ad attenderci per i nostri comodi, in modo simile a quanto accadeva con le airship e i battelli di Final Fantasy XI, un sistema a dirla tutta parecchio scomodo e che portava a numerosi tempi morti nella sessione di gioco. Square Enix ha comunque difeso tali idee, sottolineando la propria volontà di offrire un mondo vivo, credibile quasi fosse il nostro mondo, con tutta una serie di regole che vadano a controllarne la quotidianeità.
A giudicare da quanto spiegato durante la conferenza, l’ingranaggio del World Driven e dello scorrere del tempo non è in realtà così originale come vogliono farci credere, presentando numerosi antenati in passato e gloriosi esponenti in tempi più recenti. Sempre per citare Zelda è impossibile non ricordare Ocarina of Time, con i personaggi che si spostavano in base all’orario ingame, o i mostri che apparivano in gran quantità durante la notte, elemento ripreso da questo Lightning Returns, dove a detta dei developers spostarsi di giorno sarà relativamente sicuro mentre muovendoci di notte dovremo avere a che fare con tutta una serie di scontri in più. In tempi molto più recenti possiamo invece menzionare quel capolavoro che risponde al nome di Xenoblade Chronicles, che presenteva tutte le caratteristiche promesse da questo nuovo spin off della saga Square, ma anche molti altri approfondimenti, come una enorme rete di relazioni tra i vari personaggi continuamente in evoluzione in base alle azioni del giocatore, o l’utilissimo orologio che ci permetteva di modificare l’orario del gioco in modo da eliminare le noiose attese.

Insomma, questo World Driven è sicuramente un cosa gradita, ma andarlo a spacciare per una novità assoluta nel campo dei videogame ci pare piuttosto presuntuoso, oltre che non veritiero. Bisognerà poi vedere quanti elementi non siano stati ancora menzionati, e se questi possano effettivamente andare a determinare un qualche tipo di rivoluzione nel campo.
Social, social everywhere!
Senza creare falsi allarmismi per i giocatori hardcore segnaliamo che questo nuovo Lightning Returns offrirà una componente social attraverso integrazione con Facebook. Il concetto alla base è che gli sviluppatori desideravano realizzare un collegamento tra il mondo di Cocoon e il mondo reale, e tale collegamento sarà possibile tramite il network di Mark Zuckerberg. Non molto è stato spiegato riguardo questa connessione, ma da quanto suggerito è possibile che potremo vedere cosa faranno in un dato momento della giornata i vari NPC all’interno del mondo di gioco. Ulteriori informazioni verranno comunque svelate nei mesi che ci separano dall’uscita, al momento prevista per un generico 2013.
– L’open world è cosa gradita
– Intrigante possibilità di modificare lo scorrere del tempo
– Seppur non originale il World Driven potrà approfondire il gameplay
E’ ancora presto per sbilanciarsi sull’ultima avventura di Lightning, mancano ancora informazioni importanti riguardo trama e battle system. Ciò che possiamo dire è che fa piacere vedere Square Enix tentare di amalgamare buone idee che, per quanto di certo non originali, siamo certi concederanno un buon margine di manovra per essere reinventate e strutturate in maniera intelligente. Detto questo, non ci sentiamo di appoggiare la presunta innovazione con cui la compagnia ha presentato determinate feature, già ampiamente presenti nel mercato.