Recensione

Scribblenauts Unlimited

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a cura di Mugo

Certo che sarebbe comodo averlo, il quadernetto di Maxwell. Si tratta di un blocco per gli appunti capace di tradurre in realtà quello che ci si scrive sopra: scrivi elefante? Appare un elefante. Scrivi elefante gigante viola? Appare un elefante gigante viola. Scrivi banconota? E non appare niente, perché questo quadernetto ogni tanto fa i capricci e non sembra così convinto delle sue capacità. Occhio, la maggior parte delle volte funziona, ed è difficile nascondere il piacere di vedere comparire quello che si scrive, ma Scribblenauts Unlimited per Wii U è un titolo dalle premesse ambiziose, e dalle promesse impegnative. Questa è la nostra recensione della produzione 5th Cell, scopriamo insieme se l’ammiraglia Nintendo sia la casa ideale per la serie più scribacchina degli ultimi anni. 

Il peso delle parole 
Più o meno tutti gli appassionati di videogiochi hanno familiarità con il concept che si trova alla base della serie di Scribblenauts: il protagonista, Maxwell, ha un magico quadernetto in grado di portare nel mondo reale tutto quello che vi si scrive. Il cuore dell’esperienza in uscita su Wii U non si discosta da quanto visto nei precedenti capitoli e così, per salvare la sua sorellina vittima di un incantesimo che la trasforma in pietra, il giovane protagonista deve andare a spasso per il mondo ad aiutare chiunque ne abbia bisogno grazie al potere del suo blocco per gli appunti. 
Scribblenauts Unlimited, già dal nome, promette di non lasciare mai a bocca asciutta il giocatore permettendogli di creare tutto “senza limiti”. Un’affermazione rischiosa, che regge per la maggior parte del tempo, ma che sembra scontrarsi contro le richieste più fantasiose. Possiamo creare gli oggetti più disparati, ma ogni tanto ci sono parole di uso relativamente comune che non hanno trovato spazio nel database: niente quercia, niente parroco, niente motorino (che fa comparire una motocicletta) e altre ancora. Insomma, chiamare il proprio titolo “unlimited” è una promessa forte, promessa che viene solo parzialmente mantenuta dal software.A parte qualche mancanza qua e la, però, sarebbe difficile negare l’importante lavoro svolto dagli sviluppatori nel cercare di creare un database di lemmi il più vasto possibile, capace di non deludere nella grande maggioranza dei casi e di stupire con alcune presenze particolarmente gradite (inscenare un epico scontro tra Chtulhu e Dio non è cosa di tutti i giorni).In questo, insomma, Scribblenauts Unlimited non si discosta di molto dai precedenti titoli della serie, offrendo un numero di parole molto alto, con qualche assenza forse dovuta al diverso livello di complessità di inglese ed italiano. La differenza tra i due idiomi si sente particolarmente quando si vanno ad inserire gli aggettivi, con la sensazione che l’intuitività che si respira giocando in inglese lasci il posto ad una maggiore macchinosità dell’operazione quando si è alle prese con la lingua di Dante. 
Puzzle creativi? 
Il gameplay di Scribblenauts Unlimited è fondamentalmente uguale a quello delle passate avventure di Maxwell: si gira per i vari livelli (ora collegati l’uno con l’altro) alla ricerca di personaggi bisognosi del nostro aiuto. Uno squalo affamato, un clown triste ed una sposa abbandonata sono solo alcune delle centinaia di situazioni ideate dagli sviluppatori per mantenere sempre interessanti le partite. Le richieste sono tante, dunque, ma non ci si trova (quasi) mai in difficoltà visto che già dal nome del richiedente è semplice capire l’oggetto necessario ed una volta capito il meccanismo tutto fila fin troppo liscio. Ogni puzzle, poi, gode di diverse possibilità per essere risolto (per rallegrare un personaggio possiamo semplicemente aggiungergli l’aggettivo “contento”, o possiamo creare un clown che lo faccia ridere), ma ogni tanto i guizzi di fantasia vengono puniti da un sistema che sembra prevedere un limitato numero di opzioni. Torniamo al discorso iniziale allora, si tratta di un titolo che funziona il novanta percento delle volte, ma che con quel dieci percento rischia di rompere l’illusione di avere possibilità illimitate a portata di pennino.Risolvere i puzzle più semplici ci porterà a guadagnare dei frammenti di Starite, mentre potremo attivare dei puzzle più complessi che trasformano il livello in cui ci troviamo offrendo una sfida più intrigante. Per esempio capiterà di aiutare uno sceriffo a catturare diversi banditi, o potremo costruire un robot per difenderci da un attacco di zombie, oppure ancora potremo trasformare un vecchio rottame in un’autopompa funzionante, il tutto attraverso diversi passaggi e grazie ai suggerimenti che ci vengono, piano piano, dati dal software. Questi sotto livelli sono i momenti più interessanti di Scribblenauts Unlimited, grazie alla loro maggiore profondità ed alla diversità di situazioni proposte. 
Tutto intorno a te 
La prima ondata di titoli per la nuova ammiraglia Nintendo, tolta qualche eccezione, non è sembrata capace di sfruttare a dovere il Wii U Gamepad. Bene, siamo felici di dire che con Scribblenauts Unlimited si inverte questa tendenza, anzi, il titolo 5th Cell sembra interamente sviluppato attorno alle possibilità offerte dalla periferica della Grande N, tanto che è il televisore a venire relegato ad un ruolo da comprimario. Nonostante i vibranti colori e la pulizia dell’immagine (Scribblenauts in alta definizioe è decisamente capace di convincere anche se non gode di particolari guizzi tecnici), il tempo passato con lo sguardo rivolto al televisore è molto meno di quello passato operando direttamente sul Wii U Gamepad. Non potrebbe essere altrimenti, del resto, visto che la tastiera virtuale alla quale si accede ogni due per tre, richiede di fissare la periferica Nintendo, il cui schermo non fa rimpiangere quello del televisore grazie alle generose dimensioni ed alla qualità dell’immagine. Il televisore viene chiamato in causa esclusivamente quando si decide di coinvolgere i propri amici nella partita, questi, una volta impugnato un Wiimote, possono impersonare qualsiasi oggetto creato dal giocatore con in mano il Wii U Gamepad. Nonostante questa possibilità non abbia poi un particolare peso ai fini del completamento dell’avventura, si tratta comunque di un’opzione capace di creare momenti di grande divertimento, magari quando i propri compagni di gioco danno libero sfogo alla loro fantasia: vedere un vecchio condominio infestato volante puzzolente andare a spasso per il mondo di gioco come se nulla fosse, ha il suo perché. 
Crea e condividi 
Uno dei punti di forza del titolo 5th Cell è senza dubbio l’editor degli oggetti, si tratta di uno strumento sorprendentemente complesso in grado di dare ai giocatori la possibilità di creare virtualmente qualsiasi cosa e, soprattutto, di condividerla con la comunità online attraverso una propria vetrina virtuale. Non solo possiamo ideare e rendere tangibile più o meno tutto quanto ci passa per la testa, ma possiamo anche scriptarne il comportamento andando a modificare delle variabili ed inserendo delle specifiche istruzioni. Possiamo dire cosa fa il nostro oggetto a contatto col fuoco, o con l’acqua, possiamo dire come si comporta quando incontra qualcuno, possiamo dargli delle proprietà particolari, insomma, le possibilità ci sono e lo strumento creato dagli sviluppatori è un’aggiunta decisamente gradita. Ovviamente ci aspettiamo di vedere i server riempirsi di personaggi famosi, immaginiamo Stormtrooper e hobbit per esempio, ma sappiamo che qualcuno vorrà fare il furbetto e mettere online qualcosa di non proprio adatto a tutta la famiglia. Niente panico, gli utenti hanno la possibilità di contrassegnare un oggetto come non appropriato, aiutando i moderatori nel mantenere un certo decoro. 
La versione Wii U di Scribblenauts Unlimited contiene anche qualche strizzata d’occhio ai fan della Grande N: alcuni personaggi delle serie di Mario e Zelda sono presenti nel database, anche se poi non gli si possono applicare aggettivi e non possono essere controllati da altri giocatori. Due limitazioni che possono dare fastidio, ma che sono comprensibili nell’ottica di Nintendo di proteggere le sue proprietà intellettuali.  

– Database ampio

– Wii U Gamepad sfruttato ottimamente

– Tecnicamente di buon livello

– Editor degli oggetti ben realizzato

– Mancano alcune parole di uso comune

– Puzzle fin troppo semplici e simili tra loro

– Il multiplayer è un’aggiunta di poco peso

– L’anima portatile della serie non si adatta alla perfezione ad una home-console

7.5

Scribblenauts Unlimited è un gioco divertente. Vedere apparire nei livelli più o meno tutto quello che si scrive riesce sempre a stupire, ma purtroppo questo non si rivela abbastanza per rendere le avventure di Maxwell un prodotto completo, a causa di puzzle non sempre allo stesso livello e, soprattutto, di alcune mancanze nel database capaci di spezzare l’illusione. Il Wii U Gamepad sempra fatto apposta per il titolo 5th Cell, l’alta definizione impreziosisce il design di livelli e personaggi, e l’editor degli oggetti è uno strumento piacevolmente profondo, ma la sensazione è che la serie abbia bisogno di una svolta più decisa per mantenere il suo valore come produzione per console domestica.

Voto Recensione di Scribblenauts Unlimited - Recensione


7.5