Anteprima

EverQuest II: Rise of Kunark

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a cura di seifer77

I fan della saga di EverQuest dovranno aspettare il prossimo mese di Novembre per vederlo sui propri monitor, ma il recente E3 ha dato loro modo di placare la propria sete mostrando diverse novità riguardo EverQuest II: Rise of Kunark, nuova espansione di EverQuest II, uno dei maggiori esponenti del genere dei MMORPG, risalente ormai al lontano 2004, che rivoluzionò la forma del primo episodio della serie, dirigendosi verso un modello maggiormente simile a quello dell’arcinoto World of Warcraft. Rise of Kunark è la quarta espansione per EverQuest II e, contemporaneamente, quella che più si ricollega alle vicende narrate in Ruins of Kunark, unica espansione sviluppata per il primo episodio della saga. Dunque, per chi non vi avesse mai messo le mani, eccone un doveroso riepilogo della trama.

C’erano una volta gli Iksar…Ruins of Kunark permetteva al giocatore di controllare la razza degli Iksar, simili a lucertole, e il loro mitico impero, Kunark, appunto. Il popolo degli Iksar fu letteralmente devastato in seguito alla guerra combattuta con i Sarnaks, e molto di quell’espansione ruotava attorno alla scoperta del continente da parte delle altre popolazioni di Norrath. Nei 500 anni trascorsi dai fatti del gioco, molti problemi sono accorsi al mondo di Norrath, gran parte dei quali causati dall’esplosione della luna, e nemmeno Kunark fu risparmiata. I malvagi Iksar, approfittarono del caos per iniziare la lenta ricostruzione del proprio impero.

Benvenuti a Timorous DeepQuesta volta il giocatore impersonerà proprio i Sarnaks, i mortali nemici degli Iksar, che da essi furono spinti sull’orlo dell’estinzione: un popolo di esseri antropomorfi simili a draghi che, trasferitosi dalla propria terra natale, Chardok, abita la zona di Timorous Deep, un vasto arcipelago di isole, il cui paesaggio è arricchito da un gigantesco vulcano, che troneggia sullo sfondo. Sarà questa la zona di partenza per il giocatore.Oltre a quella di Timorous Deep, come spiegato durante la presentazione da Noel Walling, supervisore al design del gioco, vi saranno anche altre tre nuove imponenti location da visitare, estremamente diverse a livello geografico, ma che saranno accessibili solo una volta superato il livello 65: Kylong Plains è una terra ricca di vecchie rovine, che ricorda in più di un particolare le prigioni di Chardok, già viste in Ruins of Kunark; quest’area confina con Nathsar, regione pantanosa e piena di pozze d’acqua; l’ultima zona menzionata da Noel è chiamata Jarsah Wastes, ed è quella sulle cui terre hanno lottato proprio Sarnaks e Iksar.L’espansione garantirà oltre 40 nuove creature e ben 300 nuove quests, delle quali 24 permetteranno di ottenere armi leggendarie; queste inedite epic quests potranno essere portate a termine sia in single player che in gruppo.Le novità non finiscono qui, dato che è stata confermata anche la presenza di tre nuove divinità da adorare, ossia Bertoxxulous, signore della morte e della decadenza, Karana, che comanda la pioggia, le tempeste e i fulmini e Prexius, dio degli oceani.Oltre a questi contenuti, è stata prestata maggiore attenzione al gameplay, al quale sono stati concessi dei ritocchi, su tutti l’introduzione del nuovo sistema random di gestione delle prede, che aggiunge maggiore varietà alle loro catture, promettendo di divenire un nuovo tratto distintivo della saga.

Si conosce ancora troppo poco su Rise of Kunark per poter prevedere se sarà davvero all’altezza delle precedenti espansioni di EverQuest II, ma le introduzioni che apporterà al gioco originale, mostrate durante l’E3, mantengono invariate le ottime speranze. L’affidabilità del marchio è stata comprovata più volte, quindi non resta che attendere Novembre per verificare se ci troviamo di fronte l’ennesima killer application firmata EverQuest su cui smanettare ore ed ore. I presupposti, di sicuro, ci sono tutti.

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