Inventare qualcosa di nuovo al giorno d’oggi in fatto di hack’n’slash e dungeon crawler non è per nulla facile, soprattutto quando un assoluto campione del genere come Diablo III sembra aver fatto di tutto per non portare alcuna vera innovazione. Il genere è comunque in pieno fermento e non solo grazie all’imminente Torchlight II. Anche Dungeonland, prodotto da Paradox Interactive e sviluppato dal team brasiliano di Critical Studio, si preannuncia un titolo da non perdere per tutti gli aspiranti “spazzini” di dungeon, anche se per vederlo in azione su Pc e Mac bisognerà aspettare il primo quarto del 2013 (una data più precisa non si sa ancora).
Il parco delle meraviglie secondo Paradox
La peculiarità di Dungeonland, di cui circolano ancora poche notizie e solo due trailer promozionali ben poco approfonditi, è la doppia natura del suo gameplay. Da un lato potremmo infatti affrontare il gioco come un tipico hack’n’slash a la Diablo con un party di tre personaggi formato da un ladro, un guerriero e un mago. Inutile spiegare per l’ennesima volta le caratteristiche basilari di queste classi e naturalmente ognuna di essa potrà utilizzare solo un certo tipo di armi e avrà skill e abilità proprie. In questa modalità dovremo attraversare decine di livelli in diverse location ispirate a un fantomatico parco dei divertimenti in stile medievale. La prima conseguenza di una scelta così bizzarra e così al di fuori dalle tipiche atmosfere ben più seriose e cupe del genere è la grande spensieratezza del tutto. Tra colori sgargianti, nemici fuori di testa, boss enormi, pupazzoni giganti, magie e attacchi molto appariscenti e tipiche attrazioni da luna park, il divertimento pare assicurato e su questo versante Dungeonland potrebbe ricordare altri titoli con il sorriso sulle labbra come Overlord e DeathSpank. Giocando nella parte dei tre eroi in lotta contro il solito signore del male, Dungeonland promette un’esperienza sicuramente piacevole e originale nell’ambientazione, ma in fondo risaputa nelle meccaniche di gioco e nemmeno troppo approfondita nella gestione dei personaggi e nello spessore ruolistico.

Tutta la magia della cattiveria
Per fortuna Critical Studio è andata indietro con la memoria al 1997 quando fece la sua comparsa sul mercato un certo Dungeon Keeper. Ispirandosi al capolavoro di Bullfrog ideato da Peter Molyneux, il team brasiliano ha infatti inserito una seconda modalità chiamata Dungeon Master Mode che richiama molto da vicino proprio quel classico di quindici anni fa. Optando per questa modalità, prenderemo infatti il controllo del signore del male che i tre eroi devono sconfiggere e dovremo fare di tutti per ucciderli. Come? Semplicemente disseminando il parco e i vari dungeon di minion, mostri, trappole e boss finali, ma anche sfruttando una specie di mana per scagliare incantesimi “maligni” e impedire ad esempio al guerriero di curarsi o riducendo temporaneamente l’efficacia di un incantesimo del mago. Naturalmente nei panni del Dungeon Master non potremo abusare a volontà dei nostri poteri, ma il tutto sarà controllato da un sistema di carte e da un punteggio, con la possibilità ad esempio di scatenare un attacco particolarmente potente e violento sui tre eroi una volta che l’indicatore di attacco ha raggiunto il livello massimo. In questo modo Dungeonland dovrebbe trasformarsi in una sorta di Dungeon Keeper seppur molto più elementare, con meno implicazioni strategiche rispetto al classico di Bullfrog in modo da farne un’esperienza più casual e immediata. Il meglio da questa modalità lo si otterrà però nel multiplayer online, dove si affronteranno tre giocatori nei panni degli eroi e un quarto giocatore in quelli dell’odioso “burattinaio” del male. Così facendo e viste le tantissime possibilità di approccio, anche la rigiocabilità dovrebbe essere molto elevata e ogni partita promette di offrire un’esperienza di gioco sempre nuova e diversa. Per scoprirlo però dobbiamo attendere ancora qualche mese, sperando che nel frattempo Dungeonland si lasci svelare un po’ di più all’imminente GamesCom di Colonia.
– Atmosfera e ambientazioni divertenti e leggere
– Due modalità di gioco ben distinte
– Il mix tra Diablo e Dungeon Keeper promette bene
Dungeonland potrebbe davvero aspirare a più grande sorpresa in ambito hack’n’slash per gli inizi del prossimo anno, se non altro per il coraggio di Paradox nel proporre qualcosa di un po’ originale in un genere tra i più tradizionalisti e inamovibili di oggi. Non ci aspettiamo certo un nuovo Diablo III come valori produttivi in campo, ma la possibilità di giocare nei panni dei classici eroi del bene e in quelli di un malvagio Dungeon Master è davvero invitante, soprattutto se affrontata in multiplayer. Aspettiamo la Gamescom di Colonia per saperne un po’ di più, ma già ora le potenzialità per un titolo di buon livello ci sono tutte.