Recensione

Neverwinter Nights 2 - Mask of the Betrayer

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a cura di Raiden

A distanza di un anno dall’uscita di Neverwinter Nights 2, sviluppato da Obsidian, manna dal cielo per tutti gli appassionati del genere RPG e, nella fattispecie, della serie, una fra le più riuscite ed apprezzate di tutti i tempi, ecco apparire la doverosa e inesorabile espansione, puntuale come un orologio svizzero. Il secondo capitolo era riuscito nell’intento di soddisfare coloro i quali avevano trovato affascinante il mondo incantevole di Neverwinter Nights (da adesso in avanti solo “NWN”), aggiungendo maggiore profondità alla già interessante serie, con una modalità single player coinvolgente e non meno importante della controparte multigiocatore, sicuramente meglio implementata nel primo episodio a discapito della campagna per giocatore singolo.Non possiamo dimenticare l’attenzione per i particolari che Obsidian ha riposto in occasione dell’uscita di NWN 2: se da un lato il gioco non brillava in quanto a grafica e originalità, se presentava i suoi difetti palesando una fase di programmazione non troppo ispirata, non è da trascurare l’introduzione di alcune innovazioni, anche se poche, che hanno decretato il successo del titolo. Cura per i dettagli che si rifletteva anche nella scelta della confezione per l’edizione speciale del gioco: una splendida confezione a forma di libro antico contenente illustrazioni, poster, una statuetta e l’edizione completa del gioco con l’aggiunta del primo episodio e tutte le espansioni ad esso relative. Solo questo sarebbe bastato per decretarne l’acquisto immediato, senza pensarci su due volte.

Ci apprestiamo, in questa sede, ad analizzare l’espansione Mask of the Betrayer che si presenta come una sorta di “pozione contro i difetti” che il secondo capitolo della serie ha portato con sè. E per certi versi questa pozione ha sortito gli effetti sperati, ma rimangono alcune storture, alcuni vizi della telecamera e certi difetti grafici (compenetrazione di poligoni e cali di framerate in primis) che non permettono al gioco di brillare. La cosa più evidente, quando si comincia a giocare, è il cambio di inquadratura rispetto a NWN 2. Obsidian ha optato per una terza persona di default contro la visuale isometrica orientabile dal giocatore. Non male come scelta, ma sembra più un rimedio alla buona contro la scarsa efficacia della telecamera dell’episodio precedente, piuttosto che una totale redenzione da parte della software house che, secondo il mio modesto parere, avrebbe potuto studiare un modo per seguire meglio il giocatore durante combattimenti e fasi di esplorazione. Sostanzialmente però, Mask of the Betrayer stupisce in quanto a varietà delle azioni da compiere. Se la versione base aveva fatto prevalere le fasi di combattimento su quelle dell’esplorazione, facendo venir meno anche la trama stessa del titolo, questa espansione calibra al meglio le varie fasi di gioco, assicurando al giocatore il giusto mix tra azione e fasi riflessive, non disdegnando una trama degna di ogni RPG che pretenda di definirsi tale.

Nuove classi e nuove razzeL’add-on ci permetterà di iniziare la nostra avventura partendo dal diciottesimo livello di esperienza, sia che sceglieremo di recuperare il nostro vecchio personaggio, sia che decideremo di crearne uno ex-novo. Questo, probabilmente, perché gli sviluppatori hanno voluto dare l’idea della continuità tra i due episodi, e non fare intendere Mask of the Betrayer come una semplice aggiunta, ma piuttosto come qualcosa che era andato perduto o dimenticato durante la programmazione della versione base e che adesso può finalmente ricongiungersi e fondersi con il gioco completo. Tra le novità introdotte saltano immediatamente all’occhio le nuove razze, i Genasi, un accattivante incrocio tra esseri umani ed elementali, gli Elfi Selvaggi, creature del bosco dal passo felpato e i Mezzo-Drow, particolarmente crudeli e rabbiosi. E’ possibile inoltre scegliere nuove classi, Anima Prescelta e Sciamano degli Spiriti, capaci di lanciare incantesimi senza la necessità di apprenderli. Tra le classi base ne spiccano cinque: Pugno Sacro, Lama Invisibile, Signore delle Tempeste, Erudito di Candlekeep, e Mago Rosso di Thay.

Di nuovo nei Forgotten Realms…Una volta creato il nostro personaggio, o dopo averlo importato dalla versione base del gioco, possiamo finalmente addentrarci nei Forgotten Realms. Il nostro personaggio giace disteso sul pavimento roccioso di un’angusta caverna; nel frattempo, una voce fuori campo ci introduce alle nostre mansioni raccontando qualcosa sul passato del nostro beniamino: veniamo a sapere che il frammento della spada di Gith ci è stato strappato dal petto e proprio in quel momento una maga Thay, arriverà in soccorso della nostra, povera, controparte virtuale, soccorrendola e chiedendo del suo passato. Ma invano. Il nostro personaggio non ricorda proprio nulla del suo trascorso e, anzi, ha necessità di sapere la verità, di scoprire il motivo per cui giaceva disteso per terra privo di sensi.Mask of the Betrayer ci consente di attraversare lande e luoghi mai visitati prima. passeremo per i Piani Astrali e il Piano d’ombra, per le lande del Rashemen e le devastate zone di Thay; non mancheranno accademie e luoghi curiosi, punti di riferimento e zone sperdute. Insomma questa espansione sembra completare il lavoro che con NWN2 appariva quasi come fosse stato lasciato in sospeso dagli sviluppatori. Interessante è anche la possibilità di concludere il gioco in quattro modi differenti, due finali neutrali, un finale malvagio e uno buono.

Un titolo “serio”Tutto, in Mask of the betrayer, ci consente di parlare di un gioco molto più “serio” e oscuro ripsetto ai precedenti episodi. Non solo le ambientazioni, che evidenziano sicuramente un più grave stato di devastazione e desolazione rispetto al passato, non soltanto i personaggi nuovi introdotti per l’occasione o i mostri e le creature che avremo modo di incontrare nel prosieguo dell’avventura, ma anche la possibilità di trovarci di volta in volta dinanzi ad una scelta morale da effettuare strizzerà l’occhio a quella atmosfera cupa e tenebrosa che i programmatori hanno voluto conferire al titolo. Da notare con attenzione e da annotare fra le cose decisamente buone di questo gioco è la ricchezza di particolari. Ogni oggetto e elemento verrà illustrato con una dovizia di particolari ed una cura per i dettagli quasi impressionante. Da non trascurare anche i puzzle ed enigmi, presenti in abbondanza e mai noiosi o troppo complicati. L’IA dei personaggi non giocanti, dei membri del nostro party e dei nemici che incontreremo è sensibilmente migliorata e, anche se permangono alcuni difetti di giocabilità (a cui porre rimedio forse solo con un epsiodio totalmente nuovo della serie), in generale il livello di godibilità del titolo rimane alto, per tutta la durata del nostro peregrinare.Se l’anno scorso i requisiti tecnici per giocare a NWN2 erano troppo alti rispetto a ciò che vedevamo poi effettivamente muoversi sullo schermo, in Mask of the Betrayer il problema sembra essere stato risolto quasi del tutto. Forse grazie ad una patch adesso, con lo stesso hardware richiesto l’anno scorso, riusciamo a godere appieno di un’esperienza videoludica nel complesso soddisfacente ma che, certamente, non può fare urlare al miracolo. La grafica è senza dubbio obsoleta e non troppo gradevole da vedere in certi punti e in determinate situazioni. Come già accennato, rallentamenti e scatti possono capitare, anche spesso e anche su un sistema piuttosto potente. Buoni invece i brani che compongono la colonna sonora, anche se difficilmente rimarranno nelle orecchie dei giocatori per molto tempo. Più che discreti i dialoghi in lingua italiana, da premiare comunque la scelta di inserirli da parte di Obsidian, in un’epoca in cui, anche per le grandi produzioni, spesso si ricorre ai sottotitoli e alla lingua parlata unica (l’inglese).

HARDWARE

Requisiti minimiProcessore: Pentium 3 GHz o AMD equivalente RAM: 1 GB Scheda Video: compatibile con le DirectX 9 – 256 MB di RAM

– Trama intrigante

– Sonoro sopra la media

– Buona cura per i particolari e per le descrizioni

– Grafica obsoleta

– Telecamere spesso fastidiose

– Qualche bug

8.3

Mask of the Betrayer riesce a colmare alcune delle lacune presentate (inaspettatamente) lo scorso anno da Neverwinter Nights 2. Migliori le prestazioni a fronte delle medesime richieste hardware di un anno fa, migliore la cura per i dettagli, più classi e razze a disposizione, alcune delle quali molto interessanti da scoprire. Purtroppo permangono alcuni difetti grafici e qualche inspiegabile scelta dei programmatori (come la poco pratica telecamera). Tuttavia, anche se da un lato sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosina di più dal punto di vista tecnico, non dobbiamo dimenticare che si tratta di un’espansione e, come tale, non può riprendere un gioco e farne un capolavoro così facilmente. Ci sentiamo in dovere di consigliare Mask of the Betrayer a tutti gli appassionati di Forgotten Realms e, in generale, agli amanti del gioco di ruolo.

Voto Recensione di Neverwinter Nights 2 - Mask of the Betrayer - Recensione


8.3