Recensione

Street Fighter Alpha Anthology

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a cura di rspecial1

E’ finalmente giunta anche la versione europea dell’attesa nuova collection dedicata a Street Fighter ed in particolare alla serie Alpha. Per gli appassionati di picchiaduro è un periodo di magra purtroppo, dopo i fasti del passato sembra che ormai il genere non riesca più a sfornare nuovi titoli all’altezza di quelli classici ed ecco che le società più importanti del settore come Capcom, Sammy e SNK-Playmore si ritrovano a tirare fuori collezioni, remake od aggiornamenti dei loro franchise più celebri; in quest’ottica si va quindi a collocare anche questa antologia dedicata al re dei picchiaduro, ed è un ottima cosa comunque visto che la concorrenza è assai scarsa e nel complesso debole anche con prodotti semi nuovi, come ad esempio King of Fighters XI.

Tutto ha un inizio…La storia di Ryu e Ken è stata rivista mille volta da diversi autori, tutti con l’approvazione più o meno lecita della cara Capcom, ma non sempre si sono trovati concordi creando confusione agli appassionati sulle origini dei loro beniamini. Ebbene, come i più attenti sapranno la storia di Street Fighter non inizia con il famosissimo e blasonato secondo capitolo, ma con un primo titolo apparso in sala giochi e che non molti ricordano, ed è proprio dalla fine di questo che prende spunto la serie Alpha per la sua storia, che accompagnerà le vicende dei nostri eroi sino all’inizio del secondo torneo dedicato ad i lottatori della strada. Com’è facile intuire tutte le vicende si svolgeranno con Ryu e Ken che sono ancora dei ragazzi e di conseguenza i programmatori hanno deciso di dare una spolverata alla vecchia grafica del gioco e ringiovanire tutto il lotto di guerrieri presenti, con uno stile che si avvicina a quello del film di animazione che usci nelle sale all’epoca in cui vide la luce il primo capitolo di questo spin-off. Ci ritroveremo quindi con lottatori molto muscolosi e con lineamenti più definiti, alcuni anche triplicati nella stazza come Sagat (che tutti si chiederanno come possa essere cosi grossa prima di partecipare a Street Fighter 2 dove appare mingherlino…dieta ferrea per battere Ryu?) ed altri ripescati dal primo capitolo della serie se non addirittura catapultati in questo universo da serie completamente diverse, come Final Fight che s’intreccerà con il portabandiera Capcom anche in Street Fighter 3.

L’Antologia perfetta?Capcom ha deciso d’inserire all’interno di questa collection le versione arcade di 4 dei suoi titoli dedicati alla serie Alpha, compreso uno spin-off umoristico con altri personaggi provenienti dai più famosi picchiaduro della società di Osaka; purtroppo quindi non avremo una raccolta perfetta, nonostante la presenza di molti extra ed opzioni segrete, a causa della mancanza di personaggi e modalità di gioco presenti invece sui singoli episodi apparsi per altre console, ultima in ordine cronologico quella per PSP. Il primo capitolo rappresenta quello che di norma alcune società erano abituate a fare per vedere la reazione del pubblico al cambiamento di famosi franchise, un esperimento che prendeva il gameplay di Super Street Fighter 2 Turbo e lo perfezionava, cambiando però stile grafico e non solo. Se non fosse piaciuto al pubblico sarebbe tutto finito li, invece visto il successo la mini-saga continuò evolvendosi e migliorandosi sempre più; inizialmente l’Alpha permetteva di utilizzare un numero molto esiguo di lottatori rispetto lo standard imposto dal genere all’epoca, presentando anche un comparto grafico che se da un lato era rappresentato da personaggi splendidamente animati e caratterizzati dall’altro presentava alcuni stages molto spogli ed approssimativi. Un titolo che prese subito i fan grazie all’introduzione della barra per le super a tre livelli, potendo scegliere la potenza da dare all’attacco e quella della ricarica di questa in modo molto più rapido di quanto visto in SSF2T (dove se si riesce a caricare una Super in un round è già tanto). Altre novità che piacquero molto e che alzarono maggiormente il livello tecnico del titolo furono le parate aeree e le contromosse, che spezzano un attacco od una combinazione del nemico con un contrattacco che non lascia scampo, necessita però di un livello della barra delle super per essere effettuata. Il successo del gioco fu enorme, e cosi Capcom dopo aver incassato le critiche per le mancanze e per l’approssimazione del titolo, che neppure nelle conversioni per Playstation e Saturn dava molti extra ai giocatori, lancio il sequel. Street Fighter Alpha 2 rappresentava ciò che non fù il primo capitolo, portando con se un numero di lottatori selezionabili adeguato ed una grafica per gli stages che lascia ancora oggi senza parole, tanto è stata la cura riposta dai grafici in ogni minimo particolare. Con un tale titolo non ci si attendeva di certo qualche novità a livello di gameplay, ma un semplice add-on del precedente per tutti era più che sufficiente, non per Capcom però che decise di introdurre le combo customizzate. In pratica in qualunque momento del gioco sarà possibile, utilizzando una barra delle super, attivare la modalità Custom Combo del vostro personaggio; in questa fase non farete che andare soltanto in avanti, verso l’avversario, con l’effetto scia azzurra che di solito si vede nell’esecuzione delle Super mosse, potendo non solo colpire ripetutamente ad una velocità impressionante il mal capitato ma anche eseguire più hadoken contemporaneamente oltre che riuscire a concatenare tutte le mosse del repertorio del nostro beniamino per avere una mega combo che azzeri l’energia vitale del nemico. Alpha 2 rappresenta ancora oggi un modello di come vadano realizzati i giochi, un titolo che dovrebbero andare a rivedere molti programmatori odierni che ci ripropongono titoli remixati od addirittura figli del copia/incolla fatto da capitoli passati (ogni riferimento ai signori della SNK-Playmore è puramente voluto, ma che si vergognino per lo scempio che stanno facendo con i franchise della SNK…e se si salvano solo le collection un motivo ci dev’essere!). Sembrava che tutto si potesse concludere qui, con un grande titolo, una bella storia dove appare il lato oscuro dell’Hado, neanche fossimo a Guerre Stellari, ma Capcom come sappiamo tutti, non molla mai una gallina dalle uova d’oro se prima non l’ha spremuta talmente tanto da non farci rimanere nulla neppure per il brodino. Ecco quindi che per la nostra felicità apparve, ed è presente anche in questa antologia, Street Fighter Alpha 3. La terza versione di questa serie riesce ad impressionare non soltanto per la presenza di tutti i personaggi apparsi nella saga (compresi anche quelli di Super Street Fighter 2 Turbo) ma anche una moltitudine di modalità di combattimento che rendono il titolo molto tecnico e dalla personalizzazione per ogni singolo giocatore mai vista prima…si tratta del sistema ISM. La versione X vi darà la possibilità di effettuare una sola Super con la barra energetica piena, ma rafforzerà i vostri colpi; la A vi permetterà di eseguire una Super con tre diversi livelli di potenza; per finire troverete la versione V, che darà la possibilità di colpire più volte l’avversario con lo stesso attacco (potrete lanciare diverse fireball o concatenare i vari colpi) o di realizzare le combo più lunghe e spettacolari del gioco (in pratica un evoluzione del Custom Combo visto in Zero 2). Tutto qui? Bhè no, anche perché per deliziarci la cara Capcom ha inserito anche Pocket Fighter in questa raccolta, un picchiaduro molto atipico basato sulla caricatura dei personaggi più famosi delle sue serie, qui presi in giro e ridicolizzati per un umorismo tutto giapponese ed un gameplay immediato e veloce che lo renderà più un passatempo tra una partita seria e l’altra…giusto per staccare un po’.

Extra a Go Go!I 4 titoli presenti nella raccolta dovrebbero bastare di per se ad assicurarne l’acquisto da parte dei fan e non solo, ma forse la coscienza ad Osaka ha fatto una capatina ed i programmatori si sono ricordati che si tratta pur sempre di titoli un po’ vecchiotti a cui molti hanno già giocato diverse volte in tutte le salse (non guardatemi) e che qualcosa era giusto inserire come extra. Eccoci quindi ha parlare di tutto ciò che sarà possibile sbloccare nei vari giochi, che una volta terminati ci daranno accesso alle loro versioni Arrange, contenenti non solo più personaggi ma anche mosse e musiche “inedite”. Potremo quindi selezionare Cammy nell’Alpha 2, con la sua versione proveniente direttamente da Marvel vs Capcom, oppure le versioni di Super Street Fighter 2 di Ryu, Chun-Li, Ken, Zangief, M.Bison, Sagat e Dhalsim. Ma non solo, alcuni lottatori come Dhalsim e Zangief avranno a loro disposizione una versione EX, mentre inediti strages potranno essere sbloccati per la modalità Dramatic Battle. Messi tutti insieme gli extra e le versioni migliorate dei capitoli presenti aumentano di molto il livello qualitativo del gioco, che però ha un impennata grazie al titolo “inedito” Hyper Street Fighter Alpha; per sbloccarlo dovrete terminare tutti le versioni dei titoli presenti nel gioco comprese le arrange, otterrete quindi questo megamix della serie dedicato esclusivamente al gioco multigiocatore nel quale non solo potrete selezionare ogni personaggio presente nella serie ma anche decidere quale versione di esso utilizzare, non solo comprendendo la saga Alpha ma anche quelle di altri titoli Capcom. Ovvero, potremo dedicare di utillizare il gameplay di altri famosi franchise della società scegliendone l’ISM relativa; Verde (Vampire), Blu (Street Fighter 3), Rosa (Street Fighter 2 Dash), Rosso (Versus Series). Come indicato dal nome stesso delle ISM il gameplay si baserà su quei titoli, quindi ad esempio se selezionerete il Blu potrete bloccare gli attacchi con le perry presenti in Street Fighter 3, od usare una sola Super, od ancora non avere le parate aeree ecc.ecc. come ad esempio nella Rossa sarà possibile vedere le bolle di energia enormi per alcuni personaggi od addirittura nuove mosse, e cosi per ogni singolo titolo. Da notare che per i personaggi classici verrà usata la colonna sonora originale di Street Fighter 2 Dash, piccola chicca che ai fan farà sicuramente piacere. Non è finita, non ancora!! Si vede che ad Osaka ci tenevano a fare le cose per bene, ecco quindi che avremo a nostra disposizione svariate opzioni extra con le quali modificare i parametri standard del gioco, che possono essere sia relativi all’energia che alla barra delle super ecc. ecc. La più interessante risiede nelle Secret Option, costituita da varie stelline a seconda del titolo (l’Alpha 3 ne ha più di tutte) e che andranno attivate o meno a seconda se si desidera o meno il loro effetto; essendo il gioco finalmente in inglese, quindi a noi comprensibile meglio dei kanji, finalmente possiamo dirvi a cosa servono in generale queste stelle. Molte attivano o disabilitano alcune mosse dei lottatori, ad esempio potremo rendere imparabile la carica di Sodom, oppure danneggiare i nemici con M.Bison quando si effettua la provocazione, ma anche disattivare il movimento che Blanka effettua quando eseguire il suo rolling verticale ecc. ecc. Ogni gioco ne ha diverse e con diversi effetti, anche se consigliamo di lasciarle perdere visto che non sono poi cosi divertenti come lascerebbero intuire.

– Collection Perfetta

– Hyper Street Fighter Alpha

– Manca l’online

– Manca il World Tour

– La cover PAL fa schifo

8.3

Per gli appassionati è indispensabile, per gli altri anche; Street Fighter Alpha Anthology è uno di quei titolo da comprare assolutamente sia per i nostalgici che per chi deve farsi una “cultura” videoludica. Il prezzo budget poi non lascia scusanti ad un gioco che con 6 titoli al suo interno si presenta con una grande varietà e longevità quasi infinita. Rimane il rammarico per la mancanza del gioco online, che non si spiega ancora e che avrebbe reso il gioco quasi perfetto, quasi perché altra mancanza inspiegabile è l’assenza del World Tour, la modalità simil-RPG presente su Dreamcast e che avevamo tanto apprezzato, più la totale assenza di immagini, artworks, video ed altri extra inerenti i vari titoli e che di norma sono presenti nelle collection. Inutile dire che la mancanza dei personaggi delle versioni GBA e PSP non si nota, anche se avrebbe aumentato il punteggio del gioco, ma alla Capcom hanno preferito rendere il titolo una riproduzione perfetta degli arcade, inserendo anche come modalità solo il Survivor ed il Dramatic Battle. In attesa che arrivino nuovi titoli e non ci si basi solo su collezioni o riedizioni di picchiaduro del passato (ma dovrebbero essere finiti almeno in casa Capcom…sempre che non vogliano realizzare una Marvel VS Collection) non possiamo che consigliare caldamente questa antologia di pezzi unici che rimarranno per sempre nella storia videoludica.

Voto Recensione di Street Fighter Alpha Anthology - Recensione


8.3