Il postino suona sempre due volte, le ragazzine psichiche assetate di sangue pare non disdegnino una terza visita. La serie F.E.A.R. di sparatutto horror di Monolith torna con il suo terzo episodio e, da quel che si è visto, si prospetta un altro gioco terrificante, nel senso buono del termine. Nel trailer presentato ad aprile e nei primi spezzoni di gameplay fanno la loro comparsa due vecchie conoscenze per coloro che hanno giocato ai primi due titoli della serie. L’apripista dal nome ignoto protagonista del primo F.E.A.R. torna anche in questo capitolo e, insieme a lui, il suo fratellino Paxton Fettel di ritorno direttamente dal regno dei morti. Nessuna notizia invece di Beckett, personaggio principale del secondo gioco, ma la sua ricomparsa è più che probabile.
Non ho certo paura di una ragazzina! Per sicurezza però vai avanti tuOvviamente anche questa volta la trama si concentra sulla simpatica Alma, con i suoi lunghi capelli neri e la sua abitudine di squartare le persone con la sola forza del pensiero. Questa volta la cattivona è incinta e la sua progenie difficilmente sarà una dolce bambina bionda con i boccoli. Sta a voi fare la brava ostetrica e scoprire cosa è spuntato dalla nursery. Il gioco stavolta è sviluppato da Day One Studios, lo studio responsabile della versione per console del primo F.E.A.R., in collaborazione con Monolith. Due grandi esperti hollywoodiani di film horror, John Carpenter e Steve Niles, sono coinvolti nel progetto. La loro notevole esperienza ha contribuito a rendere il gioco ancor più terrorizzante e già si intuisce dalle ambientazioni osservate fin’ora e dall’atmosfera inquietante che pervade il videogame.
Mio fratello è un fantasma, ma con le pistole se la cava ancora benoneSia Paxton che l’Apripista sono personaggi giocabili in F.E.A.R. 3. L’apripista mantiene la peculiare capacità di rallentare il tempo ma con una novità, ora possiede infatti un sistema di copertura, cosa rara in uno sparatutto in prima persona. Da quel che si è visto la nuova meccanica permette anche di scavalcare gli ostacoli ed è utile per aggirare i nemici che attaccano con troppa veemenza.Paxton invece possiede poteri mentali che gli permettono di scagliare onde di energia psicocinetica contro gli avversari e di possederli (è pur sempre uno spettro). Se in passato avete giocato a Messiah la seconda abilità di Fettel vi sarà familiare, una volta posseduto un malcapitato potrete utilizzare tutte le sue abilità.La presenza di due protagonisti permetterà ai giocatori di completare il titolo in modalità cooperativa che andrà ad affiancre la classica campagna singleplayer. A quanto pare Paxton agirà in modo ambiguo nei confronti del fratello, aiutandolo alle volte e ostacolandolo altre. I programmatori di Day One hanno detto di voler trasporre la sensazione di angoscia tipica del filone horror nella modalità cooperativa, sarà interessante valutare come faranno a traslare la fragile alleanza tra i due personaggi principali nel gameplay delle varie modalità. Interessanti anche la capacità di Paxton di vedere degli speciali passaggi segreti sparsi per le mappe, che gli permetteranno di seguire percorsi alternativi. Pare che l’ectoplasmico soldato potrà decidere se informare o meno il fratello dell’esistenza di queste “porte”, non è ben chiaro, però, quale effetto avrà sulla trama ma pare che i livelli cambieranno sostanzialmente a seconda delle scelte fatte.Gli avversari si divideranno prevalentemente in soldati dell’Armacham e mostri orribili pronti a spuntare fuori all’improvviso come nei titoli precedenti, questa volta però sono dotati di un’ancora più aggressiva intelligenza artificiale che li spingerà ad attaccare senza tregua.
Gundam? No, direi proprio di noPer portare al massimo la suspense, anche in F.3.A.R ci saranno momenti in cui il proprio alter ego si ritroverà disarmato a vivere momenti paranormali piuttosto intensi. Dal capitolo precedente torna anche un’altra vecchia conoscenza, il mech. In F.E.A.R. 2 il gigantesco robottone era un inarrestabile macchina di morte, e la scarsa difficoltà della fase in cui lo si controllava dava più l’impressione di un aggiunta per migliorare la varietà del gameplay che non di un vero e proprio livello del gioco.Questa volta le cose sono cambiate radicalmente, il mech ha ancora un’enorme potenza di fuoco ma nello spezzone che si è visto l’avversario era un gigantesco elicottero tutt’altro che facile da buttare giù. Non bastasse, la modalità cooperativa vale anche per le fasi su mech, durante le quali l’allegra famigliola andrà a caccia di nemici alla guida di due bestioni metallici. Verrà dedicata grande attenzione anche alla componente del multiplayer competitivo. Non sono ancora chiare le modalità disponibili ma sembra che il gioco disporrà di un sistema di punteggi molto preciso che verrà utilizzato anche per la campagna in singolo.F.3.A.R dovrebbe uscire in autunno.
– Il ritorno di una serie di ottimi FPS
– Due diversi personaggi da utilizzare, dotati di abilità specifiche
– Modalità cooperativa atipica e molto innovativa
– Alma è un’ antagonista che fa davvero paura
I giochi della serie F.E.A.R. sono ottimi sparatutto. Alma e la sua famigliola sono sempre riusciti a spaventarci per benino. Se F.3.A.R. si rivelerà agghiacciante anche solo la metà dei suoi predecessori sarà un acquisto obbligato per gli amanti dell’horror. Riuscirà Day One a terrorizzare i giocatori nonostante la modalità cooperativa? Dopotuttto gran parte degli spaventi nei giochi del genere sono amplificati dal fatto di essere soli davanti allo schermo. Quello che si è visto fin’ora sembra molto promettente, l’unico timore resta nella maledizione del 3 nel nome del gioco. Ve lo ricordate Driv3r? Quello si che faceva venire i brividi…