Anteprima

Don't Starve

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a cura di Sora

Lo stile gothic e dark, capace di influenzare anche molti lavori di carattere steampunk, viene spesso associato all’inconfondibile look nato dalla mente di Tim Burton. Opere come La Sposa Cadavere o l’ancora più noto The Nightmare before Christmas, sono stati sicuramente fonte di ispirazione per altri lungometraggi quali Coraline e la Porta Magica o il recente ParaNorman. Le atmosfere burtoniane non si sono limitate alla cinematografia, andando ad intaccare anche le idee di alcune software house. Potremmo citare in questo caso Spicy Horse, che con la sua versione criptica di Alice ha fatto parlare di sé, nonostante nel complesso Alice: Madness Returns abbia rasentato la sufficienza e nulla più; o ancora, il titolo in fase di sviluppo di Epic Games, Fortnite, che tende a mescolare il design Pixar con scenari lugubri. Di questo filone fa parte Don’t Starve, nuovo progetto in fase embrionale di Klei Entertainment, che nel frattempo ha tirato fuori un piccolo gioiello come Mark of the Ninja. Siamo andati a toccare con mano per vedere di cosa si tratta.

Al calare delle tenebreGli sviluppatori hanno deciso di dar luogo alle avventure di Wilson, è così che si chiama lo scienziato protagonista, in un mondo immaginario, dove al calare della notte le creature del male prendono il sopravvento. Infatti è stato proprio un demone a intrappolare il poveretto in quella dimensione, così dovremo aiutarlo noi a sopravvivere e trovare un modo per riportarlo a casa. In una meccanica di gioco simile a quanto visto in Minecraft, sarà indispensabile la fase di esplorazione in cui raccogliere i vari oggetti disseminati sul terreno, tra cui erba e legna utili per produrre nuovi attrezzi o strutture, e quella in cui ci dovremo difenderci dagli attacchi dei nemici. Il gioco si articola così in due turni ben definiti, la notte e il giorno. Il buio, dimensione in cui gli antagonisti si muovono con facilità, è appunto il momento in cui ci prenderanno di mira, per cui dovremmo far provviste di tutto il necessario durante il giorno e accumulare gli oggetti utili per riuscire a sopravvivere quando il sole scomparirà. Sul sito ufficiale è disponibile una demo gratuita, che ci ha permesso di capire il funzionamento del gameplay. Inoltre, è possibile preordinare il titolo a soli 6,99$, mentre al momento del lancio sarà prezzato circa 15$, avendo accesso alla versione beta e ottenendo una copia extra per un amico. Lanciare la demo ed una beta mentre il gioco è ancora nei suoi stadi iniziali è stata una scelta ben precisa degli sviluppatori, i quali ritengono sia particolarmente utile l’opinione degli utenti riguardo ciò che piace e ciò che non piace. All’avvio della demo, dopo una brevissima intro, cominceremo la prima giornata nello strambo mondo in mezzo ad un campo pieno di erba e di sterpaglie. Qui cominceremo la nostra ricerca di materie prime utili per costruire un’ascia ad esempio, che a sua volta potrà essere utilizzata per abbattere qualche albero da cui trarre legna per appiccare il fuoco durante la notte, in modo tale da tener lontane le fastidiose creature. Per cui è importante tenere bene a mente che per interagire con determinati elementi, è indispensabile aver già ottenuto altri elementi. Sono due principalmente i fattori da tenere d’occhio: la salute, indicata da un cuore sulla parte destra dello schermo; e la fame, indicata dal simbolo di uno stomaco proprio sotto l’indicatore della salute. Questi, man mano che si svuoteranno ci faranno capire che la nostra vita è a rischio. Così, per cibarci ci ritroveremo ad andare alla ricerca di frutta, oppure a far fuori qualche animale che incontreremo sulla nostra via, dai più piccoli per i quali sarà sufficiente qualche trappola ben piazzata per accalappiarli, fino ad arrivare a quelli più grossi da cui, per lo meno inizialmente, è meglio tenerci alla larga.

Il criptico che ci piace!Il mondo disegnato da Klei Entertainment ha quell’atmosfera gothic che tanto piace ai fan di Tim Burton, con musiche di sottofondo molto lente e rumori più in risalto. I colori sono spenti, come se un alone di nebbia fosse sempre presente, con la funzione di rendere il tutto più lugubre. Ad aumentare l’aurea funerea che fa da contorno agli sfondi, contribuiscono senza dubbio tutti quegli elementi standard della tendenza dark, come i corvi che svolazzano qua e là e le lapidi proprio di fianco ad una stradina di campagna. È proprio il verso dei corvi, e il rintocco della campana quando troviamo tutti gli oggetti necessari per creare qualcosa di nuovo, ad aumentare ancora di più l’aspetto tetro su cui il titolo ha deciso di gettare le basi. L’idea di adottare questo stile per un survival a tutti gli effetti, risulta essere davvero accattivante, e il fatto di poter interagire con gli sviluppatori attraverso il blog è un’idea che molti apprezzeranno, specialmente coloro che di videogiochi se ne intendono. A parte la grafica cartoonosa di cui abbiamo già evidenziato il design e il sonoro che contribuisce ad incupire le ambientazioni, anche la giocabilità sa il fatto suo, con un’interfaccia semplice e a portata di mouse. Per muovere Wilson, o gli altri due personaggi giocabili non presenti nella demo, basterà infatti cliccare con il cursore sul punto desiderato affinché egli vada proprio lì, o sull’oggetto stesso qualora volessimo raccoglierlo. Niente tastiera insomma, almeno per il momento. Essendo una beta, non possiamo sbilanciarci su quella che sarà la longevità del titolo, ma molto dipende da quanto piace questo genere di gioco. Sulla parte sinistra dello schermo, c’è l’indicatore della mappa che ci mostrerà tutta l’area che abbiamo esplorato fino a quel momento, e da quel poco che abbiamo potuto constatare, la superficie totale sarà di discrete dimensioni. Non possiamo sapere fino a che punto il gioco si migliorerà, ma nel complesso rimaniamo soddisfatti del lavoro svolto fino ad ora.

– Lo stile burtoniano ci piace!

– Prezzo accessibile

– Semplice e immediato

Le atmosfere criptiche che ormai distinguono il famoso regista statunitense, sono state prese e riportate in maniera davvero degna di nota all’interno di un sandbox ben curato. Il sonoro si sposa perfettamente con le ambientazioni tetre, lo stile cartoon riesce a catturare e il gameplay immediato dona al titolo quella leggerezza che serviva, non rendendolo pesante in nessuna delle fasi. Anche la semplice demo è capace di farsi rigiocare più di una volta, mostrandosi come un lavoro senza nessuna pretesa ma che vuole dire la sua nell’universo dei videogiochi.

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