Anteprima

WWE 2K14

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a cura di Hybr1d

Dopo il fallimento di THQ, i fan del wrestling di tutto il mondo sono rimasti con il fiato sospeso, incerti sul futuro di uno dei più importanti brand americani legati all’intrattenimento. Nonostante una partenza tutt’altro che positiva, anno dopo anno gli sviluppatori sono riusciti nell’intento di far crescere la loro creatura, forti di un ampio zoccolo duro di fan e dell’appoggio costante da parte della federazione capeggiata da Vince McMahon. Una buona base da cui partire per 2K, ormai sinonimo di garanzia sportiva visto l’ottimo lavoro fatto fin’ora con l’NBA. La chiusura di THQ ha dato poco tempo ai nuovi sviluppatori di concentrarsi su WWE 2K14, ma a Colonia abbiamo potuto saggiare il ring e la nuova WrestleMania Mode in un tripudio di prese, submission, sudore e tifo indiavolato.

Ring the bell!!!Alla Gamescom la presentazione a porte chiuse organizzata da 2K si è focalizzata sulla modalità regina di WWE 2K14, ovvero quella dedicata al più importante Main Event dell’anno, dove tutti i feud raggiungono il climax e si gettano le basi per l’annata seguente: WrestleMania. In onore dei trent’anni del PPV più seguito dell’anno, la WrestleMania Mode prenderà per mano il giocatore guidandolo lungo tutti i match più importanti della storia della federazione, in una sorta di operazione nostalgia che farà breccia anche nel cuore dei tifosi più burberi. Grazie all’impostazione televisiva fedele all’originale, con tanto di grana da televisore col tubo catodico, grafiche con loghi e caratteri dell’epoca e ambientazioni fedeli all’originale in ogni minimo dettaglio, l’impressione di ridare vita ai gloriosi match dei bei tempi che furono è più che palpabile. Inoltre tutti i lottatori sono stati riprodotti fedelmente, così come le loro movenze caratteristiche e le personalissime entrate sul ring prima del rintocco della campanella. La WrestleMania Mode mette sul piatto un’offerta decisamente invitante, con un totale di quarantacinque incontri divisi in più capitoli e infarciti di obiettivi storici riguardanti sequenze realmente avvenute sul ring. Oltre a questi sono poi disponibili altre condizioni da soddisfare prima di vincere il match. Tutti gli atleti più importanti della WWE saranno coinvolti lungo il proseguo della modalità: da Andre The Giant a Macho Man Randy Savage, fino alle rivalità più recenti tra John Cena e The Rock. Nella demo mostrataci abbiamo preso parte allo storico incontro tra Hulk Hogan e Ultimate Warrior, Main Event di WrestleMania 6. Era il 1990. Era la WWF. E se le davano molto più che adesso.Dopo l’entrata degli atleti, fedelmente riprodotta come quella originale, iniziano le prime schermaglie tra i due, con le fasi di gameplay intervallate da sequenze cinematiche non giocate in cui vengono riproposti i momenti topici degli scontri, come i continui atterramenti reciproci tra i due lottatori, oppure le scene in cui Hogan punta ripetutamente il dito contro Ultimate Warrior per caricarsi prima di tentare di concludere il match. Ci sono anche frangenti in cui sarà il giocatore, attraverso l’utilizzo di quick time events, a riprodurre scene fedeli all’originale, come quando Hulk Hogan ha inavvertitamente colpito l’arbitro con una sediata, mandandolo al tappeto stordito. A corollario della modalità ci sono tutta una serie di sbloccabili e collezionabili che terranno gli appassionati attaccati al pad ben oltre il completamento dei vari match. Ci saranno filmati originali dei match presi direttamente dall’archivio storico della federazione, le musiche che accompagnano l’ingresso dei lottatori sul ring e schede che introducono ai vari match riassumendo gli eventi dei mesi precedenti.

2K sale sul ringPad alla mano, il nostro primo incontro con WWE 2K14 è stato più che soddisfacente. Innanzitutto il ritmo di gioco è stato leggermente velocizzato, favorendo un’azione più coinvolgente e sostenuta, complice anche la minore legnosità degli atleti sul ring. Il tutto è favorito da un sistema di controllo immediato con cui fare prese, mosse finali, submission e reversal è facile, a patto di effettuarle col giusto tempismo. Ad esempio per effettuare le contromosse è necessario portare a termine un quick time event con il grilletto, facendo attenzione a premere il tasto nel breve lasso di tempo a disposizione. Tutte queste tecniche sono particolarmente piacevoli da vedere grazie alla maggiore fluidità con cui sono legate tra di loro e alle nuove animazioni implementate nel titolo. Inoltre sono state riviste le comeback e le finisher, ed è stata ampliata la gamma di catapult e mosse OMG a disposizione, tutte fedelmente riprodotte dalle movenze degli atleti reali. È stato anche rivisto il sistema di danni, con il corpo dei lottatori diviso in zone differenti che subiscono dei danni specifici quando colpite. In questo modo, se colpiamo ripetutamente una gamba del nostro avversario, egli inizierà a zoppicare sul ring, muovendosi più lentamente e diventando facile bersaglio per le nostre mosse; oppure possiamo concentrare i colpi su un braccio, in modo da limitargli pesantemente le possibilità di attaccare. Questo è stato solo un piccolo assaggio di ciò che ci aspetta nella versione finale di WWE 2K14, in uscita il prossimo 29 ottobre. Il match che abbiamo giocato ci ha lasciato piacevolmente soddisfatti e il modo in cui è stato confezionato, con una cornice di pubblico attiva e attenta a ciò che capita sul ring, filmati di ingresso fedeli agli originali e inquadrature televisive che aumentano l’epicità degli scontri, fa trasparire quanto 2K, nonostante il poco tempo avuto a disposizione, abbia già le idee chiare sulla direzione da far intraprendere al franchise. Lo spettacolo digitale si avvicinerà sempre di più a quello reale, portando sul ring vecchie e nuove superstar con cui organizzare i match più disparati e dar vita a quell’incontro che avremmo sempre voluto vedere, ma che il tempo ha reso irrealizzabile.

– WrestleMania Mode

– Vecchie e nuove superstar

– Gameplay migliorato

Il primo incontro con WWE 2K14 ci ha sorpreso, grazie soprattutto alla nuova WrestleMania Mode e a tutta una serie di migliorie di gameplay che rendono l’azione sul ring più fluida, godibile e adrenalinica. Ripercorrere trent’anni di wrestling attraverso i match più importanti riprodotti in ogni minimo dettaglio promette di far felici anche i fan più attempati, in una sorta di operazione nostalgia che non lascerà indifferente chi il wrestling lo segue dagli albori.