Spaziogames TOP 10: Horror Games

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a cura di Pregianza

È appena passato Halloween signori e signori, e per fare anche noi parte della fiera delle banalità che compare sui siti ad ogni festività di questo tipo, abbiam pensato bene di fare una classifica a tema. E non c’è classifica migliore per Halloween di quella dedicata ai titoli horror, ovviamente. Oggi elencheremo quindi i 10 che ci hanno colpito di più, una scelta non facile visto il proliferare recente del genere. Ricordiamo qualche regola prima di partire: la classifica non è numerata e i titoli sono in ordine casuale, niente appartenenti alla stessa serie, e niente teaser o titoli incompleti (quindi scordatevi P.T). Iniziamo!
Resident Evil Remake
Beh, la presenza del primo Resident Evil era più che ovvia nella lista, d’altronde si tratta del titolo che al genere ha fondamentalmente dato forma. Perché scegliere l’originale, però, quando il remake per Gamecube è riuscito a riprendere tutto ciò che lo rendeva grandioso e a migliorarlo? Con i suoi controlli legnosi e le sue atmosfere lugubri, il remake di Resident Evil era un concentrato di paura, ove tutto rappresentava una minaccia. Con l’aggiunta dei Crimson Head e di Lisa Trevor, poi, il gioco ha fatto un balzo di qualità non da ridere. Insomma, provatelo, tanto è di recente tornato anche sulle attuali console.
Silent Hill 2
Ancora oggi da molti considerato il miglior horror game mai fatto, Silent Hill 2 riprendeva le angoscianti ambientazioni del primo capitolo e la sua nebbia quasi asfissiante, e arricchiva il tutto con mostruosità da incubo e una storia disturbata e geniale. Silent Hill 2 non è un horror dove sono i jump scares a farla da padrone, è un titolo psicologico, che spaventa più con il suo immaginario che con espedienti da film di quarta categoria. Un capolavoro per chi ama il genere, o anche semplicemente la musica, visto che ha persino una soundtrack indimenticabile.
Eternal Darkness
Ispirato da Lovecraft, Eternal Darkness non è certo il più spaventoso titolo della lista, ma resta uno dei più brillanti. Con l’inserimento della sanità mentale dei personaggi nel gioco, gli sviluppatori di Silicon Knights sono riusciti a inventarsi scene completamente fuori di testa, che hanno per certi versi rivoluzionato l’approccio al genere. L’unico vero peccato? Il titolo si è in seguito rivelato un grosso colpo di fortuna, poiché il team non è più riuscito a sfornare nulla di qualitativamente paragonabile, e tra gli errori commessi dal capoccia, Dennis Dyack, e le cause legali legate all’Unreal Engine, è fallito miseramente. Orrore.
Siren: Blood Curse
Una sorta di ritorno del primo episodio della serie Forbidden Siren, Blood Curse è un titolo estremamente atipico, e un vero survival horror, ove raramente si deve fare uso della forza. Qui il fulcro dell’esperienza risiede nella capacità di vedere attraverso gli occhi dei mostri, un’azione indispensabile per fuggire e nascondersi, ma che al contempo aumenta a dismisura il terrore. Un titolo cult, che usa alla grande l’immaginario horror nipponico.
Amnesia: The Dark Descent
Il videogame che ha lanciato nell’olimpo degli sviluppatori i Frictional Games (già noti per i Penumbra) è un’opera dove si ha a che fare costantemente con l’orrore. Diviso tra la necessità di stare al buio per nascondersi dalle mostruosità che popolano il gioco, e l’obbligo di accendere luci per recuperare il senno, il giocatore non ha mai un attimo di pace. Davvero un lavoro ricco di atmosfera e idee, che ha risvegliato l’interesse per il genere horror.
Deadly Premonition
Swery è uno sviluppatore completamente fuori di testa, e Deadly Premonition ne è la prova lampante. Ad una prima occhiata sembra un gioco disastroso, tecnicamente arretrato e con un gameplay legnosissimo, ma nasconde una narrativa tanto folle quanto di alta qualità, personaggi indimenticabili, e un immaginario che per certi versi ricorda da vicino Twin Peaks. Un gioco che va affrontato guardando al di là dei suoi limiti, e dà grandi soddisfazioni quando si ha il coraggio di farlo.
Dead Space
Altro titolo che ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche per innovare il genere, Dead Space ha introdotto per una volta nemici da eliminare non con i soliti colpi alla testa, ma tramite lo smembramento. Una meccanica che lo diversifica da quasi ogni titolo venuto prima. Nella serie abbiamo scelto il primo, il più puramente horror dei 3, laddove i seguiti hanno subito una deriva action che ha impattato malamente sull’atmosfera. Il primo Dead Space, invece, era un concentrato di gameplay riuscito, location claustrofobiche e opprimenti, e mostruosità spaventose. Sicuramente meritevole di far parte della lista
System Shock 2
Forse non un horror nel vero senso della parola, eppure pochi titoli sono stati in grado di trasmettere paura e tensione quanto System Shock 2. Dall’ambientazione spaziale fredda e silenziosa agli orridi nemici infetti, tutto qui trasuda orrore. Il colpo di grazia lo dà l’antagonista del gioco, Shodan, quando svela di aver interpretato la Dottoressa Polito, vostra unica alleata fino a quel momento, e di essere la vera responsabile delle comunicazioni che vi avevano guidato. Un nemico davvero impossibile da scordare.
Alien Isolation
Un gioco importante e coraggioso, capace di ignorare per un po’ gli “obblighi commerciali” dei titoli tripla A per creare un horror rispettoso del materiale originario e impegnativo. Alien Isolation è il sogno di ogni fan del primo film, un survival horror dove l’alieno è uno, ma pericolosissimo, intelligente e difficile da prevedere. Un gioco che mette a dura prova i nervi ed è curato nei minimi dettagli per riportare su schermo le stesse atmosfere del classico della fantascienza che tutti conosciamo. Davvero un gran lavoro.
Sanitarium
Un titolo vecchio, e non conosciutissimo al giorno d’oggi, ma difficile da scordare per chi l’ha provato. Sanitarium è un titolo che sorprende con il suo immaginario disturbato e disturbante, cattura con la sua storia e disorienta con i continui cambi di setting. Viene considerato un classico delle avventure per PC e, per quanto non sia privo di imperfezioni, ci sentiamo di inserirlo in classifica, perché si tratta pur sempre di un videogame unico e capace di regalare molto al genere horror. Provatelo se potete, sa ancora stupire.