Anche Metal Gear Solid 4 venne concepito con in mente l'approccio open world

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dopo l’annuncio della data di uscita di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, il creatore della serie, Hideo Kojima, ha voluto riflettere sull’approccio open world scelto per questa nuova avventura di Big Boss, rivelando che già ai tempi di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots – uscito esclusivamente su PS3 il 12 giugno 2008 – aveva preso in considerazione la creazione di un open world, poi rivelatasi irrealizzabile per i limiti tecnici. “Mentre sviluppato Metal Gear Solid 4, ho pensato ad un approccio open world, ma mancavano le tecnologie. Sentivo che eravamo anche indietro, rispetto agli studi occidentali, in aree tecniche come la simulazione fisica, le luci e il rendering.””Questo, mi ha spinto verso la volontà di creare un engine interno che poi abbiamo chiamato Fox Engine. Era un passaggio obbligato, per realizzare i miei obiettivi in The Phantom Pain. […] Questo cambiamento ha portato MGSV ad essere drasticamente diverso da MGS4, non solo nei contenuti, ma anche nello stile e nei metodi di sivluppo” ha concluso il leader di Kojima Productions, che si è dichiarato pienamente soddisfatto dai passi in avanti fatti dal team grazie al nuovo engine.