Animal Crossing: New Horizons rinviato per evitare crunch

"Dobbiamo assicurarci che i nostri dipendenti abbiano un buon equilibrio tra la vita e il lavoro"

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a cura di Paolo Sirio

Il presidente di Nintendo of America Doug Bowser ha rivelato che il rinvio di Animal Crossing: New Horizons è stato deciso per evitare di sottoporre gli sviluppatori ad uno stressante periodo di crunch, ovvero gli straordinari tanto comuni nell’industria dei videogiochi.

“Per noi, uno dei pilastri è che vogliamo portare il sorriso sui volti della gente e ne parliamo tutto il tempo, è la nostra visione o la nostra missione, dovrei dire”, ha spiegato Bowser, a dispetto del cognome una persona davvero a modo.

“Per noi, questo si applica ai nostri stessi dipendenti. Dobbiamo assicurarci che i nostri dipendenti abbiano un buon equilibrio tra la vita e il lavoro”.

“Uno di questi esempi”, ha aggiunto, “è che non porteremo un gioco sul mercato prima che sia pronto. Abbiamo fatto un esempio con il rinvio di Animal Crossing. Ed è importante che abbiamo quell’equilibrio nel nostro mondo, è qualcosa di cui siamo fieri”.

Animal Crossing: New Horizons è atteso per marzo 2020.

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