Come ormai hanno fatto numerose altre serie videoludiche, anche Grand Theft Auto è in procinto di spiccare il balzo verso la next-gen. Il quarto capitolo, la cui release mondiale è stata recentemente annunciata per il prossimo 29 aprile, è ormai completo. Tanto criticata da alcuni quanto osannata da altri, la serie GTA si è ormai ritagliata un importante posto nel panorama ludico attuale; ma cosa ha in serbo per noi Rockstar Games con questo prossimo episodio?
Piacere, Niko…Niko Bellic; questo è il nome del protagonista di Grand Theft Auto IV, un immigrato proveniente dall’Europa orientale, giunto nella East Coast statunitense in cerca di una nuova vita. I dettagli sul passato di Niko non sono ancora del tutto chiari, ma la sua ricerca fra le strade di Liberty City lo porterà a frequentare gli ambienti più malfamati della città, nei quali nessuno regala niente, e soprattutto le informazioni sono un bene prezioso, ceduto a caro prezzo. Volente o meno, il signor Bellic sarà quindi invischiato nel mondo della malavita, e dovrà compiere crimini di diversa entità per guadagnarsi i favori della “gente che conta” nei bassifondi di Liberty City.
La città virtuale che non dorme maiLa metropoli in cui sono ambientate le vicende del titolo è un vero e proprio ecosistema urbano virtuale: un’enorme città suddivisa in zone molto diverse, e quindi inconfondibili tra loro, nella quale innumerevoli veicoli ed esseri umani vivono la propria indipendente vita digitale. Rockstar ha implementato un ciclo giorno/notte all’interno di questo mini-mondo, che servirà ovviamente per stabilire i tempi e gli orari delle missioni, ma avrà anche un notevole impatto sulla routine di Liberty City, sia dal punto di vista grafico, per quanto riguarda la diversa illuminazione delle strade e degli edifici, che dal punto di vista del traffico e dei passanti che affollano le strade, i quali saranno presenti in quantità minore durante le ore notturne. Inoltre, saranno variabili anche le condizioni climatiche, con l’eventuale presenza di pioggia, nebbia, e probabilmente neve ad accompagnare le scorribande del protagonista.
All’interno della città, Niko dovrà col tempo tessere una complessa rete di rapporti interpersonali, allo scopo di risalire sempre più dai bassifondi. Tali rapporti potranno essere determinati attraverso incontri, accordi, amicizie ed ovviamente ostilità con i personaggi chiave del gioco, fra i quali il cugino Roman, il gangster Playboy X ed i suoi principali scagnozzi, o la coppia mafiosa formata da Ray e Bell. Nella tasca di Niko sarà presente un telefono cellulare, che diverrà presto un essenziale strumento per l’assegnazione delle missioni, così come per i rapporti sociali. A tal proposito, i personaggi avranno una vasta gamma di sentimenti virtuali da provare nei nostri confronti, e ciò varierà in base al nostro comportamento: ad esempio, una volta preso un accordo per un appuntamento, in caso di mancata possibilità di presentarsi da parte nostra sarà bene avvisare il personaggio in questione dell’annullamento, o la relazione con esso si incrinerà, e saremo costretti a riguadagnare la sua fiducia in noi. Sarà ovviamente indispensabile dialogare con altri personaggi, per far proseguire la trama, o per semplice intrattenimento, nel cui caso sarà presente un set di conversazioni casuali sugli argomenti più disparati, da utilizzare durante gli incontri più frivoli.
Il perfetto criminaleUna delle principali novità di questo quarto capitolo riguarda i combattimenti, per la precisione il sistema di coperture che Niko potrà utilizzare durante gli scontri a fuoco. In modo simile a quanto già visto in titoli quali Gears of War e Uncharted, potremo tuffarci dietro agli oggetti nelle vicinanze per trovare un utile riparo, e da qui sparare alla cieca contro i nemici, oppure affacciarci e prendere la mira; inoltre, sarà possibile effettuare una scivolata per raggiungere più velocemente una copertura. Normalmente, la mira si posizionerà automaticamente sul petto del nemico scelto, ma potremo in ogni caso mirare a piacimento verso altre parti del corpo, come la testa o il braccio che sorregge l’arma.
L’introduzione di un sistema di coperture comporterà sicuramente un approccio più ragionato durante i combattimenti, che aumenterà conseguentemente il realismo e l’atmosfera degli scontri a fuoco. A detta di Rockstar, i nemici governati dall’Intelligenza Artificiale saranno dotati delle stesse abilità di Niko; se l’IA sarà ben implementata, quindi, potremo ingaggiare combattimenti degni di un third-person shooter.
Le azioni illegali di Niko nel gioco non passeranno certamente inosservate, e dopo aver commesso un crimine comparirà sulla mappa la cosiddetta Zona di Pericolo, un’area circolare di colore rosso, all’interno della quale la polizia condurrà le proprie ricerche al fine di catturarci, e dalla quale dovremo cercare di allontanarci il più possibile. Nella malaugurata ipotesi in cui dovessimo venire scoperti, avrà inizio un inseguimento, nel quale saremo costretti a darci alla fuga, scavalcando muri e rubando diversi veicoli, per sfuggire al lungo ed implacabile braccio della legge.
Riguardo ai veicoli presenti, grazie al Rage Engine essi sono realizzati con dovizia di particolari, e presenteranno danni di entità variabile a seconda degli urti subiti. Anche la fisica giocherà un ruolo importante durante le sezioni di guida, e ci costringerà ad adottare uno stile di guida più realistico rispetto ai precedenti episodi. Saranno disponibili diverse visuali, una volta saliti a bordo di un veicolo, fra le quali spicca la nuova visuale ripresa da un elicottero, che conferirà agli inseguimenti uno stile spettacolare. Un’ulteriore novità consiste nella possibilità di fare fuoco con la propria arma, o addirittura lanciare una granata, da qualsiasi finestrino della propria auto, e mirare ai nemici o ai loro veicoli. Tutte le auto saranno dotate di un navigatore satellitare, più o meno evoluto a seconda del tipo di veicolo, mentre le auto della polizia, nel caso riuscissimo ad impadronircene, saranno collegate con un database nel quale sono contenuti tutti i dati dei criminali presenti in città: un’utile fonte di informazioni per localizzare i propri obiettivi.
L’interfaccia utente del titolo (detta in gergo HUD) è stata ridotta al minimo. La mappa resterà fissa nella parte bassa a sinistra dello schermo, e con un tasto sarà possibile zoomare o impostare il GPS per trovare la via migliore per giungere ad una specifica destinazione. I menu per le armi e per le stazioni radio, così come i nomi delle strade che percorreremo (presenti in ogni singola strada di Liberty City), compariranno invece brevemente nella parte alta dello schermo, per poi svanire.
Il sistema di salvataggi, spesso criticato nei precedenti episodi, è stato fortunatamente rimodernizzato. Rimarrà presente un’abitazione in cui sarà possibile salvare i propri progressi, ma questa volta il gioco salverà in automatico una volta completata ogni missione. In caso di morte del proprio alter-ego digitale, invece, rinasceremo e riceveremo un messaggio che ci chiederà di ritentare l’ultima missione, ed in caso di risposta affermativa verremo trasportati in taxi al punto di partenza.
Grand Theft Audio?L’utilizzo del surround giocherà un ruolo fondamentale nel rendere “viva” la metropoli di Liberty City, ma oltre a questo, non sono al momento disponibili altri dettagli riguardo al comparto audio del titolo, come ad esempio il cast dei doppiatori o la soundtrack; dati i precedenti di Rockstar in questo campo, comunque, non dovrebbe esserci alcun motivo di preoccuparsi.
Per quanto riguarda l’aspetto grafico, è ormai noto l’utilizzo dell’Euphoria Engine per la realizzazione dei personaggi del gioco. Tale middleware permette infatti di ottenere animazioni molto realistiche in tempo reale, ed una fisica dei corpi che li rende in grado di interagire con l’ambiente circostante, come potremo notare nelle reazioni dei semplici passanti che urteremo per le strade, o dei nemici durante i combattimenti. Inoltre, grazie ad Euphoria sarà possibile una sincronizzazione perfetta del labiale durante i dialoghi, con la presenza di espressioni facciali realistiche che rifletteranno le emozioni dei protagonisti.
Grand Theft Auto IV sembra avere tutte le carte in regola per portare la serie sulle attuali piattaforme videoludiche, limando i difetti dei precedenti capitoli e sfruttando i potenti hardware a disposizione per creare un vero e proprio mondo digitale in cui scorrazzare fra un crimine virtuale e l’altro. L’uscita è ormai a meno di tre mesi di distanza, per cui non ci resta che attendere di provare la versione finale di questa ultima fatica targata Rockstar Games, che sicuramente non deluderà i propri fan.