Recensione

X-Men: Il Gioco Ufficiale

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a cura di Mindead

Parallelamente all’ uscita cinematografica del film X-MEN 3 la Activision sforna le avventure dei mutanti giocabili in prima persona. Per quanto il film sia una mera riproduzione fumettistica mal riuscita, mal congeniata e mal recitata il videogame corona il sogno di chi vuole cimentarsi nell’ intraprendere le peripezie che caro costano ai nostri mutanti.

Il GiocoX MEN: Il gioco ufficiale rischia di passare per una di quelle trovate commerciali videoludiche che solitamente accompagnano l’ uscita nelle sale dei film che hollywood tenta di spacciare ad ogni costo ostentando capolavori che poi però lasciano il tempo che trovano. Il gioco, che con la storia del film ha davvero poco a che fare, invece a mio parere gode di una storia ben più interessante della pellicola ed il gameplay, malgrado parecchi lo abbiano denigrato, non è poi cosi male.Questo nuovo tie-in ci permette di impersonare 3 degli X Men: Wolverine (manco a dirlo), Iceman e Nightcrawler (che nel terzo capitolo della saga cinematografica nemmeno c’è!).Tutto comincia con Wolverine ai piedi della statua della libertà coinvolto in uno scontro col suo acerrimo rivale Sabertooth, da qui cominciamo a muovere i primi passi nel gioco vero e proprio e dopo aver preso dimestichezza a suon di legnate col gameplay la storia prosegue parallelamente coinvolgendo gli altri 2 uomini X sopraccitati, i quali aihmè spesso sono più divertenti da gestire della bestia denominata Wolverine. Mi spiego meglio: Wolverine ha a disposizione attacchi veloci e deboli ed attacchi lenti ma più potenti, la combinazione di questi due tasti crea delle combo di colpi poco varie che gia al secondo livello finiscono per stufare; può sfruttare talvolta anche la furia berserker che oltre a permetterci di massacrare velocemente ingenti numeri di avversari ci fa anche recuperare energia vitale. L’energia la si recupera però anche semplicemente giocando, essendo Wolverine dotato di un sistema autorigenerante che guarisce il suo corpo dalle ferite più profonde (anche se a differenza del fumetto o del film, nel gioco non è poi una rigenerazione così svelta). Il problema di questo personaggio è che è stato infilato in un sistema di gioco che prevede unicamente il massacro di orde di nemici, quindi in alcuni livelli gli avversari sono spropositatamente troppi e si trascorrono le ore a massacrarli prima che termini, ciò ovviamente è frustrante.Quando si passa ad Iceman invece ci si accorge che se non si ha un joypad (io l’ho comprato apposta) il gioco può non essere poi cosi semplice e scorrevole, tuttavia questo personaggio è giocabilmente più divertente del mitizzato Wolverine. Iceman è costantemente in volo come da rigore fumettistico e nelle missioni che si affrontano è sicuramente un personaggio più versatile e divertente del suo predecessore, visto che può lanciare dardi di ghiaccio o creare flussi gelati con l’imposizione delle mani, il tutto facilitato da un sistema di puntamento dell’ avversario che approdò sui PC col primo Soul Reaver. L’ uomo ghiaccio dovrà spegnere incendi, intercettare uccelli di fuoco e in alcuni livelli affrontare le famigerate sentinelle mentre percorre a tutta velocità percorsi negli antri più pericolosi del quartier generale nemico, evitando anche laser letali e sistemi di sicurezza che renderanno poco facile l’impresa del nostro eroe.Ultimo ma primo nel divertimento è sicuramente Nightcrawler. La dote di questo personaggio è quella di potersi teletrasportare praticamente ovunque, il suo metodo di movimento è simile a quello che vedemmo nell’ ultimo gioco di Spiderman ossia volteggiando da una superficie ad un’altra. Vi assicuro che è molto divertente saltare qui e li sfruttando il teletrasporto per raggiungere determinate locazioni o per comparire alle spalle del nemico colpendolo a più non posso per poi scomparire a 20 metri da lui lasciandolo allibito e in seguito finirlo con un’ altro dei nostri rapidissimi attacchi.Quando ci troviamo a fronteggiare una decina di avversari Nightcrawler ci regala non poche soddisfazioni, armati di un buon joypad ci consente di creare un vero spettacolo visivo rappresentando cosi il personaggio sicuramente meglio riuscito del trio.

Il Resto?Il gioco non offre grande varietà, tuttavia l’alternarsi dei tre personaggi tenta di smorzare la noia che sicuramente nascerebbe se l’ impersonare l’uno o l’altro x men troppo a lungo prendesse il sopravvento.Durante l’avventura avremo modo di incontrare piu di qualcuno degli storici ed intramontabili nemici degli allievi del Dottor Xavier, oltre al sopraindicato Sabertooth ci sarà Lady Deathstrike a tagliarci la strada, Pyro con le sue facoltà incendiarie e le imponenti Sentinelle. A supporto dei tre ci saranno anche altri xmen che di tanto in tanto potranno anche interagire con noi dandoci una mano, tra questi Storm e Colosso.

Guarda che artigli…Graficamente il gioco è di basso livello, personalmente mi chiedo come mai, essendo la storia poi cosi diversa da quella del film, non abbiano incentrato questo prodotto più sul fumetto che sulla pellicola, a livello soprattutto di fattezze e di costumi dei vari personaggi. Per chi non lo sapesse per esempio Wolverine non è affatto l’alto e slanciato figo del grande schermo bensì un tappetto alto 1 e 60 m. molto ma molto più violento e brutale di quello che la pellicola ci ha abituato a vedere.L’ audio si attesta su livelli medi, con musiche campionate dal film proprio come gli effetti sonori ed il parlato, non brillantissimo, degli attori.

HARDWARE

S.O: win 2000/nt/xp (xp raccomandato)cpu: 1.5 pentium 4 o amd athlon 2.4 ghz raccomandatoram: 512mbscheda video: 64mb, 128 raccomandatidirect x 9lettore DVDscheda audio direct x 9 compatibilespazio su hd 2 GB

– Divertente a piccole dosi

– Monotono a lungo andare

– Dura troppo poco

– Livelli eccessivamente difficili

5.3

Il gioco non è di certo il massimo dell’ entusiasmo, tuttavia non è da buttar via malgrado l’opinione comune lo porti a pensare. Sicuramente c’è da dire che è un gioco ripetitivo e di longevità non poi cosi estesa ma è comunque un buon passatempo per chi, pur fregandosene della pellicola, magari amante del fumetto voglia vivere in prima persona una saga che, volente o nolente, da 50 anni è fra le più famose punte del colosso Marvel.

Voto Recensione di X-Men: Il Gioco Ufficiale - Recensione


5.3