Annunciato la settimana scorsa, Bioshock Infinite ha stupito la comunità videoludica con un trailer mozzafiato utile anche per capire l’importante cambiamento del setting di gioco. Abbandonati i fondali marini dove risiedeva Rapture ci ritroviamo tra le nuvole, sospesi a mezz’aria all’interno della misteriosa città di Columbia. Nell’area privata di 2K i ragazzi di Irrational Games hanno mostrato il trailer di cui parlavamo poco sopra assieme ai primi quindici minuti della modalità campagna. Scoprite con noi cosa vi attende nell’alto dei cieli.
Introduzione a Infinite1880, gli Stati Uniti hanno recentemente chiuso il capitolo della guerra civile la quale ha devastato il paese causando migliaia di morti, un’ecatombe per l’epoca. Siamo lontani dall’America attuale, dal gigante economico numero uno al mondo in grado di controllare l’economia mondiale. Questi anni possono definirsi gli albori della civiltà statunitense di oggi, in continuo conflitto ed espansione con i vicini del Sud America, le Filippine, la Cina e altre popolazioni. Cercando di imporre i propri ideali e per mostrare la propria superiorità, l’America raduna le menti più brillanti del paese per costruire un qualcosa che rimanga impressa nelle menti dei nemici. Nasce così la città di Columbia, simbolo della potenza tecnologica, dell’idea di libertà che gli Stati Uniti avevano in mente. A differenza di Rapture che viveva uno status di città elitaria e nascosta agli occhi del mondo, Columbia è ben visibile nei cieli americani a testimoniare, come detto, la leadership statunitense. In un breve lasso di tempo però la struttura diventa violenta, quasi una nave da guerra volante. In quel momento il governo americano abbandona il progetto e Columbia scompare oltre le nuove creando così un mito sulla propria esistenza apparendo di volta in volta in diverse parti del mondo. Le segnalazioni provengono da ogni angolo del globo, Columbia diventa quindi oggetto di discussioni, avvistamenti, ma nessuno sa in realtà cosa succede lassù. A distanza di anni entra in scena il protagonista, Booker Dewitt un membro ufficiale della Pinkerton National Detective Agency. Quest’agenzia forniva agenti di sicurezza privati, fondata da Allan Pinkerton nel 1850, nella sua massima espansione raggiunse un numero di unità addirittura superiore all’esercito americano. Tornando al nostro Dewitt sappiamo solamente che non ha paura di accettare anche l’incarico più insidioso, è una sorta di tuttofare del rischio. Anche andare su Columbia per salvare una donzella rapita non è un problema per lui, soprattutto quando la ragazza è contesa da due fazioni rivali della città sospesa e che probabilmente rappresenta il punto di svolta per capire cosa si nasconde dietro il fallimento di Columbia.
Up in the skyCome fu per il primo Bioshock anche qui l’ambientazione giocherà un ruolo chiave per catturare il giocatore e farlo sentire all’interno della nuova utopia targata Irrational Games. Enormi palloni aerostatici sostengono altissimi edifici, la città è completamente abbandonata all’incuria, le persone sembrano completamente assenti nonostante la rovina avanzi di giorno in giorno. Una signora spazza tranquillamente le scale di una giostra mentre alle sue spalle un violento incendio tramuta in cenere quello che c’è dietro. Animali in decomposizione sulla strada, macerie ovunque, vecchi striscioni elettorali distesi a terra, tutto è allo sbando totale e sul caos troneggia una grande statua raffigurante Elizabeth, la ragazza da salvare. Durante la presentazione della demo abbiamo assistito a diversi scontri con i villici. Le armi da fuoco rappresentano ancora lo strumento primario su cui fare affidamento, assieme ai poteri telecinetici e quelli elettrici a cui si affianca la possibilità di lanciare uno stormo di corvi assetati di sangue. Il gameplay dunque non si discosta più di tanto dai predecessori salvo per alcuni cambiamenti marginali. Ad esempio mentre rubate un’arma da fuoco al nemico con la telecinesi, potrete fermare la pistola a mezz’aria e sparare d’improvviso a distanza ravvicinata lasciando poche speranze di sopravvivenza al malcapitato di turno. Vista la particolarità del setting avrete modo di scaraventare i nemici al di fuori della città sia con la telecinesi sia colpendoli fisicamente quando si trovano vicini alle ringhiere di protezione. La presenza di Elizabeth inoltre permette di creare degli attacchi combinati, come per esempio una nube temporalesca che ha colpito un gruppo ben nutrito di nemici e grazie all’elettricità è stato semplice eliminarli in un solo colpo. Se ciò non bastasse la ragazza è in grado di riunire e fondere gli oggetti dello scenario fino a formare un grossa sfera la quale, tramite telecinesi, può essere lanciata per distruggere barricate e sbaragliare più di un avversario.L’interazione con lo scenario torna prepotentemente in primo piano, non solo perché vi fornirà costantemente di armi da lancio, ma anche per eliminare i nemici più ostici come ad esempio una strana creatura metà umana metà meccanica del tutto diversa dal noto Big Daddy. Se però pensate che basterà fermare questi bestioni per portare a casa Elizabeth vi sbagliate di grosso, un inquietante figura nera le sta dando la caccia. Non vogliamo rovinarvi la sorpresa, dovrete scoprirlo con i vostri occhi, sappiate solo che il suo unico “occhio” è coperto da un piccola grata metallica.
A mente freddaA qualche ora di distanza dal primo incontro con Bioshock Infinite non possiamo non essere più che soddisfatti. Il feeling trasmesso dall’ambientazione aerea è in qualche modo simile a quello regalatoci dalla prima Rapture. La cura maniacale del dettaglio, l’incuria generale, i poster propagandistici sono impressionanti, la solitudine e l’abbandono che si respira su Columbia non fanno altro che immergere il giocatore in un ambiente all’apparenza tranquillo, ma quanto mai violento e pronto ad esplodere. L’impatto visivo, e non parliamo del solo mero comparto grafico, è di prim’ordine questi bellissimi palazzi dell’800 sospesi in aria grazie a delle sacche aerostatiche creano un setting straordinario, qualcosa di mai visto prima in un videogioco.
– Ambientazione magnifica
– Nuovi poteri
– Trama potenzialmente esplosiva
Bioshock Infinite ci ha davvero stupito. Mentre assistevamo alla presentazione sentivamo quelle stesse emozioni che tutti hanno vissuto quando sono scesi per la prima volta nelle profondità di Rapture. L’ambientazione ad alta quota è affascinante tanto quella marina aprendo così la strada a nuove vie di gameplay. Molti elementi della serie sono rimasti intatti come l’uso dei poteri e delle armi, ciononostante sono stati modificati e ampliati per regalare ai videogiocatori una maggiore varietà d’azione. Questo è solo l’inizio, una piccolissima parte di quello che sarà il prodotto finale (datato per ora 2012) ma noi di Spaziogames saremo pronti ad aggiornarvi tempestivamente sullo sviluppo del titolo Irrational Games.