The Flash

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

La terza stagione di Flash, il Velocista Scarlatto di casa DC, è arrivata alla sua pausa natalizia. Lo show è stato particolarmente apprezzato nella sua prima stagione, ma nella seconda ha subito un calo, seppur rimanendo a buoni livelli. Vediamo insieme qual è quindi la situazione attuale della serie.
Flashpoint
L’episodio finale della seconda stagione ha portato Barry Allen a cambiare il corso della storia, per poter salvare i suoi genitori: questo ha creato una nuova linea temporale chiamata “Flashpoint”. Purtroppo per lui non passerà molto tempo prima che si accorga che sarebbe stato meglio non modificare gli eventi passati: i nuovi ricordi stavano per rimpiazzare quelli vecchi, e Flash stesso stava iniziando a perdere i poteri. Dopo il caos che ne stava seguendo, si trova costretto a chiedere alla sua nemesi, l’Anti Flash, di tornare nel passato ed uccidere nuovamente sua madre, per sistemare tutto. Ma è così che si apre lo show: quando cerchi di plasmare la storia a tuo piacimento, niente sarà mai uguale a prima. Tanti piccoli cambiamenti faranno capire all’ingenuo Barry che forse ha commesso una grande stupidaggine a tornare indietro, e che provare a risistemare tutto potrebbe portare conseguenze anche peggiori: deve quindi convivere con i suoi errori ed accettare la nuova linea temporale. Flashpoint è quindi il meccanismo ideale per dare una rinfrescata alla serie: grazie a questi paradossi temporali avremo l’occasione di conoscere due nuovi nemici, il “dio della velocità” Savitar ed il suo adepto Alchemy. Senza contare il giovane Kid Flash, Jesse Quick ed anche Julian Dorn, interpretato da Tom Felton (che i più ricorderanno come Draco Malfoy dalla serie Harry Potter).
Velocisti, velocisti ovunque
Flashpoint rappresenta un ottimo espediente per poter dare nuova linfa vitale  alla serie e aggiungere elementi nuovi nella maniera meno forzata possibile, permettendo anche di approfondire il  rapporto di Barry con i propri amici. Avremmo gradito vedere più puntate incentrare su Flashpoint piuttosto che sulle conseguenze di esso: nessun episodio ci presenta minacce realmente credibili, visto che qualunque problema viene risolto nel giro della puntata successiva. Il finale di metà stagione riesce in questo senso a chiudere il cerchio: Barry sistema finalmente i propri problemi e, con l’aiuto di Jay, (il Flash di Terra-3) ferma Savitar rinchiudendolo nella forza della velocità. Trattandosi di un finale di metà stagione, lascia giustamente suspense per i prossimi episodi: qualcosa andrà storto e Barry si ritroverà per un paio di minuti nel futuro, assistendo all’uccisione di Iris per mano di  Savitar prima di poter ritornare nel passato. Dunque questa soluzione non sembra essere permanente: non sapendo bene cosa fare con questa nuova informazione, memore di ciò che è successo con Flashpoint, decide di non fare nulla e provare a non pensarci, probabilmente la scelta migliore. Il finale di puntata è molto più tranquillo e rilassato, con un’atmosfera serena di cui c’era assolutamente bisogno; sicuramente funziona, perchè riesce ad essere conclusivo, anticipando comunque momenti che arriveranno in seguito, con conseguente suspense, e l’atmosfera gioiosa consegna allo spettatore una sensazione agrodolce: gli eroi hanno vinto, ma noi sappiamo che non è del tutto così. Ci sono poi un paio di easter egg che vorremmo sottolineare: un graditissimo ritorno di Mark Hamill nei panni del Trickster di Terra-3, in quest’occasione molto simile al Joker (altro personaggio a cui presta la voce) e il personaggio che ci parlerà della Pietra Filosofale (artefatto a cui è collegato il potere di Savitar) è quello interpretato da Tom Felton, cosa che strapperà più di un sorriso visto il suo passato nella saga di Harry Potter.

Seppur non ai livelli della prima stagione, riteniamo che questa terza season sia partita discretamente bene ed a livelli superiori rispetto alla seconda: Flashpoint rappresenta un ottimo spunto per portare nuove idee, e sembrano esserci i presupposti per sperare in futuro più entusiasmante.