Recensione

Reigns

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Quei ragazzi di Devolver Digital hanno l’occhio allenato per scovare i titoli indipendenti che hanno qualità da vendere. Reigns, applicazione disponibile per iOS, Android, ma anche per PC tramite Steam, è la new entry nella brillante scuderia del publisher texano.Sono restio, solitamente, al giudicare meritevoli di attenzione i videogiochi prodotti esclusivamente per smartphone. Negli ultimi giorni, però, ho giocato al titolo di Nerial sul mio smarpthone Android, e la durata delle mie sedute partite si è dilatata miracolosamente per motivi non strettamente legati al tempo libero a disposizione, come leggerete tra poco.

Quella gran testa coronataIl funzionamento di Reigns è semplice quanto efficace. Conoscete Tinder, l’applicazione per incontri? Per i più pudici, e per quelli che stanno facendo “no” con la testa perché hanno a fianco il proprio compagno (o compagna) di vita in questo momento, ve la spiego al volo.In Tinder è possibile scegliere chi si vuole conoscere tra una lista di persone vicine geograficamente, facendo uno swipe a destra per il sì, mentre per il no si scorre a sinistra. Questo semplice meccanismo viene ereditato da Reigns, per creare un mix di avventura grafica/gestionale/roguelike ben riuscito.Nel titolo si impersona un Re il quale, come ogni buon sovrano sa, si trova sempre a dover ascoltare i problemi e le richieste dei proprio consiglieri e sudditi. Ogni persona viene rappresentata da una tessera, la quale raffigura a sua volta per la maggior parte dei casi un personaggio (indicato in basso con un nome), il quale sottopone un problema o una richiesta al sovrano. A questo punto dovrete fare una scelta, assecondare con swipe a destra, oppure negare con uno swipe a sinistra. Ovviamente le risposte non sono sempre sì o no. Può capitare di dover decidere della vita di una persona, di intraprendere una politica commerciale o una guerra, decidere di sposarsi o intraprendere una bonifica di una zona paludosa oppure no. Però può anche capitare di dover duellare all’arma bianca, oppure percorrere un dungeon scoperto dopo l’ampliamento di un giacimento minerario. La meccanica di gioco rimane sempre la stessa, adattata semplicemente alla situazione.Nel primo caso bisognerà scegliere se attaccare oppure rimanere in difensiva, interpretando la posizione dell’avversario (raffigurata da uno stickman in alto) e ciò che proclama durante lo scontro. Se si fa baldanzoso magari vorrà passarvi a fil di spada, altrimenti sarà il caso di approfittare per infilarlo come uno spiedino. Per l’esplorazione dei sotterranei il procedimento ricorda, in modo quasi commovente, le avventure grafiche “povere” (di risorse, di certo, non di spirito) di una volta. A sinistra una porta, a destra l’altra, si incontrano mostri e tesori, e così via.

Theme ReignsTutto ciò che ho descritto sopra va accompagnato (solo) alla gestione di quattro risorse, le quali determineranno la morte più o meno in giovane età del sovrano, ovvero il game over. Ogni evento, quindi ogni tessera con relativa richiesta, andrà ad influenzare uno o più valori: l’attenzione riservata alla Chiesa, la popolazione, la forza bellica, e il vil danaro. Va da sé che se un mercante propone una nuova gestione delle dinamiche commerciali verrà incrementato il valore denaro; affrontare una guerra porterà via soldi, soldati e a volte anche la popolazione che rimarrà colpita dal conflitto; celebrare il compleanno della propria consorte invece porterà via denaro, ma renderà il popolo felice di assistere alle celebrazioni.Le scelte poste di fronte al giocatore, in questi frangenti, sono spesso molto interessanti e stimolanti. Se organizzare un matrimonio con un altro regno porterà solo benefici piuttosto ovvi e palesi, ben più difficile sarà rispondere ad un monaco che dichiara di aver visto delle suore mordersi l’un l’altra nella notte.Reigns gestisce in modo interessante anche il game over. Intanto ad ogni morte del sovrano di turno si ottiene qualcosa per la partita successiva, in pieno stile roguelike. Nelle prime partite, ad esempio, si sblocca il personaggio del dottore, con delle nuove tessere, eventi e via discorrendo. La fine, inoltre, non è sempre prevedibile. Il game over non sopraggiunge sempre e solo con la carenza di risorse, ma anche al verificarsi di condizioni particolari da leggere tra le righe degli eventi che si verificano. In una delle mie partite, ad esempio, sono stato spodestato dal fratello della mia consorte, il quale voleva venire semplicemente in visita ma, dopo avergli dato accesso alle sale del castello, ne ha approfittato per spodestarmi con il suo esercito assediato fuori dalle porte della città.

Ho giocato a tennis con un gigante, ha vinto luiLa particolarità di Reigns, apprezzabile purtroppo solo da chi mastica discretamente bene l’inglese, è la scrittura. Il titolo è pregno di humor nero, giochi di parole e momenti sagaci. Il giullare, ad esempio, in momenti del tutto casuali fornirà la maggior parte dei siparietti comici del gioco. Visto che si parla di morti, decapitazioni e guerre, Reigns non si fa scrupoli nell’esibire anche un po’ di ironia cattiva.In questo contribuisce il suo stile estetico spigoloso e minimale, perfetto per stemperare un po’ i toni e rappresentare con efficacia ogni cosa, anche con pochi elementi. Non vi confonderete mai un personaggio con l’altro, una volta fatto l’occhio non ci sarà neanche più bisogno di guardare il nome sotto di esso. Anzi, pensandoci bene, forse io non ho mai guardato i nomi, se non per curiosità, per le prime 5-6 partite.Reigns, infine, seppur presente su PC, rimane il classico gioco da smartphone. Una partita dura qualche minuto al massimo, euna volta finita se ne inizia subito un’altra. Perciò, seppure ci siano anche condizioni variabili a ogni match, è inevitabile premettere che subentrerà fin da subito il fattore ripetitività, per natura stessa del gioco. C’è comunque la possibilità di eguagliare i propri record di longevità, così come una serie di obiettivi che spingono a provare scelte diverse a ogni partita nella speranza di sbloccare qualcosa tipo “Prova quello blu”.

– Concept originale

– Veloce ed accattivante

– Umorismo nero apprezzabile…

– …ma solo in Inglese

– ripetitivo per sua natura

8.5

Brillante, originale e divertente, Reigns è la simbolica unione tra l’app per incontri Tinder, un gestionale, un roguelike, e la crudeltà di un Game of Thrones. A fronte di un prezzo contenuto c’è un’esperienza di gioco accattivante e unica che, per sua natura, consigliamo più su smartphone e tablet che su PC.

Voto Recensione di Reigns - Recensione


8.5