Star Wars: Il Potere della Forza si è rivelato un titolo decisamente controverso, in grado di rappresentare al tempo stesso la realizzazione dei sogni di milioni di videogiocatori di tutto il mondo ed una relativa delusione per la critica e parte del pubblico. A non rimanere deluse sono state invece le tasche del publisher Activision Blizzard, che ha recentemente festeggiato i sette milioni di copie piazzate in tutto il mondo. L’incredibile successo commerciale e l’immancabile annuncio di un seguito rappresentano fortunatamente un’ottima chance per i ragazzi di LucasArts per tornare sui propri passi e proporre un sequel che sappia mantenere i molti punti di forza del predecessore affiancandoli ad una realizzazione più attenta e rifinita. La recente presentazione della line-up del colosso statunitense ci è valsa la partecipazione ad una dimostrazione dedicata al titolo, durante la quale sono emerse diverse novità.
Star Wars: La ClonazioneLa scomparsa del protagonista Starkiller con cui si chiudeva il precedente capitolo (a meno che non si optasse per il finale secondario, anche se le bizzarre conseguenze cui esso portava hanno convinto gli sviluppatori a chiudere definitivamente quel filone) ha lasciato i ragazzi di LucasArts in preda al più classico dei dilemmi: come riportare in vita un personaggio morto? La risposta giunge sotto forma di un’idea non propriamente originale ma, come vedremo, arricchita da un alone di mistero che potrebbe renderla nondimeno interessante. Il Potere della Forza 2 si apre infatti con la clonazione di Starkiller da parte del deus ex machina Darth Vader, il quale non ha nessuna intenzione di rinunciare ad un apprendista così promettente ed addestrato nelle vie della Forza. Approfittando delle raffinate (e costosissime) arti clonatorie dei genetisti di Kamino (i cui abitanti, ricordiamo, sono gli artefici dell’Esercito dei Cloni visto nella nuova trilogia) il Signore Oscuro dei Sith ottiene in gran segreto la perfetta riproduzione del corpo e dell’anima del suo apprendista ed ha tutte le intenzioni di ricominciare l’addestramento dove esso si era interrotto. Dal canto suo Starkiller scopre dentro di sé frammenti di memorie appartenenti alla sua precedente esistenza, sino a giungere al ricordo-chiave, ovvero il tradimento di Vader ai suoi danni. Niente affatto compiaciuto del doppiogioco del Signore Oscuro, l’apprendista Sith fugge da Kamino e si mette sulle tracce della navigatrice Juno Eclipse, già vista nel precedente episodio. Gli eventi che seguiranno costituiscono il corpo centrale della narrazione de Il Potere della Forza 2, che si confermerà anche a questo secondo appuntamento come uno degli elementi portanti dell’offerta ludica, portando il giocatore ad esplorare alcuni dei luoghi più conosciuti della galassia Lucasiana, affiancati ovviamente da nuove aggiunte coniate appositamente dal team di sviluppo. A detta degli sviluppatori, l’elemento che renderà interessante il fattore clonazione è la sua natura volutamente ambigua: ancora non è chiaro come, ma il giocatore vivrà nel costante dubbio che questo nuovo Starkiller non sia in realtà un vero e proprio clone, e questa incertezza porterà ad interessanti risvolti a livello narrativo.
Il potere è nulla senza controlloUno dei principali difetti del predecessore era senza dubbio la scarsa qualità del sistema di controllo, che rendeva tanto i fendenti di spada laser quanto l’utilizzo dei poteri della Forza legati ad input riconosciuti in maniera spesso approssimativa, senza contare il pessimo sistema di mira con cui si selezionavano gli elementi dello scenario con cui interagire. Per quanto non ci sia stato possibile mettere mano al pad, i ragazzi di LucasArts ci hanno assicurato di aver lavorato a fondo per limare i difetti e rendere la potenza di Starkiller più accessibile e fluida da mettere a frutto. Le prime sequenze mostrate all’evento erano ambientate sul pianeta Kato Neimoidia (i fan della nuova trilogia lo ricorderanno tra i pianeti mostrati durante la drammatica sequenza dell’Ordine 66 ne La Vendetta dei Sith), dove su alcune piattaforme sospese il protagonista si trovava ad affrontare il consueto assortimento di nemici caratterizzati da pattern d’attacco tra loro diversificati. L’occasione è stata ottima per mostrare uno dei nuovi poteri della Forza, il Mind Trick (inganno mentale), visto più volte all’opera in entrambe le trilogie cinematografiche. I malcapitati colpiti da questo attacco mentale erano portati a suicidarsi buttandosi giù dalle alte piattaforme, liberando velocemente Starkiller di diversi problemi. E’ seguito uno scontro con piccoli robot dalla silhouette vagamente ispirata a quella degli AT-ST (più comunemente bipodi, visti durante la Battaglia di Hoth ne L’Impero Colpisce Ancora), in grado di lanciare missili contro il protagonista. Quest’ultimo poteva sfruttare il controllo donatogli dalla Forza per fermarli a mezz’aria e rispedirli al mittente con ovvie conseguenze. A questo proposito, gli sviluppatori hanno confermato miglioramenti anche per il sistema di puntamento legato agli utilizzi ambientali dei poteri della Forza, notoriamente poco efficiente: al posto del mirino dinamico visto nel predecessore, in questo sequel spostando la visuale sullo scenario si otterrà un’evidenziazione del contorno degli elementi interattivi, apparentemente molto più visibile e precisa da utilizzare. A questo si affianca un nuovo sistema di mira intelligente che scaglierà l’oggetto controllato dalla Forza nella direzione più consona al contesto: qualora si afferri un nemico questo espediente farà sì che nel caso vi siano nello scenario elementi esplosivi il malcapitato venga automaticamente indirizzato contro di essi per una maggiore efficacia. Anche i controlli del personaggio sono stati rivisti, al fine di risolvere i problemi legati alle combo impossibili a stoppare (le quali portavano spesso a cadere involontariamente dalle piattaforme) ed al salto in avanti potenziato dalla Forza, davvero poco gestibile. Mentre il massacro a schermo continuava, abbiamo potuto apprezzare una nuova introduzione nel gameplay di combattimento, nota come Force Fury. Questo particolare potere, attivabile una volta accumulato un certo numero di uccisioni in sequenza, amplificherà esponenzialmente tutti i poteri di Starkiller, trasformandolo in una vera macchina da guerra; ottimo da accumulare prima delle boss fight, questo ulteriore potenziamento sarà senza dubbio fonte di sequenze interessanti.
Caduta liberaGuidati dagli sviluppatori, abbiamo fatto un piccolo salto indietro nella cronologia degli eventi per dare uno sguardo al pianeta Kamino, già apprezzato nella nuova trilogia cinematografica. Tra le futuristiche palafitte abbiamo assistito a diverse sequenze scriptate di grande impatto visivo, il cui taglio cinematografico riporta alla mente alcune memorabili scene dei recenti Uncharted 2 e God of War III. Prima una lunga caduta libera con la telecamera all’inseguimento del protagonista, dove i controlli permettevano di evitare i molti ostacoli, tra cui diversi caccia di passaggio. Impreziosita dal clima tempestoso che faceva da sfondo al tutto, questa spettacolare caduta si è infranta al rallentatore contro le vetrate di una delle strutture dei Kaminoani: un’elegante piroetta, e Starkiller era nuovamente pronto ad affrontare i nemici a terra. Sono seguiti diversi scontri con un nuovo tipo di robot, questa volta armato con un gas criogeno in grado di congelare il protagonista e lasciarlo esposto ad ulteriori danni. Dulcis in fundo, gli sviluppatori hanno preso congedo con un’ultima sequenza nella quale Starkiller era costretto a scappare tra i corridoi di una delle strutture mentre un caccia all’esterno apriva il fuoco, facendo letteralmente a pezzi l’edificio. Oltre a mostrare ancora una volta l’efficienza del motore grafico, perfettamente a suo agio quando si tratta di riprodurre la deformazione realistica di materiali edili grazie a diversi middleware di spicco, questo breve passaggio ha confermato la natura decisamente più spettacolare dell’azione de Il Potere della Forza 2, apparentemente sulla buona strada per appassionare i fan di Star Wars con una carica ben più intensa di quella del suo predecessore. Qualche rapida domanda agli sviluppatori ci ha lasciato ulteriormente rassicurati in tal senso: in primis i ragazzi di LucasArts hanno confermato che questa seconda avventura saprà concedersi un ritmo a tratti più tranquillo e riflessivo, alternando al massacro indiscriminato momenti in cui godersi la storia e l’atmosfera Lucasiana in tutto il loro splendore.Per la gioia dei fan della sequenza dello Star Destroyer giocata nel predecessore, è stato confermato il ritorno di momenti in cui tramite la Forza si controlleranno “grossi elementi dello scenario”, anche se ovviamente la loro natura rimane per ora riservata.
– Controlli apparentemente migliorati
– Nuovi poteri della Forza
– Sistema di mira finalmente intuitivo
Il primo incontro con Il Potere della Forza 2 si è rivelato ricco di piacevoli sorprese: se le promesse degli sviluppatori verranno mantenute, le chance di trovarsi di fronte ad un sequel pienamente godibile ci sono tutte. Il plot, per quanto non originale, sembra presentare risvolti interessanti, i controlli sono in via di miglioramento, i nuovi poteri della Forza sembrano garantire maggiore flessibilità. I fan rimangano in allerta, l’imminente E3 molto probabilmente porterà con sè un hands on ed eventuali conferme per questo atteso sequel. Rimanete con noi.