Recensione

Star Wars Battlefront: Bespin

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a cura di Doctor.Oz

A distanza di tre mesi dall’uscita di Orlo Esterno, DICE presenta il nuovo DLC per il suo Star Wars Battlefront: Bespin. Come già intuibile dal titolo del nuovo contenuto aggiuntivo, già utilizzabile dai detentori di Season Pass e disponibile solo successivamente per tutti gli altri, ci ritroveremo a volare alla volta del pianeta reso famoso in Episodio V e, soprattutto, verso la sua affascinante capitale sospesa tra le nubi, Cloud City. Oltre a nuove mappe e una nuova modalità, ovviamente potremo mettere le mani su due nuovissimi eroi, uno per lo più scontato se si pensa ai luoghi in cui saremo chiamati a combattere, ed un altro molto meno famoso, conosciuto solitamente dai fan più accaniti della serie. Ma bando alle ciance perché, mentre noi continuiamo qui a parlare, lì fuori la battaglia tra Impero e Ribelli continua senza sosta.

“Scuse accettate, Comandante Needa”
Partiamo dalle mappe, cinque in tutto per questo nuovo DLC ambientato su Bespin. Come DICE ci ha abituato fin da subito, e ricordiamo la magnificenza della dimora di Jabba, Cloud City viene riproposta nella sua migliore veste, ricca di dettagli e artisticamente ispirata, sfumata dai colori caldi che Lucas ci aveva già fatto vedere ne L’Impero Colpisce Ancora. Alcuni scorci ed alcune stanze, come i corridoi bianchi lungo i quali Lando decide di tradire Solo oppure la stanza dove lo stesso Solo verrà ibernato nella grafite, non mancheranno rendendo le nostre battaglie su Cloud City ancora più coreografiche e cinematografiche. Mappe, lo diciamo, pensate in grande e pensate, tranne Spazio Aereo di Bespin giocabile solo in modalità Squadrone di Caccia, per la nuova modalità introdotta in questo DLC, Sabotaggio, e di cui ne parleremo più avanti. Nonostante la cura artistica fuori scala, la sensazione generale è che a queste nuove mappe non sia stata data una cura particolare nella creazione del level design, dove spesso e volentieri nelle modalità a più giocatori come Assalto ai Camminatori, ci si ritrovi in veri e propri imbuti “naturali” in cui i difensori siano avvantaggiati nel difendere grazie a stanze di forma ellittica dove difficilmente gli attaccanti riescono ad entrare. Seppur Palazzo dell’Amministratore e Città delle Nuvole siano divertenti se giocate a Sabotaggio, perdono molto nelle altre modalità. Artisticamente eccellenti ma un tantino semplici, come se il loro concept fosse stato un po’ frettoloso, la famosa Stanza della Grafite e i Laboratori Bioniip.
Ma tornando al discorso di poco sopra, sebbene queste mappe mostrino evidenti difetti se giocate in alcune modalità, riescono a mostrare il meglio di sé grazie alla nuova modalità introdotta in questo DLC: Sabotaggio. Partendo dal presupposto narrativo visto in Episodio V, nel quale Vader prende possesso del pianeta impedendo ai Ribelli di poter decollare da esso, il ruolo di quest’ultimi sarà quello di impossessarsi di tre zone specifiche nella mappa, dove saranno dislocati i generatori che permetteranno alle navi alleate di poter decollare. Conquistate le tre zone e tenute per un tempo determinato, affinché si vinca la partita basterà controllare un’ulteriore pezzo di mappa per un dato periodo. Una sorta di conquista e controllo in salsa Star Wars che molti avvezzi degli sparatutto avranno già giocato in altri titoli ma che, in questo caso, assume una forte connotazione narrativa oltre che di gameplay.

“Sono arrivati poco prima di voi. Mi dispiace”
Ed eccoci giunti alla parte forse più attesa dai fan e cioè lo svelamento e l’analisi dei nuovi due Eroi presenti all’interno di questo DLC. Più che scontato considerando il teatro di guerra dove saremo chiamati a combattere, tra le file dei Ribelli si aggiungerà l’iconico amico di Han Solo, Lando Calrissian; tra le file dell’Impero, invece, troveremo una conoscenza dei fan più accaniti, un personaggio legato a Boba Fett di cui è partner ed amico: Dengar. Partendo dall’ex proprietario del Millennium Falcon, il personaggio di Lando appare da subito un personaggio di facile gestione, dalla potenza di fuoco limitata ma da abilità abbastanza peculiari e molto utili in determinati momenti del game. Tra le sue abilità, troveremo: Scoppio Potente, e cioè la facoltà di sparare tutti assieme i colpi del blaster che potenzialmente potranno eseguire una istant kill; Trappola Shock, una sorta di piastra da poggiare per terra che intrappolerà i nemici per un breve periodo; ed infine Alterazione di Sistemi, l’abilità che ci permetterà di disattivare momentaneamente armi e sistemi nemici a portata. Interessanti anche le due abilità passive di Lando che gli permetteranno di concentrarsi e visualizzare le fonti di calore, e dunque in nemici, intorno a lui e un moltiplicatore di colpo critico che, una volta inanellata una serie di uccisioni, lo porterà ad alzare la percentuale di colpo critico fino al 25%. Discorso molto differente per Dengar, Eroe che ci è piaciuto non poco nonostante la sua poca fama. Votato al combattimento ravvicinato, Dengar risulta difficile da usare ad un primo approccio, soprattutto se lo si fa in modo sprovveduto. Frenesia Assassina, che aumenta il rateo di fuoco, Impeto Esplosivo, che permette di disseminare l’area limitrofa con granate letali, e Attacco Uragano, un potentissimo corpo a corpo, potrebbero diventare armi micidiali in mano a chi abbia il coraggio e l’intelligenza tattica di destreggiarsi attraverso le linee nemiche. Inoltre, Dengar è dotato anche lui di un’abilità passiva molto interessante e cioè la facoltà di aumentare la corazza ad ogni nemico ucciso. In pratica un tank micidiale se i Ribelli non decidono di coalizzarsi contro di lui e farlo fuori il prima possibile. A margine, per completare il pacchetto, nel DLC sono presenti anche due nuovi blaster molto interessanti, soprattutto il cecchino, tre nuove card abilità e la famosa Cloud Car, un veicolo che ci ha lasciato un po’ perplessi sia per utilizzo che per la scarsa capacità di attacco, utilizzabile da entrambi gli schieramenti. 

– Direzione artistica sempre impeccabile

– Lando e Dengar si differenziano bene dai precenti Eroi

– Le mappe non spiccano per level design

– La nuova modalità sa di già visto

– Poche aggiunte interessanti

6.5

Nonostante l’ottima uscita che EA ha fatto qualche mese fa con Orlo Esterno, questo nuovo DLC Bespin ambientato su Cloud City non ci ha lasciato di certo stupiti. Seppur la direzione artistica sia sempre curata e fedele all’universo da cui è tratta, le nuove mappe non sono tra le migliori che abbiamo mai giocato e la nuova modalità, Sabotaggio, sa un po’ di già visto. Discorso diverso per i due nuovi Eroi, il famoso contrabbandiere Lando Calrissian e il cacciatore di taglie Dengar, che grazie a delle abilità peculiari sono riusciti a dare un taglio differente al gameplay. Un DLC di certo non imperdibile per chi non abbia acquistato il Season Pass, discorso diverso invece per i possessori di questo: Bespin potrebbe rivelarsi un antipasto agrodolce per chi aspetta i corposi aggiornamenti futuri.

Voto Recensione di Star Wars Battlefront: Bespin - Recensione


6.5