Anteprima

Knack

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a cura di Kaname

Milano – Ancora una volta abbiamo avuto modo di provare con mano Knack, il curioso platform di Japan Studio che accompagnerà Playstation 4 al lancio. Come già anticipato in precedenza, il titolo si rivela essere chiaramente indirizzato verso una fascia d’età piuttosto giovane, assicurando così la presenza di un videogioco adatto ad ogni tipo d’utenza sulla nuova ammiraglia Sony senza dover attendere ulteriori uscite nel periodo natalizio.

La mascotte del futuro?Speranzosi di vedere in scena alcuni nuovi miglioramenti introdotti in seguito alla precedente esperienza di Colonia, siamo purtroppo rimasti piuttosto delusi. Sul fronte del gameplay Knack si rivela essere solido e molto intuitivo, senza troppi fronzoli capaci di complicare inutilmente una formula di gioco efficace e alla portata di grandi e piccini. Affrontare i vari nemici armati che cercheranno di ostacolarci è stato molto divertente, così come affrontare le varie sezioni platform che sfruttavano la particolarissima dote di Knack di aumentare le proprie dimensioni o diminuirle a seconda della quantità di materiali assimilati. Un’idea tanto semplice quanto efficace, che risulta essere il pilastro portante della produzione Japan Studio. Un pilastro che, per quanto solido, non può ovviamente sopperire a tutti gli altri aspetti che sono richiesti ad un gioco per poter essere apprezzato sotto ogni aspetto. Graficamente il gioco è migliorato sensibilmente dalle prime scene mostrate, ma l’atmosfera che si respira rimane piuttosto anonima e spenta. Insomma, siamo ben lontani dalle fantastiche e coinvolgenti ambientazioni di grandi classici come Crash Bandicoot, Jak and Daxter o Ratchet e Clank, giusto per citarne alcuni. L’impressione che si riceve, infatti, è che l’intenzione degli sviluppatori sia stata quella di unire delle meccaniche tipiche dei platform ad un’opera d’animazione tipicamente accostabile ai celeberrimi studios Pixar. Ciò che rende memorabili le loro produzioni, tuttavia, è l’innegabile creatività che traspare da ogni mondo e da ogni storia, cosa che, almeno stando a quanto mostrato finora, manca significativamente a Knack.I tagli cinematografici ben si sposano con alcune scene d’azione, ma non bastano di certo a nascondere la generale povertà di dettaglio delle ambientazioni, spesso e volentieri spoglie e prive di un vero e proprio appeal capaci di renderle uniche. Anche i protagonisti peccano di un design poco ispirato e memorabile, passando come anonime figure senza un vero e proprio carisma capaci di trascinare il gioco. Per tornare ai precedenti esempi, figure come Daxter e Clank hanno avuto un grandissimo successo proprio per la loro caratterizzazione azzeccatissima, capace di strappare grandi risate ad un pubblico vasto e composto dall’utenza più disparata immaginabile.

Se la speranza di Sony era quella di poter realizzare con Knack una nuova mascotte capace di battersi alla pari con le più blasonate figure del genere platform, per ora non possiamo far altro che ritenerci soddisfatti solo a metà. Più che un videogioco memorabile, infatti, il titolo Japan Studio sembra essere più simile ad una sorta di tech demo piuttosto scialba, atta a mettere in mostra le capacità di PS4 di gestire la moltitudine di elementi che comporranno il corpo dello strano protagonista, ma senza essere in grado di eccellere nemmeno in quello. Con questo non vogliamo dire che il titolo sia completamente immeritevole di attenzioni, ma una maggiore cura generale e una maggiore elaborazione creativa da parte del team di sviluppo potrebbe indubbiamente far migliorare notevolmente questo prodotto con moltissimo potenziale latente. La nostra speranza è infatti che Japan Studio abbia in un certo modo ascoltato le varie critiche esposte in questi ultimi mesi e lavorato sodo per rifinire un gioco che, altrimenti, non potrà di certo vantare l’ambitissima nomina di system seller, perlomeno per quanto concerne l’ormai vicinissimo day one di PS4.

– Meccaniche di gioco differenti in base al tipo di materiale assimilato da Knack

– Accessibile a tutti… ma forse troppo

– Potenzialmente vario e spettacolare se sfruttate a dovere alcune idee

Che Knack fosse un gioco dalle incredibili potenzialità ma dall’aspetto un po’ scialbo è emerso chiaramente sin dalla sua presentazione iniziale ma, col passare del tempo, il titolo di Japan Studio ha subito alcuni miglioramenti evidenti, soprattutto per quanto concerne l’aspetto grafico. Peccato che le varie versioni dimostrative non siano riuscite a conquistarci positivamente come avremmo sperato. A circa un mese dall’uscita del titolo, la speranza rimane quella che, nel complesso, riesca ad offrire un’esperienza ludica quanto più variegata e divertente possibile, e si riveli una gemma grezza capace di essere apprezzata solo dopo un esame approfondito, a dispetto delle prove sostanzialmente brevi offerte finora a pubblico e stampa.

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