Anteprima

Sherlock Holmes: Crimini e Punizioni

Avatar

a cura di Nitro

Los Angeles – Ne è passato di tempo dall’ultima volta che abbiamo visto l’ottimo Holmes e il fidato Watson alle prese con innumerevoli casi irrisolti. The Testament of Sherlock Holmes, questo il titolo della precedente produzione Focus Home Interactive, si era rivelato un prodotto abbastanza interessante ma piagato da innumerevoli problemi, sia tecnici sia di gameplay, che potevano impedire un’esperienza ottimale di gioco. Quest’anno la casa francese sembra però aver risolto tutte le magagne, ed è pronta a proporre Sherlock Holmes: Crimini e Punizioni, nuovo investigativo che ci è stato presentato in occasione dell’E3 2014.

Dat SherlockIl livello mostratoci durante la presentazione a porte chiuse vedeva Sherlock e Watson ancora alle prese con un caso irrisolto. Un omicidio avvenuto la sera precedente sta facendo infatti brancolare nel buio le forze dell’ordine di una Londra novecentesca, e l’ispettore locale è alla ricerca di qualche suggerimento dal brillante investigatore. Subito la sviluppatrice ci ha illustrato il sistema investigativo del titolo, che ha mostrato qualche miglioria rispetto a quanto già provato in The Testament of Sherlock Holmes.Ancora una volta è possibile muoversi liberamente per la scena del delitto per cercare prove interessanti, e il passaggio alla visuale in prima persona consente di carpire dettagli particolari in grado di portare alla risoluzione dell’enigma. Le cose da fare per scoprire movente e colpevole del crimine sono molte, e abbiamo potuto osservare come un singolo caso possa portare a viaggiare per le vie di una Londra novecentesca per ricomporre tutti i tasselli del puzzle. Qualora ci trovassimo in difficoltà, inoltre, potremo attivare la Sherlock Vision, che ci darà qualche aiuto a schermo per trovare elementi interessanti, e il sistema di analisi dei volti dell’espressione dei personaggi, utile per scoprire ad esempio se il soggetto in esame sta mentendo o dicendo la verità durante un interrogatorio. Nel corso delle indagini non mancano poi numerose sezioni di esplorazione e ricche di puzzle, che chiederanno di aguzzare l’ingegno.A nostra disposizione avremo infine un case book da consultare per verificare quanto appreso fino a quel punto per accedere al nuovo sistema di deduzione, uno degli elementi migliorati e più interessanti dell’intera produzione. Una volta raccolto un quantitativo sufficiente di evidenze è possibile combinarle per trarre delle conclusioni, arrivando poco alla volta fino alla possibile risoluzione del caso e decidendo in seguito se riferire alle forze dell’ordine locali cosa fare con il principale indiziato. A questo proposito, la vera novità in questo nuovo capitolo di Sherlock Holmes sta proprio nel fatto che non sapremo se le nostre scelte (anche parziali) si riveleranno esatte, poiché la storia del titolo procederà in ogni caso, anche se faremo sbattere in gattabuia un innocente lasciando a piede libero un pazzo serial killer. Una struttura di questo tipo consente sicuramente un’ottima rigiocabilità dato il grandissimo numero di opzioni messe a disposizione, e un sistema di statistiche simile a quello delle serie Telltale ci mostrerà quanti giocatori in tutto il mondo avranno attuato certe scelte piuttosto che altre.

Terzo gradoL’abbandono dell’engine proprietario di gioco è stata una vera e propria manna dal cielo, Il motore di gioco utilizzato precedentemente in The Testament of Sherlock Holmes presentava infatti innumerevoli problemi, a partire da un frame rate piuttosto ballerino addirittura sotto alla soglia dei 30 FPS, una qualità complessiva piuttosto scarna, e una valanga di artefatti visivi, certe volte decisamente intollerabili. L’adozione dell’Unreal Engine 3 sembra aver migliorato tuttavia le cose, e sebbene siano ancora presenti alcuni problemi di fluidità, totalmente accettabili al momento dato che la build presentata non era quella definitiva, la resa grafica appare degna, anche in quanto a modelli poligonali e texture. Forse per le animazioni si sarebbe potuto far di più, in primis per quella della corsa, e ci sarebbe anche piaciuto vedere qualcosa di simile a L.A. Noire per quanto riguarda il motion capture, elemento che avrebbe reso ancora più interessanti gli interrogatori.

– Nuovo sistema di deduzioni

– Abbandono del precedente motore di gioco

– Fasi investigative interessanti

Il nuovo titolo dedicato a Sherlock Holmes riesce a correggere i problemi del capitolo precedente e a mostrare qualche novità con il Deduction System. Il gioco è previsto per il prossimo settembre, e siamo davvero curiosi di scoprire cosa ci attende nella versione finale.