Recensione

Nes Classic

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a cura di Chomog

Il Nintendo Entertainment System è sicuramente il primo sistema casalingo di intrattenimento videoludico che ha aperto la strada a tutto quel che è venuto dopo; si deve infatti a questa innovativa console la creazione di un mercato ben differente da quello degli home computer e dei pc, ma riservato alle piattaforme esclusivamente da gioco.Per commemorare i venti anni dalla nascita del NES, la casa della grande N ha pensato di riproporre sulla sua ultima creazione i mitici titoli che fecero la fortuna del sistema a 8-bit.Inoltre, Nintendo non si è fermata a questo ed ha anche voluto confezionare una versione speciale del GameBoy Advance con una skin che richiamasse i colori ed il design del NES, in modo da far scaturire nel videogiocatore nostalgico o di vecchia data sensazioni di gioia ed allo stesso tempo di dolce malinconia.I titoli proposti per il mercato europeo sono, per ora, ben otto: Super Mario Bros, Ice Climber, Donkey Kong, Excitebike, Legend of Zelda, Pac-Man, Xevious, Bomberman; cinque di marca Nintendo, due Namco ed uno Hudson.Andremo ora ad analizzare uno ad uno i giochi, descrivendoli e confrontandoli con le versioni originali.

Super Mario Bros.L’idraulico italiano Mario è il character che in tutti questi anni ha rappresentato meglio di chiunque altro il genere piattaforme come categoria videoludica.Il primo episodio della serie è sicuramente il più famoso tra i tanti e venne proposto anche in versione coin-up: la sua caratteristica principale era quella di presentare un personaggio che saltasse, sia in modo “attivo” (colpendo blocchi che rilasciavano monetine per guadagnare succose vite extra, o funghi-vita, oppure ancora per scaraventare all’aria un nemico) che in modo “passivo” (schiacciando i nemici su cui si atterrava). Il titolo originale infatti doveva esser Jump-Man, poi cambiato dallo stesso autore del videogioco, il famoso e simpaticissimo Shigeru Miyamoto, che cercò, prima di commercializzare il prodotto e poi di formulare un titolo più esclusivo.Ben 30 livelli di pura azione che tenevano il videogiocatore in tensione fino alla fine, numerosi warp-point (che permettevano di skippare i livelli) e bonus segreti (i famosi blocchi nascosti rivela vite o piantine), il tutto confezionato con estrema cura per i particolari, hanno decretato questo gioco come il plattaform per eccellenza. Super Mario Bros. venne anche riproposto per Super Nintendo con una grafica 16bittiana.

Donkey KongIl titolo Nintendo preso in esame rappresenta il vecchio stile plattaform al meglio: una schermata fissa ed un personaggio che, saltando di piattaforma in piattaforma, doveva raggiungere una determinata posizione per passare allo schermo successivo.Il protagonista principale di questo videogioco non è il nostro alter-ego digitale, ma proprio il cattivo di turno, lo scimmione Nintendo che abbiamo imparato ad apprezzare ed a prendere in simpatia in tutte le sue successive incarnazioni videoludiche.Il gioco prende spunto da classici come King Kong: salvare la donzella rapita è quindi l’unico scopo per Jump Man, che darà tutto se stesso per adempiere al suo dovere.

Ice ClimberAltro plattaform che ha decretato il successo del Nintendo Entertainment System in Europa, Ice Climber è caratterizzato da un’azione frenetica grazie alla possibilità data al nostro alter-ego virtuale di scivolare sul ghiaccio.Dovremo arrivare fino alla sommità del livello utilizzando un pesante martellone di cui saremo armati per farci strada anche attraverso i nemici che ci ostacoleranno nella nostra impresa.La versione per GameBoy Advance presenta la particolarità di salvare i nostri record (feature assente nella versione NES) e di giocare tramite il cavo link in multiplayer. Ricordiamo infine che il titolo è presente anche nel videogioco per Nintendo GameCube, Animal Crossing.

ExcitebikeIl titolo più eccitante di questi NES Classic, un gioco di guida dalla frenesia incredibile anche a 18 anni dalla commercializzazione. Lo scopo principale di questo arcade dal divertimento puro è quello di arrivare in tempo alla fine del tracciato spostandoci sulle varie linee che lo compongono e performando le più pericolose acrobazie inclinando la nostra moto da cross tramite la croce direzionale avanti od indietro.Quel che colpisce di questo prodotto è sicuramente il suo fluidissimo scrolling orizzontale e la voglia di veder andar più veloce il nostro bolide grazie al boost a disposizione fa nascere nel videogiocatore quello stato di entusiasmo raramente provato in un titolo del genere.Excitebike è incluso anche nel titolo per Nintendo GameCube, Animal Crossing, nell’e-Reader ed infine come bonus sbloccabile nel suo sequel, uscito anni fa per Nintendo 64.

The Legend of ZeldaIl titolo Nintendo rappresenta l’inizio delle epiche avventure di Link, il protagonista di questo entusiasmante action-RPG. Link non è solo l’elfo armato di spada e scudo che, evolvendosi nel corso del gioco, riuscirà ad arrivare allo scontro finale con il cattivo di turno, il crudele Ganon, ma rappresenta un videogiocatore umano immesso nel mondo fantasy creato dallo staff del gioco.Il gameplay di Zelda è epico ed avvincente e sin dall’inizio dell’avventura si caratterizza per la libertà di azione concessa al videoplayer, per la storia non lineare e per la possibilità di evolversi a piacimento, compiendo tante sub-quest che non influiscono direttamente sullo scopo principale di Link, cioè recuperare gli 8 pezzi della Tri-Force sparsa per tutto il fantastico mondo di Hyrule.Il gioco si sviluppa sia in spazi aperti che in dungeon contenenti puzzle di ogni tipo ottimamente bilanciati come difficoltà.Il capolavoro confezionato in primis da Miyamoto, papà di Mario, è il capostipite di una lunga saga che ha da sempre presentato sostanziali novità ed un’evoluzione quasi sempre crescente.Il titolo è anche disponibile nello Zelda Collector’s Edition per Nintendo GameCube.

Pac ManIl titolo Namco è stato per le prime generazioni di videogiocatori da sala giochi il simbolo di come fosse intuitivo e divertente posizionarsi davanti ad un monitor per videogiocare.Un gameplay immediato e coinvolgente, ma allo stesso tempo semplice e riflessivo, hanno decretato il successo di questo gioco; innumerevoli sono state le conversioni di questo titolo per il mercato casalingo, così come innumerevoli sono stati i suoi cloni.Pac Man rappresenta poi uno dei coin-up più venduti di tutti i tempi, la gloria e la fama di questo personaggio, in origine chiamato “Puck-Man”, è poi, man mano che il videogioco si è diffuso in tutto mondo, entrata a far parte di tutto quel che è tecnologico.Lo scopo del titolo della casa giapponese è quello di ingoiare tutte le sfere di colore giallo, evitando di esser toccati dai quattro fantasmini, muovendosi all’interno di un labirinto.Presente infine la possibilità di mangiare anche i fantasmini in quel lasso di tempo che intercorre tra l’aver assimilato una grande sfera di colore giallo e la fine dei suoi effetti speciali.Una volta ripulito lo schermo di gioco dalle sfere gialle, si passa al livello successivo.La versione per GameBoy Advance presenta la possibilità, assente nella versione NES, di salvare i propri record di gioco e di giocare in multiplayer.

BombermanL’eroe Hudson tanto amato rappresenta il concetto di multiplayer al meglio.In tutte le sue incarnazioni per il mercato casalingo dell’intrattenimento videoludico il piazzar bombe è sempre stato divertente e, man mano che passavano gli anni e le varie versioni uscivano sulle nuove macchine da gioco, il titolo è sempre migliorato, presentando gadget, bonus e modalità di gioco aggiuntive che giustificassero l’acquisto.Il concetto alla base del titolo Hudson è semplice: si piazza una bomba vicino ad un mostro o sul percorso di un nemico, ci si nasconde per non esser coinvolti nell’esplosione e si va avanti così nel gioco trovando bonus, eliminando tutti i nemici, e recuperando oggetti chiave per proseguire al prossimo schermo.Azione da evitare a tutti i costi quella di farsi coinvolgere dall’esplosione delle proprie bombe.Purtroppo questo primo episodio non presenta la modalità multiplayer e la versione per GameBoy Advance è identica in tutti gli aspetti a quella NES.

XeviousLo sparatutto Namco uscito in sala giochi nel ’82 presentava uno scrolling verticale e la novità di poter colpire con delle bombe, equipaggiate nella nostra navicella, elementi del fondale come le attrezzature nemiche.Il titolo graficamente fu convertito su NES in una discutibile modalità stretchata che allargava, deformandola, l’immagine di tutto il gioco.La versione per GameBoy Advance presenta la possibilità di salvare i propri record e di videogiocare in 2 grazie alla nuova opzione multiplayer.

Giappone vs. EuropaIn Giappone queste versione per GameBoy Advance dei più famosi titoli di successo per NES viene denominata “Famicom Mini Series”, prendendo spunto direttamente dal nome stesso del sistema a 8-bit in Giappone, Famicom appunto.La line-up presentata, oltre alla colorazione della versione Limited Edition del GBA (che richiama i colori del Famicom giapponese, differenti da quelli del Nes europeo) è leggermente differente: Nintendo infatti ha scelto di presentare per ogni mercato solo quei titoli effettivamente ricordati per maggior diffusione nel continente preso in esame, anche se a dirla tutta non ci spieghiamo ancora il perché della scelta di presentare nella linea europea Xevious essendo uno sparatutto famoso in primis per il mercato coin-up piuttosto che per quello NES.

– Classici che hanno fatto storia

– Alcuni titoli stupendi

– Piccole ma importanti aggiunte

– Mancata presenza di remake grafico

– Titoli “ristretti” per il mercato europeo

7.0

I Classic Nes presentati da Nintendo Italia rappresentano classici che vanno ben oltre la grafica espressa in questa loro incarnazione.

Titoli come Excitebike, Super Mario Bros. e The Legend of Zelda sono caldamente consigliati, gli altri sono più comuni a generi apparsi proprio sullo stesso NES.

Tutti i giochi vengono proposti a prezzo ridotto e si distinguono dalle coloratissime e ricercate cover dei prodotti per GameBoy Advance normali con delle immagini retrò..

In Giappone la serie Famicom Mini Series ha riscosso un ottimo successo, tanto che Nintendo ha felicemente deciso di fare uscire altre due serie dopo la prima e di proporre degli esclusivi raccoglitori per i 30 titoli rilasciati.

Forse sarebbe stato il caso di presentare sulla cartuccia anche una versione “remake” dei titoli, con una grafica degna del 32bit portatile Nintendo, rendendo comunque disponibile anche la versione originale, così come accade per i Sega Ages per Playstation 2 o gli Hudson Selection.

Consigliamo infine questi titoli sia ai collezionisti che ai videogiocatori di vecchia data cresciuti con la famosa console ad 8-bit Nintendo; per gli altri che vogliano qualcosa di esclusivo e divertente gli acquisti obbligatori, nel caso in cui si possegga il solo GameBoy Advance, rimangono The Legend of Zelda, Super Mario Bros. ed infine Excitebike.

Voto Recensione di Nes Classic - Recensione


7