Non è facile descrivere la trama della serie senza spendere fiumi di parole, ma cercando di sintetizzare, LOST narra le vicende dei sopravvissuti del volo Oceanic 815, schiantatosi su un’isola non segnalata dalle mappe, il 22 settembre 2004 durante il viaggio da Sidney a Los Angeles; durante la loro permanenza, i naufraghi scopriranno di essere ben più dispersi di quanto non credano, ed apparentemente intrappolati su un’isola che nasconde terribili segreti, pronti per essere rivelati soltanto a chi ne sarà ritenuto degno dall’Isola stessa.Raccontata in queste poche righe, la serie potrebbe sembrare l’ennesima rivisitazione del tema del naufragio tanto cara a letteratura e mondo cinematografico, ma LOST è molto di più; cercando di evitare i particolari, per non rovinare la sorpresa a chi deciderà di immergervisi, possiamo accennare ai legami fra i personaggi, che vengono rivelati con l’avanzare degli episodi, o ogni finale di questi ultimi, che lascia volutamente lo spettatore con un grande punto interrogativo impresso nella mente, lasciandolo spesso confuso e desideroso di saperne di più, mentre smania elaborando teorie di ogni tipo dal proprio divano.
Per la trasposizione videoludica di LOST, i ragazzi di Ubisoft Montreal hanno fin da subito deciso l’importanza vitale dell’attinenza del progetto con la serie televisiva, collaborando con la sceneggiatrice Dawn Kelly per la stesura della storia, ed in seguito affidandosi ai consigli ed ai suggerimenti di Damon Lindelof e Carlton Cuse, le vere menti dietro allo show.
Il titolo sarà un’avventura/survival in terza persona, con una buona dose di gameplay rivolta alla risoluzione di enigmi, che sicuramente non mancheranno. La trama inizierà ancora una volta dallo schianto del volo Oceanic 815, e riprenderà gli eventi principali della serie televisiva, ma questa volta sarà vissuta attraverso gli occhi di un sopravvissuto inedito di nome Elliot. Lo scopo di Elliot sarà ovviamente quello di trovare un modo per lasciare l’Isola, ma prima di tutto dovrà indagare sul proprio passato, dato che in seguito all’incidente aereo si ritrova vittima di una profonda amnesia. Per raggiungere entrambi gli scopi, dovremo innanzi tutto dialogare con le persone presenti sull’Isola, fra le quali non possono ovviamente mancare i personaggi principali della serie quali Jack, Kate, John o Sawyer. Essi non saranno però sempre amichevoli, e dovremo attenderci reazioni di vario tipo, sospettose, minacciose o addirittura violente. Le parti d’azione dell’avventura si svolgeranno nella fitta giungla dell’Isola, all’interno della quale visiteremo luoghi noti ai fan e location ancora inedite; qui dovremo superare gli enigmi che si porranno fra noi e la verità sull’Isola ed il passato di Elliot, oltre a confrontarci con le numerose minacce presenti, alternando fasi in cui dovremo agire a fasi in cui sarà necessario esplorare l’ambiente circostante, utilizzando una visuale in prima persona.I flashback, parte integrante della serie, saranno ovviamente presenti nel titolo, ma con una differenza: se nello show televisivo essi sono utilizzati per narrare agli spettatori dettagli sul passato dei protagonisti, nella controparte videoludica avranno anche lo scopo di far ricordare a Elliot la persona che era prima del suo arrivo sull’Isola, riacquistando di volta in volta parte della propria memoria perduta; avvicinandosi ad un luogo “sensibile”, quindi, la visuale diverrà offuscata, e compiendo determinate azioni Elliot potrà rivivere (e noi giocare) il proprio flashback, e molto probabilmente anche in esso incontrerà volti che pensava di aver visto per la prima volta sull’Isola.
Riguardo alla realizzazione tecnica del titolo, il team Ubisoft Montreal ha deciso di optare per una soluzione interna, utilizzando una versione dell’engine di GRAW2 appositamente modificata per l’occasione, resa cioè più adatta alla rappresentazione di ambienti selvaggi ed irregolari, dato che la maggior parte del gioco sarà ambientata in luoghi vasti e ricoperti da abbondante vegetazione. Dalle parole degli sviluppatori traspare inoltre la volontà di rendere al meglio le sensazioni trasmesse dall’Isola, che può benissimo essere considerata come un personaggio a sé stante dello show.
Per concludere, una piccola delusione attende gli amanti del multiplayer ad ogni costo, in quanto il team ha confermato che l’avventura sarà giocabile esclusivamente in singolo, mentre l’online delle tre piattaforme a cui esso è destinato, potrebbe probabilmente venire utilizzato per la futura distribuzione di contenuti aggiuntivi.
Con la realizzazione di LOST, i ragazzi di Ubisoft Montreal si sono addossati il compito tutt’altro che facile di infondere ad un prodotto videoludico le peculiarità di una serie complessa come quella dedicata ai sopravvissuti dell’Oceanic 815. Da quanto rivelato finora, pare che il team abbia la volontà necessaria per riuscire nel proprio intento, ed attendiamo ansiosi i prossimi mesi per saperne di più su questa versione “complementare” dei fatti avvenuti nello show. Saremo pronti a fare ciò per cui l’Isola stessa ci ha destinati?