Recensione

Street Fighter 2 Hyper Fighting

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a cura di rspecial1

Microsoft ha promesso a tutti i suoi utenti di racchiudere nella sua sala giochi virtuale, rappresentata da Xbox Live Arcade, tutti i capolavori che hanno segnato la storia dei videogiochi e che ci hanno fatto spendere patrimoni in mancette quando fecero la loro comparsa. Poteva in questa collezione di vecchie glorie mancare l’arcade per eccellenza? Certo che no. Quindi, con un ritardo mostruoso rispetto gli annunci iniziali e dopo numerosissimi rinvii che ci hanno fatto penare non poco, ecco finalmente che per soli 800 Microsoft Points possiamo scaricare Street Fighter 2 Hyper Fighting dal Marketplace della nostra fidata Xbox 360.

Un tuffo nel passatoCome molti sapranno, Capcom era una di quelle società, e per certi versi lo è tutt’oggi, forse anche in maniera maggiore, che spremeva le sue galline dalle uova d’oro più che poteva; fu questo il caso del suo celebre picchiaduro Street Fighter 2 che vide non solo conversioni per ogni console esistente, ma anche nuove versioni più aggiornate e con qualcosa di nuovo. Questo Hyper Fighting nasce come risposta della società ai numerosi hack che giravano nelle sale giochi e che rappresentavano delle versioni modificate dell’originale beat’em up capcomiano. In poche parole ci troviamo di fronte ad un titolo che ha tutti e 12 i personaggi della serie principale con a loro disposizione nuovi costumi e mosse, conditi da una velocità di gioco molto elevata. E’ inutile dilungarsi sugli eroi presenti nel titolo, che ormai sono conosciuti a menadito da ogni appassionato e visti in ogni salsa. Andiamo quindi a concentrarci sulla versione Xbox 360 di questo gioiello per vedere se è stata resa giustizia alla sua fama che porta o se tutto questo tempo abbiamo atteso un gioco che forse era meglio riassaporare sul nostro fidato Megadrive o Super Nintendo. Partiamo dalle modalità di gioco presenti per il single player, ovvero l’Arcade, il Versus ed il Training; la modalità principale è ovviamente la prima, che ci permetterà di assistere alla storia di ogni combattente una volta sconfitti tutti i guerrieri, il VS è la modalità migliore se avete intenzione di giocare con un amico. In questo modo potrete selezionare un nuovo combattente ogni volta, mentre se giocherete in 2 nell’Arcade, chi vince dovrà utilizzare per forza il personaggio selezionato in precedenza, finchè non verrà sconfitto; infine il Training è quella cosa inutile che credo non serva a nessuno quando si parla di un gioco di 15 anni fa e che ormai si conosce a memoria. Il meglio di sé la Capcom, però, ha cercato di darlo per le partite multigiocatore, grazie a Xbox Live. In questa sezione potremo, oltre a visionare la varie leaderboards, poter scegliere se effettuare una partita Classificata (il cui risultato verrà salvato nel nostro profilo personale) o del Giocatore (completamente libera e slegata dalle classifiche). Per ognuna di esse, sono presenti le opzioni per effettuare una ricerca veloce, di cercare un match che possiede determinate caratteristiche o creare una nuova partita noi stessi. Novità (purtroppo disponibile solo nella modalità “Partita del giocatore” per ovvi motivi) è la cosiddetta “Quarter Match”, chiamata nella versione italiana “Monetina”: in pratica si possono costituire lobby fino a 4 giocatori dove vige la legge “chi vince resta”, esattamente come in salagiochi, in pratica colui che vince il match potrà continuare a giocare, mentre gli altri dovranno attendere il loro turno in coda. Per quanto riguarda la qualità del servizio online, le nostre prove hanno evidenziato lo sviluppo di un discreto netcode, che riesce a regalare partite praticamente prive di lag ed imprevisti tra italiani ed europei in generale, mentre con i lottatori provenienti da paesi più lontani (USA e Giappone) si assiste ad un rallentamento dell’azione di gioco, cosa che comunque evita i fastidiosi “stacchi” presenti in DOA 4 ad esempio, e mantiene il titolo godibile anche in questi ultimi casi pur dovendo necessariamente modificare i timing delle nostre mosse (anche se la velocità dell’Hyper Fighting va a farsi benedire). Purtroppo persiste un brutto problema per quanto riguarda le ricerche delle partite, infatti selezionando un match veloce o anche cercando una partita custom, ci troveremo spesso di fronte ad un errore di TimeOut oppure non riusciremo ad entrare in ogni lobby. Questa è una cosa fastidiosa che rende necessario fare più tentativi di ricerca per poter effettuare una partita classificata e alla lunga potrebbe stancare. Speriamo che Capcom riesca a rilasciare il prima possibile un aggiornamento per risolvere il problema.

La mezzaluna…un utopia!Andiamo ad analizzare subito i difetti della versione per Xbox 360 di Street Fighter Hyper Fighting, che purtroppo ne precludono la dicitura di arcade perfect che ci si attenderebbe su una console come quella Microsoft. Il problema principale risiede nel joypad della console, che per questo genere di giochi mostra il peggior d-pad mai realizzato, un qualcosa di incredibilmente scomodo, tardivo nella risposta dei comandi e con delle diagonali che a confronto quelle della PSP sembrano d’oro. Non riuscirete ad effettuare nessuna mossa che abbia bisogno di un movimento circolare sulla croce al momento opportuno e spesso verranno mosse accidentalmente, senza neppure desiderarlo; tutto questo costringe il giocatore ad usare una tattica poco ortodossa, basandosi unicamente su pugni e calci o usando solo personaggi che eseguano colpi a caricamento…insomma un gameplay snaturato ed infelice che rovina un Capolavoro come quello Capcom rendendolo pressoché inutile. Se si desidera migliorare le cose l’acquisto dello stick da sala della Hori è obbligatorio, non consigliato, quindi mettete in preventivo che oltre i punti per scaricare il titolo dovrete comprarvi anche un nuovo pad, altrimenti meglio lasciar perdere da subito.

Arcade PerfectLa grafica ed il sonoro sono ottimi: ovviamente parliamo di un gioco di molti anni fa, ma in alta risoluzione e senza pixelamenti di sorta fa un altro effetto, molto più moderno e cool di prima…anche se ai nostalgici non piacerà questa introduzione. Peccato per la visuale di gioco limitata in certe modalità, con una riduzione dello schermo e l’inserimento di bande a tutti i lati che rimane una scelta incomprensibile e discutibile. Anche se nelle opzioni di gioco c’è la possibilità di zoomare sulla zona ludica, evitando cosi il fastidioso bordo blu, questo renderà tutto improporzionato e deforme nelle proporzioni rispetto la grandezza naturale, che rimane sempre di 4:3. Il sonoro è superbo come sempre, anche se un giudizio sulla parte tecnica, in questi casi, è superfluo.

– E’ Street Fighter 2

– Uno dei migliori picchiaduro 2d mai creati

– Su XBox Live è infinito

– D-Pad pessimo

– Problema del Timeout nelle partite online

– Qualche discrepanza nel sonoro rispetto all’originale coin op

6.7

La versione per Xbox 360 di questo mitico titolo si presenta proprio come nell’arcade: un gioco molto difficile e non adatto ai principianti, nonostante le 8 stelline di difficoltà a disposizione. Purtroppo il pessimo D-pad non fa che peggiorare le cose e non invogliare molto il giocatore medio a cercare di sbloccare i vari contenuti messi a disposizione per ottenere punti. Altro problema è una visuale dell’area di gioco ridotta sulle HDTV…peggio che sullo SNES. Certo, il titolo con lo stick della Hori migliora la sua giocabilità, tornando ad essere degno di nota e di considerazione da parte degli appassionati, aumentando anche il globale di un punto. L’acquisto obbligatorio della periferica per godersi al meglio il tutto è più un difetto che un pregio. In definitiva un titolo che costa pochi punti e che farà rivivere tante emozioni ai più, ma che doveva essere curato in maniera migliore e riprodotto da una console cosi potente con meno difficoltà.

Voto Recensione di Street Fighter 2 Hyper Fighting - Recensione


6.7