Sono circa 600 milioni le persone che ad ogni Gran Premio si attaccano al televisore per seguire le gesta dei propri idoli, intenti a lottare per il gradino più alto del podio. Dopo alcuni anni di assestamento con regolamenti poco chiari ed enormi divari tra i team, sembra che questo sport sia finalmente tornato a farsi interessante, grazie a una serie di macchine dello stesso valore e un ventaglio di piloti competitivo, che andrà a contendere a Janson Button il titolo iridato.Non è dunque un caso che una licenza così forte, in uno dei suoi anni migliori, sia stata acquisita e sfruttata da Codemasters, i premiati autori di Grid e Dirt, con l’intenzione di darle il lustro che merita, dopo alcuni capitoli in esclusiva per le console Sony alquanto opachi, sia come qualità sia come vendite.L’evento organizzato a Milano da Koch Media, il distributore italiano del titolo, è stata dunque una ghiotta occasione per riprovare con mano il lavoro dei ragazzi inglesi, lontani dalle interminabili fila che caratterizzavano le postazioni dell’E3.
Be the driver, live the lifeLa breve presentazione tenutasi prima della prova ha voluto riportare l’attenzione sul principale intento di questa produzione, ovvero non solo quello di essere una profonda simulazione di Formula 1, ma di far rivivere l’intera vita di un pilota, dentro e fuori la pista. Il motto Be the driver, live the life sta a significare questo, ovvero che per il giocatore sarà altrettanto importante destreggiarsi tra interviste, paddock e modelle reggi ombrelli, per passare da un misconosciuto team di ultima fascia alla Ferrari, per esempio. Tutto, dal settaggio del livello di difficoltà alle regolazioni meccaniche della propria macchina potrà essere deciso tramite dialogo, esattamente come fanno i veri piloti, che non mettono mano direttamente nel motore.Con questi presupposti, nel gioco non potevano mancare tutti gli elementi che caratterizzano la stagione 2010, come i tracciati, i piloti e le macchine oltre che il completo set di regole che finalmente renderà le gare assolutamente identiche alla controparte televisiva, anche per via del tempo atmosferico, finalmente inserito in forma credibile e capace di incidere pesantemente sulla gara. Dopo alcuni giri cominceremo a vedere la creazione delle traiettorie, dovute al passaggio dei bolidi, che renderanno alcune parti della pista maggiormente performanti di altre. Il motore fisico suddividerà infatti il percorso in settori, ognuno di essi caratterizzato da un parametro di umidità, in modo da rendere ogni curva diversa dalla precedente. In caso di errore si potrà sempre sfruttare il Flashback, ovvero la possibilità di tornare indietro nel tempo e provare a rimediare al proprio sbaglio, esattamente come succede in Grid, il primo titolo a sdoganare questa pratica.Una volta scesi in pista il feeling è davvero buono, sia per merito delle postazioni montate dai ragazzi di Koch Media ma soprattutto per l’ottimo grado di personalizzazione del gioco, che permette di settare la difficoltà in base alla propria preparazione. Attivando tutti gli aiuti possibili, come traiettoria, aiuto in frenata e nel controllo, F1 2010 sarà un titolo adatto praticamente a tutti, dato l’alto margine di errore consentito. Disattivando queste impostazioni sarà invece molto più dura rimanere in pista, dovendo dosare i freni e l’acceleratore, per rimanere dentro la pista e al contempo essere competitivi. Il tracciato che abbiamo potuto visionare, SPA, era riprodotto in maniera certosina e garantisce ai conoscitori del percorso un’ottima riproduzione di tutte le sue curve e saliscendi.
Paul WatersGuest star della presentazione è stato Paul Waters, brand manager di Codemasers, col quale siamo riusciti a scambiare due chiacchiere a riguardo del gioco. Paul ha voluto sottolineare come il gioco sia la più realistica simulazione di Formula 1 mai approdata sul mercato, anche grazie all’ausilio dei preziosi consigli di Anthony Davidson, pilota della Brawn GP e di tutta una serie di ingegneri impegnati nel Circus. La versione italiana avrà anche la voce di Carlo Vanzini, commentatore Sky che lo scorso anno ha seguito il campionato per il broadcaster satellitare.Inoltre ci ha assicurato che, nonostante i due anni di attesa per poter vedere la prima edizione in alta definizione del gioco, la serie proseguirà probabilmente con cadenza annuale, in modo da poter riprodurre fedelmente lo spirito, le licenze ed i rapporti di forza che si avvicenderanno in pista. Le tre versioni presentate saranno pressoché identiche e spremeranno come di consueto i tre hardware interessati, per via della moltitudine di calcoli che l’Ego Engine richiede. Fortunatamente gli ingegneri Codemasters hanno lavorato alacremente sul loro motore al fine di renderlo ancora più leggero e performante oltreché meno esigente in termini di risorse hardware richieste ai nostri PC. Manca ancora qualche mese prima dell’ufficializzazione, non ci rimane che attendere pazientemente i comunicati ufficiali.Infine ci ha confidato l’interesse degli sviluppatori inglesi nei nuovi motion controller sviluppati da Microsoft e Sony e, nonostante in questa edizione non vi sia nessun tipo di compatibilità, nulla ci è dato sapere per il futuro. Stesso discorso per il 3D, visto come enorme miglioramento per questa tipologia di giochi, ma ancora troppo immatura per essere implementata efficacemente già da questa edizione.
– Tecnicamente impressionante
– Difficoltà scalabile
– Licenza F1 sfruttata a dovere
Formula 1 si conferma come uno dei racing più interessanti della prossima stagione, per via dell’enorme potenziale ludico del titolo Codemasters capace di sorprendere sia per la flessibilità del livello di difficoltà, sia per un comparto tecnico davvero eccellente. Forte di una licenza come quella della F1, il gioco Koch Media potrebbe rappresentare uno dei successi commerciali di questo autunno.