Activision Blizzard e Xbox, la svolta decisiva può arrivare grazie ai fan

Adesso il pubblico può difendere (o attaccare) l'affare Activision Blizzard e Xbox.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

L'affare che potrebbe portare all'acquisizione di Activision Blizzard nella famiglia Xbox potrebbe richiedere molto più tempo del previsto: come ormai i fan sapranno, lo stop temporaneo del CMA, l'ente antitrust del Regno Unito, ha infatti causato un rallentamento significativo.

L'ente governativo ha infatti manifestato molteplici preoccupazioni, soprattutto a causa della storia recente di Microsoft, che potrebbero portare a un potenziale monopolio in alcuni settori videoludici, complice anche la grande popolarità di Xbox Game Pass (che trovate in sconto su Amazon).

C'è stato poi un duro botta e risposta tra Microsoft e il CMA: la casa di Redmond ha infatti mosso l'accusa di aver difeso Sony senza valutare tutti i fatti e i danni ai consumatori, mentre per l'ente del Regno Unito non sarebbero state offerte rassicurazioni sufficientemente valide.

A causa della divergenza di opinioni, si tratta di un ostacolo difficile da superare in tempi rapidi: tuttavia, come riportato da VGC, la svolta definitiva potrebbe arrivare sorprendentemente grazie agli stessi fan.

In una nota pubblicata sul sito ufficiale del governo britannico, il CMA ha infatti annunciato l'avvio della seconda fase delle indagini, che prevede come da adesso sarà il pubblico a dare la propria opinione sull'acquisizione di Activision Blizzard e Xbox.

L'antitrust sottolinea fin da subito di prevedere una vasta quantità di partecipazioni, data la portata dell'affare e dell'interesse generale che ha scatenato nell'opinione pubblica: per questo motivo non sarà in grado di rispondere a ogni singola richiesta.

In seguito, dopo aver analizzato ulteriormente ogni singola prova, il CMA pubblicherà le proprie opinioni a gennaio 2023, finestra temporale in cui il pubblico sarà nuovamente invitato a condividere la propria opinione in merito. Infine, il rapporto finale che potrebbe bloccare o fornire il via libero definitivo all'affare dovrebbe arrivare l'1 marzo 2023.

L'attesa sembra dunque essere particolarmente longeva, come del resto era già stato preventivato a causa della portata dell'affare: non ci resta che attendere e scoprire se il pubblico sarà in grado di fornire la svolta decisiva che Microsoft sta aspettando.

Ricordiamo che attualmente nessun altro paese ha voluto bloccare l'acquisizione: l'ultimo via libera è arrivato direttamente dal Brasile, che ha lanciato anche una stoccata in risposta alle opposizioni di Sony.