Anteprima

EA Sports Active 2

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a cura di drleto

Il binomio videogiocatore – avvenenza fisica sta per subire l’ennesimo duro colpo. Dopo aver mostrato a tutto il mondo la bellezza del maschio latino grazie ai suoi editoriali, Spaziogames si è lanciata anche alla conquista del mondo del fitness virtuale, nel tentativo di infrangere ogni record di prestanza e resistenza fisica. L’occasione è stata il recente press tour nei pressi di EA Vancouver, laddove il colosso canadese ha presentato la sua intera la sua lineup sportiva. Tra le varie simulazioni da giocare pad (o variante dello stesso) alla mano, abbiamo potuto testare anche la nuova iterazione della serie Active, pronta a sbarcare anche su Playstation 3 e Iphone, dopo aver favorevolmente impressionato su Nintendo Wii lo scorso anno.

Tre sensori sono meglio di unoAndando subito al cuore della questione possiamo immediatamente segnalare come la maggiore novità del brand consista nel moltiplicare i sensori di movimento da applicare al proprio corpo grazie ai quali ricevere un feedback ancora più preciso e soddisfacente dal proprio trainer virtuale. Abbiamo provato sulla nostra pelle le due nuove periferiche che risultano sufficientemente leggere e confortevoli per non impacciare durante gli esercizi. Esse monteranno su una fascia elastica da applicare al braccio sinistro e alla gamba destra in modo da mappare ogni nostro movimento. Il nostro alter ego si muoverà specularmente a noi, dando all’allenatore virtuale le informazioni necessarie per correggere la nostra postura, spronarci a migliorare o persino modificare l’intensità dell’allenamento, qualora il nostro battito cardiaco superi la soglia di guardia. Il flusso degli esercizi si muoverà quindi in maniera coordinata e consapevole con le nostre reazioni modificando il tipo di esercizio proposto incrociando il piano di lavoro con quelle che effettivamente sono le nostre prestazioni giornaliere. Per garantire una certa flessibilità saranno disponibili oltre 70 esercizi diversi suddivisi in tre livelli di intensità.La versione Playstation 3 avrà oltretutto la possibilità di incrementare ulteriormente queste caratteristiche, grazie alla possibilità di andare online e scaricare eventuali nuovi pacchetti di esercizi per allungare ulteriormente la vita del prodotto. Entrambe le versioni per console faranno largo uso degli accellerometri presenti nei rispettivi controller per mappare ancora più precisamente il vostro sforzo fisico.

Sudore sulle fronteNonostante l’abbigliamento poco sportivo abbiamo dunque deciso di provare con mano il prodotto Electronic Arts per verificare l’efficacia dell’allenamento proposto ed ovviamente il nostro stato di forma. L’operazione di settaggio dei sensori richiede davvero pochi secondi, basterà stringerli con la giusta forza intorno ai vostri arti, evitando quindi che la fascia sia troppo stretta o troppo lasca. Una volta indossati essi saranno già pronti all’uso, senza che necessitino di ulteriori calibrazioni. Immediatamente EA Sports Active 2.0 comincerà a monitorare il vostro battito cardiaco e dopo alcune schermate d’opzioni o avvisi di sicurezza saremo pronti a cominciare. Ogni esercizio viene proposto in sequenze molto brevi, da 6/7 ripetizioni ciascuno, ma in maniera continuativa, senza quasi dare il tempo di riprendere il fiato.Abbiamo cominciato con una serie di squat, utili per rinforzare gambe e glutei, per poi passare ad una corsa defaticante. Un altro esercizio prevedeva la necessità di saltare con tempismo per colpire di testa un pallone virtuale e segnare un goal, mentre un altro di abbinare ad un salto il movimento tipico di un tiro di basket, ovviamente per simulare questa azione su schermo. Un’altra sezione ci vedeva nei panni di un portiere. In base al tiro effettuato dovevamo eseguire il movimento corrispondente, fermando dunque tutti i tiri. L’esercizio più complesso era sicuramente una discesa a bordo di uno skateboard durante la quale occorreva di volta in volta cambiare il tipo di movimento per eseguire correttamente l’esercizio. Salto per superare un ostacolo, accovacciarsi per prendere velocità e correre per affrontare tratti in pendenza.Al termine della prova il risultato ludico è stato più che soddisfacente, quello fisico molto di meno, denotando, nei pochi minuti necessari per completare un blocco completo, uno stato di forma fisico davvero rivedibile.

Tecnica d’allenamentoTecnicamente EA Sports Active 2.0 si presenta in maniera piacevole, grazie ad una grafica chiara ed essenziale. Gli esercizi sono mostrati a schermo in maniera comprensibile e la lettura dei movimenti è sembrata molto precisa.Va comunque detto che in questo genere di prodotto il fattore più importante è il coinvolgimento che è in grado di suscitare nell’utente, legato indissolubilmente alla capacità di divertire sul lungo periodo e ai risultati finali che sarà possibile notare su noi stessi, ma queste cose potremo testarle solo più avanti, durante sessioni di prova prolungate.

– Monitoraggio costante e preciso

– Alto ritmo degli esercizi

– Interessante la possibilità di avere questi prodotti anche su altre console

Una veloce prova di EA Sports Active 2.0 è servita immediatamente a farci capire l’efficacia del sistema proposto e la conseguente nostra impreparazione fisica. E se la seconda rivelazione è poco attinente con il gioco EA, la prima dovrebbe garantire un nuovo pretendente al titolo di miglior gioco fitness in commercio, grazie all’alta precisione della mappatura dei movimenti e al costante monitoraggio del nostro sforzo fisico. Il debutto di questa tipologia di prodotti su di una console che non sia il Nintendo Wii rappresenta un altro fattore di novità. Non ci resta che aspettare ulteriori informazioni a riguardo, provenienti dall’E3 o da Colonia, occasioni nelle quali verrà mostrata anche la versione per i device Apple, in vista dell’uscita autunnale in tutti i negozi nostrani.

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