Anteprima

Halo: Reach - Beta

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a cura di drleto

La strada che lentamente ci sta portando all’uscita di Halo Reach ha aggiunto recentemente un importante traguardo. Il 3 maggio è infatti partita la prima fase di beta pubblica dell’attesissima componente multiplayer dell’ultima fatica Bungie, disponibile per i tanti acquirenti di Halo 3: ODST e per i fortunati che sono entrati in possesso di uno dei codici messi a disposizione da Microsoft.Questa prima parte di beta permetterà di sperimentare le prime novità del gioco fino al 19 maggio, a meno che il successo dell’iniziativa spinga gli sviluppatori a protrarre ulteriormente il tempo a disposizione. Inizialmente le modalità a presenti saranno solo alcune e ogni giorno verranno aggiunte nuove caratteristiche, modificate le mappe o bilanciato l’equipaggiamento. Anche perché le novità sono davvero tante e decisamente corpose.

ClassiPartendo con ordine notiamo la prima aggiunta nel matchmaking, nel quale sarà possibile impostare alcuni filtri utili a ricercare la partita migliore e soprattutto che non catapulterà direttamente in una stipulazione casuale, ma lascerà ai giocatori il tempo di scegliere tra le tre a disposizione o eventualmente scartare il lotto per intero. Come democrazia vuole, verrà scelta l’opzione più votata.Prima di scendere in campo dovremo scegliere la classe con la quale entrare nell’arena. Ognuna delle quattro specializzazioni varierà molto l’approccio alla partita e nelle mani dei giocatori più abili apriranno una miriade di tattiche di attacco e difesa differenziate. Per ora l’equipaggiamento assegnato è standard per ognuna di queste classi, ma probabilmente nel gioco finito verrà data la possibilità di assemblare la propria configurazione preferita. Ognuna di queste classi sarà caratterizzata da un potere specifico di durata limitata, ma ricaricabile infinite volte. I Ricognitori avranno la possibilità di correre, opzione fondamentale per raggiungere per primi posizioni strategiche o per massimizzare la propria abilità nei combattimenti ravvicinati. I Guardiani potranno diventare completamente invulnerabili per alcuni secondi. Una volta terminata la posizione difensiva verrà rilasciata una scarica capace di abbattere gli scudi. L’immobilità della posizione rende comunque vulnerabili agli attacchi nemici una volta scaricato il potere. Aereo fornirà al personaggio un Jetpack grazie al quale raggiungere i punti sopraelevati, ma che renderà vulnerabili durante i voli troppo esposti, mentre i Cacciatori potranno diventare invisibili. A seconda della velocità di spostamento saranno più o meno individuabili dagli avversari, che oltretutto si ritroveranno con il radar completamente disturbato come conseguenza della trasformazione.Nella modalità Covy Slayer si aggiunge la possibilità di impersonare un Elite Covenant. Nei panni degli alieni l’unico potere a disposizione sarà una capriola, da poter utilizzare in tutte le direzioni, quale mossa centrale per disimpegnarsi dagli attacchi nemici. Data la grande agilità e velocità di questi personaggi il gioco apparirà piuttosto diverso da quanto siamo stati abituati, donando comunque maggior varietà all’intero pacchetto. Durante l’utilizzo di uno qualsiasi di questi poteri va sottolineato come si lascino andare tutti gli oggetti tenuti in mano, rendendo dunque ancora più strategico il loro utilizzo in modalità quali Headhunter o cattura la bandiera. Un’altra novità, più estetica che altro, è data dall’introduzione degli assassinii. Una volta giunti alle spalle di un nemico, mantenendo premuto il pulsante del colpo melee partirà un’animazione nella quale ucciderete l’avversario in modo cruento e spettacolare. L’effetto sarà il medesimo di un colpo alle spalle, ma con l’aggiunta di mortificare l’avversario, esponendosi però, per tutta la durata dell’animazione, al fuoco nemico. Il ritmo di gioco risentirà anche di un tempo respawn praticamente annullato, che elimina sostanzialmente qualsiasi tempo morto durante i match.Perdersi in lunghe spiegazioni sulla calibrazione delle armi o sui cambiamenti al volume di fuoco è ancora piuttosto prematuro, proprio per via della natura stessa della beta, organizzata per bilanciare e rifinire proprio questi aspetti del gioco, quello che si nota è l’intenzione di dividere nuovamente la barra degli scudi da quella della vita, con la conseguente reintroduzione dei medi pack: occorrerà vedere il bilanciamento futuro di queste meccaniche, per ora sembra che la differenza di resistenza tra avere la barra della vita piena o vuota sia davvero impercettibile. Maggiormente sensibile è l’incidenza che la latenza ha su di un gameplay così frenetico come quello di Halo, dove i giocatori più abili calcolano al millisecondo ogni loro azione. Durante le prove si è notato un certo ritardo nel conteggio dei colpi o nella risposta dei proiettili, ma si spera vivamente che ciò sia dovuto alla distanza tra i partecipanti alla partita e alla poca maturità del netcode.Terminata ogni partita si accumuleranno crediti da spendere all’interno di un emporio, grazie ai quali poter personalizzare il proprio avatar e mostrare visivamente i propri progressi nel gioco.

Nuovi modalitàLe modalità a disposizione saranno le classiche riproposizioni delle stipulazioni più popolari di Halo 3, più alcune interessanti varianti.La più folle è sicuramente Headhunter. Ogni volta che si ucciderà un nemico questo rilascerà cadere tutti i teschi che stava trasportando. Il nostro compito sarà quello di raccoglierli, fino ad un massimo di dieci, e riportarli in uno dei punti di raccolta sparsi per la mappa. Le strategie a disposizione sono dunque o l’accumulo del maggior numero possibile di teste e vincere la partita in un unico colpo o raccogliere pazientemente il proprio bottino. Bisogna comunque stare attenti in quanto il numero di teste trasportate sarà sempre visibile, ingolosendo gli avversari.Stockpile è invece una modalità a squadre. Nella mappa vengono generate casualmente quattro bandiere, il compito di ogni squadra è quello di raccoglierle e portarle nel proprio punto di consegna. Ad intervalli di un minuto verranno conteggiate quelle presenti alla propria base, assegnando il numero di punti corrispondente. Vi sarà dunque un divertente mix di attacco e difesa, nel quale alternare la cattura della bandiera con la difesa del proprio territorio. Il sette maggio verrà rilasciata una nuova modalità, Invasion. Si tratta di una modalità ad obiettivi, nella quale gli Spartan dovranno provare a difendere il proprio territorio dall’attacco degli Elite. Una volta perso il controllo si aprirà l’area successiva, con nuove armi e mezzi di trasporto. La settimana seguente verrà aggiunta Generator Defence. Come il nome lascia suggerire lo scopo finale sarà per gli Spartan quello di difendere tre generatori di corrente. Le mappe saranno molto più ristrette delle precedenti e il gioco ancora più strategico per via della possibilità di rendere invulnerabili per trenta secondi i generatori. Ovviamente dopo questa azione vi sarà un periodo di ricarica di questa abilità, dove sarà necessario difendere gli obiettivi direttamente.Al momento attuale sono presenti solo due mappe delle quattro che dovrebbero comparire nei prossimi giorni di beta.Queste risultano mediamente più grandi di quelle dedicate al 4 vs 4 in Halo3. Swordbase è una mappa ambientata all’interno di una base umana, sviluppata su più livelli uniti da passerelle volanti. Le due metà della mappa sono divise da un profondo corridoio sul quale ci si può affacciare per tentare di sfruttare il fucile di precisione presente. Coloro che avranno scelto la classe Aerea sfrutteranno il jet pack per spostarsi agevolmente tra i livelli, gli altri spareranno semplicemente loro da terra! Powerhouse è una mappa aperta che alterna ampi spazi con stretti corridoi, nei quali sperimentare tutte le nuove abilità del gioco. Lo sviluppo in tutte le direzioni permetterà infatti di sfruttare la corsa, il jet pack e l’invisibilità per piombare alle spalle dei nemici e scoprire quale stile è il più adatto. Nel corso della beta verranno aggiunte anche Overlook e Boneyard probabilmente pensate per le nuove modalità.Una delle novità presentate è l’Arena ovvero il nuovo sistema inventato da Bungie per stilare una classifica mondiale. Ogni settimana verranno tenute in considerazione le tre migliori partite di ognuno e verrà dato un punteggio in base ad esse. In questo modo si guadagneranno punti per scalare la graduatoria, fino a raggiungere il tetto del mondo.

Ancora noLa grande riconoscibilità del marchio Halo è sia un vanto che una dannazione per questa beta. Se da un lato lo stile dei mezzi e dei personaggi è inimitabile, dall’altro la somiglianza con il terzo capitolo appare ancora troppa, soprattutto per tutte le critiche che a volte ingiustamente sono state tributate a questo capitolo. Considerando che si tratta di un codice online e soprattutto preliminare, constatiamo già la bontà di alcune animazioni, più l’applicazione di alcuni filtri capaci di smussare le scalettature viste in passato. Una maggior cura per i dettagli ed un’effettistica di alto livello completano il quadro di un prodotto ottimo, ma sicuramente non al top. Eccezionale come al solito il comparto sonoro, sempre in linea con l’azione a schermo.

– Maggiore varietà di gioco

– Classi ben studiate

– Migliora sotto tanti profili Halo 3

Halo Reach si presenta con una beta di altissimo profilo, potenzialmente capace di rivoluzionare il comparto multi giocatore più amato su console. Le nuove classi, le nuove tempistiche di respawn e la maggiore varietà di stili e modalità di gioco vanno ad arricchire quella che era già una delle migliori esperienza su Xbox 360. In attesa della presentazione delle altre due stipulazioni, oltre che delle nuove mappe e delle classi degli Elite, non possiamo che aspettare con trepidazione il rilascio di nuove informazioni sull’ultima fatica Bungie, capace di stupire e divertire, al di là di una realizzazione tecnica ancora non stupefacente.

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