Recensione

Year Walk

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a cura di Tian

Year Walk è la trasposizione videoludica dell’antica tradizione svedese detta Årsgång; dove uomini di fede, dopo una giornata di digiuno errano per i boschi nelle notti di fine anno per poter aver visioni del proprio futuro. Il titolo mostra un improvviso cambio di trend nei giochi rilasciati da Simogo, uscendo dalla storia d’amore a quattro ruote di Bumpy Ride, dalle avventure del muffin extraterrestre trovato in Kosmo Spin e del puzzle stealth n’ rhytm affrontato in  Beat Sneak Bandit , lasciandoci immergere a capofitto in un paesaggio scuro e tetro, con toni al livello delle produzioni cinematografiche di Tim Burton.
Restando fedeli al tradizionale rituale Year Walk svedese, il gioco di Simogo viene in accordo con una quasi assenza di menù di ingresso, una totale mancanza di tutorial, e la privazione voluta di una mappa per orientarsi. L’utilizzo di una visuale in widescreen in tutta la campagna instilla nel giocatore un senso di claustrofobia durante l’esplorazione. 
Nota di menzione va anche al sonoro, per la maggior parte del nostro giocare a farci compagnia saranno i rumori del bosco e i nostri passi ovattati dalla neve, ma ogni qual volta ci avvicineremo ad un punto d’interesse la musica del gioco si accennerà aumentando la suspance già creata proprio dalla sua assenza.
Nella App impersoneremo un personaggio anonimo pronto per intraprendere il suo Year Walk (cammino spirituale effettuato a seguito di un digiuno rituale) nel bosco in notturna con destinazione la chiesa locale, in un cammino che metterà a rischio la nostra vita ma, se portato a termine con successo, potrà farci intravedere parte del nostro futuro. Elementi delle tradizioni nordiche affioreranno nel nostro viaggio inquietandoci e spaventandoci, e spetterà a noi soli affrontare tutti gli ostacoli per raggiungere l’agognata meta.
E’ difficile poter descrivere in dettaglio momenti del gameplay e i suoi puzzle senza rovinare l’esperienza di gioco altrui, specialmente perché il vero punto di forza di Year Walk è l’elemento sorpresa; il modo migliore di poter gustare questa produzione è stando il più lontano possibile da anticipazioni e guide strategiche, sarà il gioco stesso a guidarci nei suoi puzzle e misteri. Una cosa che possiamo dire di questa App senza rovinare l’esperienza di gioco è che il year walking ci darà l’opportunità di giocare qualcosa di completamente diverso dagli standard videoludici,  dandoci il piacere di esplorare un paesaggio a noi alieno affidandoci a solo punti di riferimento e facendoci apprezzare lo spaesamento per trovare nuove locazioni da visitare.
Il gioco è un titolo iOS che cerca continuamente di confondere il giocatore; non è la classica App “On the go” per partite casuali, bensì un’opera studiata per essere giocata in un sol boccone, senza alcuna distrazione. Ci verrà richiesto di esplorare un mondo studiato in un simil 3D alla fine del diciannovesimo secolo con influenze tecnologiche. Un gioco di poche parole, insomma, ma per oltrepassare quel gap conoscitivo sulla mitologia nordica viene rilasciato in coppia con una mini companion App (gratuita) che fa da enciclopedia a tutte quelle figure e simbologie della tradizione che incontreremo nelle lande innevate.

– Una esperienza immersiva

– Ottimo comparto sonoro

– Gli amanti delle avventure alla Myst avranno pane per i loro denti

– Non è un gioco per tutti

– Troppo corto

– Non vi è stimolo per rigiocare l’avventura dopo il primo completamento

– Troppe volte capiterà di perdersi

7.0

Questa App è una piccola perla rara nell’universo di App Store, oramai sempre più affollato da produzioni che puntano ai concept più classici, utilizzando il rito tradizionale svedese del year walking come spunto per una avvincente avventura ricca di enigmi da risolvere. La caratteristica saliente è la totale assenza di “aiuti” per il giocatore, pensata per caratterizzare ulteriormente il concept di esperienza di gioco in solitaria facendo vivere in tutte le sue sfumature Year Walk come il rituale della tradizione nordica. In sostanza la App è un ottimo prodotto ma, vista l’elevata curva di difficoltà iniziale e l’utilizzo di modalità di gioco oramai desuete alle nuove generazioni, l’esperienza di gioco si trasforma in un’avventura più ostile per tutti quelli che si sono abituati agli standard di sviluppo della maggior parte dei videogame moderni; in sostanza gli amanti del genere potranno gustare una nuova linfa per le avventure grafiche; ma allo stesso modo la struttura stessa del gioco impedisce un pieno apprezzamento di Year Walk a tutti gli altri generi di giocatori.

Voto Recensione di Year Walk - Recensione


7