Anteprima

Kinect

Avatar

a cura di andymonza

Articolo redatto da Marco “Dr. Frank N Furter” Pellini, Alessandro “Mugo” Mucchi e Andrea “andymonza” Porta

Ore sette di sera, Los Angeles, Galen Center. Una lunga coda di giornalisti attende speranzosa l’inizio della presentazione interamente dedicata a Project Natal, il chiacchieratissimo sensore di movimento per Xbox 360 annunciato l’anno scorso.Ore otto meno un quarto, la coda si muove lentamente verso l’interno dell’edificio, dove premurosi inservienti ci raccomandano di indossare uno dei poncho distribuiti poco più avanti.Ore otto: insieme ad altre centinaia di esponenti della stampa mondiale affolliamo la zona centrale dell’auditorium, tutti rigorosamente vestiti del poncho bianco dotato di ampie spalline. Tutto intorno, schermi e decorazioni vegetali rimandano ad un’ambientazione tropicale, mentre gli animatori si danno a spettacolari coreografie di stampo tribale. L’atmosfera si fa sempre più interessante, mentre attendiamo incuriositi l’inizio della presentazione vera e propria. Intorno alle otto e venti lo spettacolo prende il via, lasciando ai ballerini del Cirque du Soleil il compito di ipnotizzare il pubblico con un’animazione che a tratti riesce a ricordarci le danze tribali viste in Avatar, in un crescendo che sul finale coinvolge anche un gorilla ed un elefante: fittizi, sì, ma a dimensione naturale e molto convincenti. Trascorsi i primi minuti di disorientamento una voce fuori campo spiega finalmente il motivo di tale inusuale ambientazione: dopo milioni di anni di evoluzione, il futuro dell’interattività risiede secondo Microsoft proprio nel suo punto di partenza, ovvero il corpo umano, libero da qualsivoglia strumento od accessorio. Il climax coreografico si chiude con la comparsa di un gigantesco logo Xbox proprio al centro dell’animazione, mentre lettere proiettate su uno schermo sospeso si combinano fino a comporre il nome definitivo della periferica: addio Project Natal, da questo momento noto come Kinect. La musica cala, gli animatori si quietano e dopo qualche istante di pausa una delle estremità dall’arena si apre, rivelando una famiglia comodamente seduta nella riproduzione di un accogliente salotto, completo di schermo TV, Xbox 360 e naturalmente un Kinect. Padre, madre ed i due figli hanno di seguito giocato diversi titoli della line-up dedicata alla periferica, permettendoci di farci un’idea più precisa di quale sarà l’offerta al suo lancio.

Il brivido della velocitàIl primo titolo a far capolino è Joyride, simulatore di guida di stampo prettamente arcade. Il gioco mostra un gameplay semplice ed immediato, laddove le braccia stringono l’ipotetico volante ed un veloce movimento in avanti permette di ricevere un boost temporaneo del veicolo. Le evoluzioni sembrano il punto forte del pacchetto, queste permettono infatti di volare ad altezze considerevoli regalando visuali inedite. Joyride inoltre dispone di una modalità half pipe, grazie ad essa si possono compiere evoluzioni spettacolari su un’enorme rampa da sketeboard, cercando di ottenere il punteggio maggiore. L’inquadratura appare sempre ben studiata, permettendo al giocatore di capire immediatamente dove e in che posizione si trova.Dalle piste si passa ad un fiume in piena, ovvero il setting di Kinect Adventures. A bordo di un gommone lanciato a tutta velocità si devono evitare gli ostacoli spostando il corpo nella direzione opposta. Come se non bastasse si ha la possibilità di saltare, così da raggiungere aree del percorso davvero particolari, addirittura volare in cielo per poi atterrare su soffici nuvole bianche. Durante la discesa del fiume si possono collezionare dei gettoni, questi permettono come in Joyride di aumentare la velocità per qualche secondo. Verso la fine i giocatori devono assumere determinate posizioni del corpo per evitare degli ostacoli e per raccogliere ulteriori gettoni per incrementare il punteggio finale. Kinect Adventures sembra inoltre l’unico titolo a disporre di una componente multiplayer. Microsoft pensa anche ai più piccoli e alle loro fantasie: possedere un cucciolo di tigre o di leone non è di certo una cosa facile nella realtà, ma Kinectimals ha le qualità necessarie per sopperire a questa mancanza. Prendendo spunto dal famoso Nintendogs, il titolo offre la possibilità agli utenti di possedere un tenero cucciolo a scelta tra ben venti razze diverse. Quelle mostrate durante la presentazione sono la tigre, il leone e il ghepardo. L’interazione con l’animale avviene in diversi modi, dalle coccole al gioco con la palle o la corda per farlo saltare. I cuccioli imitano perfettamente le azioni proposte dalla bimba, regalando un sorriso in più di un’occasione; si tratta sicuramente del titolo ideale per il pubblico delle giovani giocatrici.Sorpresa dell’evento è la comparsa del progetto dedicato a Star Wars. Qui l’uso del Kinect appare maggiormente curato sia per l’uso della spada laser sia per l’utilizzo della forza, utile per spostare gli oggetti o scaraventare lontano i nemici. Il video si chiude con l’arrivo di Darth Vader, lo scontro delle due lightsaber lascia il pubblico col fiato sospeso, ma la domanda è un’altra: senza un supporto fisico come sarà calcolata la resistenza tra le due lame di luce? Ai posteri l’ardua sentenza.

Atletica in casaPiù che prevedibile la presentazione di alcune applicazioni sportive raccolte sotto il nome di Kinect Sports (nome che non fa mistero di come il prodotto si ponga a concorrere con la quasi omonima controparte Nintendo): abbiamo potuto vedere la famiglia di cui sopra cimentarsi in diverse pratiche quali la corsa ad ostacoli, il lancio del giavellotto, i cento metri piani, il bowling, il beach volley ed il calcio. Lungo le corsie per le gare a piedi il movimento degli avatar viene controllato da una corsetta da fermo del giocatore e da un salto nel caso dell’incontro con un ostacolo, movimento che viene ripreso anche per avere più slancio possibile nel tirare il giavellotto. Da fermi invece si gioca a bowling, calcio e beach volley, si intravede qui come gli sviluppatori abbiano dovuto fare i conti con le dimensioni delle stanze dei giocatori, non sempre adatte ad accogliere movimenti ampi. In particolare calcio e beach volley sono sembrati abbastanza artificiosi; soprattutto il primo si traduce in una specie di Subbuteo virtuale, un susseguirsi di calci piazzati (o di parate, nel caso si impersoni il portiere) che non molto ha in comune con lo sport più amato in Italia.Sempre per quanto riguarda l’attività fisica si è passati poi ad una delle applicazioni più convincenti tra quelle viste: lo Yoga. Qui l’occhio del Kinect controlla che l’utente compia gli stessi gesti proposti a schermo da un’istruttrice virtuale, un controllo che sembra ben funzionare, riconoscendo con precisione la posizione delle braccia.Dopo la lunga carrellata dedicata ai titoli sportivi è stato il momento di una produzione MTV Games dedicata alla danza: in Dance Central una voce fuori campo, unita agli esempi di un ballerino, propone dei movimenti da riprodurre a tempo. Coreografie interessanti che sicuramente possono aiutare i meno avvezzi ai movimenti in musica a superare le legnosità iniziali. Anche in questo caso, come per lo Yoga, il Kinect sembra essere in grado di riconoscere senza problemi gli ampi gesti richiesti anche nell’eventualità che questi vengano eseguiti in velocità.

– Presentazione spettacolare

– Qualche gioco interessante

Una presentazione senza dubbio spettacolare, quella organizzata da Microsoft per presentare il suo Kinect. Ma la sostanza? I giochi finora mostrati hanno rivelato una buona implementazione per quanto riguarda il riconoscimento dei movimenti ed alcune idee che faranno senza dubbio impazzire i più piccoli (in particolare il titolo dedicato ai cuccioli), ma si è fatta sentire la mancanza di qualche trovata davvero geniale, o di un titolo che mostrasse un gameplay minimamente costruito. Certo, quello odierno è stato pensato come un semplice “antipasto”, e prima di tirare le fila occorrerà attendere la conferenza di domani e le successive prove dirette durante la fiera. Rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti, a prestissimo su queste pagine.

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