Speciale Hardware n.10

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a cura di Sidmarko

Qualche anno fa esistevano due sole tipologie di personal computer: il desktop, volgarmente chiamato con il nome di “computer fisso” , che rappresentava (e rappresenta tuttora) la massima potenza elaborativa espressa in ambito tecnologico, e il notebook, dotato di inferiori capacità di calcolo ma sinonimo di portabilità ed efficienza. La recente storia ha giocato decisamente a favore di quest’ultimo, che è passato da una semplice e genuina rivalità nei confronti del povero e ormai antiquato computer da tavolo, ad una quasi totale egemonia del mercato IT (informatico e delle nuove tecnologie). Un cambiamento di tendenza che ha visto l’uomo moderno trasformarsi in un vero e proprio ”animale digitale”, mosso sempre più da una compulsiva ed istintiva sete di tecnologia ed informazione. Segno di una società dinamica e in continua evoluzione. Ad un certo punto però, in questo ultimo lustro, nemmeno il comune portatile è bastato a colmare le più disparate esigenze dell’utenza moderna, tanto che sono iniziati a spuntare i primi netbook, minicomputer in grado di garantire accesso a tutte le funzioni basiche di un notebook, come internet, scrittura e, perché no, anche qualche videogioco, ma dotati di dimensioni (e caratteristiche tecniche) inferiori. Ora, nell’era del touch screen e dei social network, la smania di informazioni (anche solo per farsi gli affaracci altrui) è aumentata follemente, e il mixing tra moda, portabilità e tecnologia tattile, ha dato vita ai primi computer tablet, tecnologia che ormai tutti conosceranno benissimo. Se invece qualcuno di voi fosse vissuto su Plutone in questi ultimi due o tre anni (Marte è troppo vicino, e probabilmente lo sapreste), si tratta di computer portatili dotati di un sistema d’interazione uomo-macchina non più affidato ai tradizionali sistemi tastiera/mouse, ma a tecnologie touch o moltitouch; anche se alcuni modelli presentano anche piccole tastiere fisiche a scivolo o esterne. Andiamo a scoprire nel dettaglio questo fenomeno e alcuni dei tanti modelli in commercio.

Un reale bisogno o un fenomeno di massa?In questi ultimi anni il personal computer non solo ha cambiato volto, ma grazie all’avvento dei tablet ha sancito definitivamente il suo passaggio da “oggetto di nicchia”, accostato spesso e volentieri a soggetti piuttosto asociali e nerd, a “status symbol”. Un cambiamento molto forte, che ha visto coinvolta soprattutto Apple e i suoi prodotti user-friendly. Ma l’Information Technology aveva proprio bisogno di queste nuove tavole tattili? La risposta può essere solo che positiva, non solo perché sono stati proprio questi apparecchi a risollevare le sorti dell’economia mondiale IT, altrimenti in netta flessione, ma anche perché, come già detto, hanno espanso il target a trecentosessanta gradi.  Esemplificativa in questo senso la scelta dell’ISTAT di inserire nel paniere proprio i tablet PC, a testimonianza di un successo decisamente popolare e a misura familiare. Purtroppo la conseguenza, anche a livello finanziario, è stato il forte decremento delle più tradizionali scelte come i computer desktop e i relativi componenti hardware: schede video, processori, hard disk, che stanno attraversando un periodo di vacche magre proprio a causa del dominio sempre più marcato sul mercato di proposte più belle da vedere e “chiavi in mano”.

Dimmi chi sei e ti dirò che tablet fa al caso tuoI meno informati potrebbero associare al termine tablet  il solo iPad di Apple che, nonostante sia un buon prodotto, non è l’unico della sua categoria. I modelli sono molti e di qualità e caratteristiche differenti, ma prima di fare una veloce carrellata su alcune delle principali tavolette digitali in commercio, partiamo da una premessa doverosa: asserire l’esistenza di una scelta assolutamente migliore rispetto ad un’altra è controproducente e del tutto velleitario, preferiamo invece affermare che ne esiste una più adatta a seconda della esigenza. Come in tutti i campi, d’altronde.

Ora andiamo a scoprire insieme di che Tablet siete!
Apple iPad – Per chi vuole essere cool!
Prezzo: da 499 € a 799 € a seconda del modelloForse non tutti sanno che l’esistenza dei tablet è precedente all’arrivo dell’iPad nei negozi, ma il computer tattile della mela morsicata ha avuto il merito di rendere questo tipo di tecnologia popolarissima, anche per chi non è cresciuto a pane, mouse e tastiera. L’ottima capacità divulgativa dell’azienda di Cupertino è ormai ben nota fin dai tempi di iPod e iPhone, ma con il fenomeno iPad ha veramente dato il meglio di sé, portando non solo un prodotto dalle funzionalità non proprio sterminate a sostituire netbook e notebook, ma riuscendo a farlo diventare addirittura uno status symbol. Ecco perché chi vuole essere sempre alla moda e ostentare il suo tablet in luoghi pubblici per il gusto di sentirsi cool, deve assolutamente avere un iPad. Se però siete amanti della multimedialità e quindi avete l’esigenza di accedere a contenuti flash, collegare unità esterne tramite connessioni USB, immortalare dei momenti topici con la videocamera, espandere lo spazio con un scheda di memoria o leggere un bellissimo romanzo in formato digitale, allora tenetevi lontano dalla tavoletta digitale made in Apple. Il nuovo modello già disponibile in America ed in arrivo da noi questa primavera, tuttavia, porterà qualche miglioria andando a colmare le lacune sopraccitate, anche se non sono sicuramente queste le preoccupazioni di chi sviluppa a Cupertino, visto il successo ottenuto da qualsiasi tecnologia abbia cucito addosso una mela mangiata. Con questo non si vuole assolutamente denigrare l’azienda del buon Steve Jobs che anzi ha saputo proporre prodotti di grande qualità sia per quanto riguarda il design che i contenuti tecnologici, ad esempio con iPhone e iMac, ma si tratta semplicemente di una considerazione aprioristica e oggettiva che vuole mettere in guardia chi vuole acquistare il tablet Apple senza conoscerne le reali caratteristiche.

Samsung Galaxy Tab – Tutto in tasca e senza compromessi Prezzo: da 500 a 700 € a seconda del venditoreRitenuto l’unico e ormai storico rivale dell’iPad (che detiene il 95% del mercato tablet), Samsung Galaxy Tab è considerato da molte riviste ed esperti del settore uno dei migliori tablet basati sul sistema operativo open source Android. Tra le caratteristiche principali si annoverano la grande portabilità garantita dalla dimensione dello schermo (7 pollici) e dall’esiguo peso di 380 grammi, l’espandibilità di memoria tramite schede microSD fino a 32 GB, 512 MB di RAM, la batteria dalla durata di circa 7 ore, l’ottima compatibilità con i contenuti flash, una grande versatilità che gli consente di collegarsi a qualsiasi altro computer e il grande, e non così scontato, pregio di essere anche un telefono cellulare. In poche parole siamo di fronte ad una sorta di iPad “migliorato”, se infatti Samsung ha preso, senza farsi troppi scrupoli, ispirazione dal tablet della mela, non si è limitata a copiare pedissequamente ma ha apportato intelligenti aggiunte laddove la tavoletta Apple risultava insufficiente. Si tratta però di due prodotti concettualmente simili, ma sostanzialmente diversi. Galaxy Tab, grazie alle sue minori dimensioni, può essere tenuto comodamente in tasca e si rivela, come utilizzo, più vicino ad un grande smartphone più che ad un computer portatile touchscreen.

Dell Streak – Il tabletphone per antonomasia Prezzo: 550 €Parlare di tablet anche quando si deve pigiare su di una superficie tattile da soli 5 pollici sembrerebbe quasi un’eresia di questi tempi ricchi di smartphone dai display generosi e multifunzionali, ma Deel Streak, anche se piccolo, è da considerarsi una tavola digitale a tutti gli effetti. A distinguerlo da un semplice cellulare sono le sue caratteristiche, decisamente di tutto rispetto. Oltre al già citato schermo da 5” con risoluzione da 800×480, è presente il sistema operativo Android Froyo, 2 Gb di memoria interna (espandibile con microSD), 256 MB di RAM, un processore Snapdragon da 1Ghz, connettività completissima (3G, Wi-Fi, USB 2.0, Bluethooth, HSPA), fotocamera da ben 5.0 MP con flash led e autofocus, e un sistema di navigazione a internet impeccabile, anche se orfano del supporto a Flashplayer. Questo modello ibrido è decisamente adatto per chi desidera un tablet piccino ma al contempo molto efficiente, e che comunque non può essere considerato un semplice smartphone, anche se all’occasione potrà essere utilizzato come tale. Purtroppo il prezzo è ancora relativamente alto, considerando la concorrenza, ma gli amanti delle piccole misure non potranno trovare di meglio.

 

Archos 7 – Il tablet contro la crisiPrezzo: 150 €Senza cadere nella retorica o nella banalità, ogni tanto è giusto tornare con i piedi per terra e ricordare che, in tempi di crisi economica come questi, potrebbe sembrare leggermente surreale parlare di tablet da 500 euro, quando la media delle famiglie italiane fatica a raggiungere la fine del mese con stipendi che difficilmente superano le mille euro. Per questo motivo esistono modelli, come l’Archos 7, che permettono anche ai meno abbienti di acquistare una tavoletta digitale senza grandi sacrifici economici o compromessi qualitativi. Perché anche se basteranno circa 150 euro per portarsi a casa questo device, non si tratta di un prodotto di serie B, anzi: è dotato di una memoria flash interna da 8 GB (espandibile tramite microSD), uno schermo TFT da 7” con risoluzione 800×480 pixel, processore ARM Cortex-A9 da 600 MHz, connettività WiFi e USB, 128 MB di RAM, una batteria da 7 ore di autonomia dichiarate dal produttore e sistema operativo Android 1.6. L’Archos 7 supporta ottimamente i contenuti in flash e si rivela ottimo anche per la riproduzione multimediale. Purtroppo c’è un piccolo problema, anche se giustificabile dal bassissimo costo. Si tratta della tecnologia touch screen che al posto di essere di tipo capacitiva è di tipo resistiva, risultando inevitabilmente meno preciso di altri modelli però decisamente più costosi. D’altronde se si vuole spendere meno, qualche piccolo compromesso bisognerà pur farselo andare bene.

Viewsonic Viewpad 100 – Il primo tablet dualbootPrezzo: 550 €Siete persone indecise e preferite avere sempre più di una scelta? Allora il Viewsonic Viewpad 10 è il modello che fa per voi: è il primo tablet ad offrire un sistema operativo dual boot composto dall’accoppiata Android 1.6 e Windows 7 Home Premium. Attenzione, non stiamo parlando di Windows Mobile, ma proprio del Windows 7 “classico”. Decisamente una manna dal cielo per chi utilizza la tavoletta digitale anche in ambito lavorativo, grazie alla possibilità di passare immediatamente da un sistema all’altro. Niente male nemmeno il comparto hardware: display da 10” con risoluzione 1024×600 pixel, processore Intel Atom N455 a 1.66 GHz, hard disk interno SSD da 16GB, RAM da 1 GB DDR3, connettività: USB 2.0, mini HDMI, porta microSD, WiFi e Bluethooth.

Ci sarebbero molti altri ottimi tablet degni di menzione, ma per semplici ragioni editoriali ne abbiamo descritti brevemente solo alcuni. Questa breve analisi, ad ogni modo, palesa come il mercato di questi device non sia una “moda del momento”, ma possa già vantare una forte crescita economica accompagnata da una valida evoluzione tecnologica. Anche se la reale utilità è ancora avvolta da un velo di mistero, sembra proprio che il futuro dell’IT parlerà touch sreen ancora per un bel po’ di anni.