Recensione

Naruto: Ultimate Ninja

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a cura di rspecial1

Creata da Masashi Kishimoto nel 1999, la saga di Naruto si è da subito contraddistinta tra quelle presenti in Giappone riuscendo ad accumulare un gran numero di fan. Dopo aver spremuto per bene tutti i possessori di un Nintendo Gamecube con ben quattro titoli ed alcune apparizioni sulle console portatili, anche sul monolite nero Sony arriva un tie-in dedicato alle disavventure del giovane Nasuto, bambino di 12 anni aspirante ninja in una lingua comprensibile ai più. La parola tie-in non suona certo bene, ma viste le versioni giapponesi possiamo assicurarvi che i ragazzi della CyberConnect 2 hanno dato una giusta visione di ciò che è la filosofia dell’opera di Masashi e questa versione americana non potrà che rende felici molti altri appassionati.

Niente tartarughe questa volta!Dopo una breve sequenza introduttiva, verremo finalmente catapultati nel magico mondo di questo Naruto: Ultimate Ninja. Come solito per i titoli derivanti da saghe manga o anime, è indispensabile una modalità di gioco Scenario nella quale ripercorrere le vicende dei nostri beniamini (6 selezionabili sin da subito mentre altri sei da sbloccare nel prosieguo del gioco). Anche qui, come capita spesso ormai nei picchiaduro, avremo un’opzione denominata Mission nella quale sarà necessario completare un combattimento portando a termine un determinato obiettivo o più di uno; ad esempio non sarà sempre necessario battere l’avversario per passare ma anche tenere d’occhio il tempo, o vincere con un determinato item se non usando una determinata mossa finale. Per ciò che concerne la pratica non c’è molto da dire: selezionate il ninja che preferite e provate tutte le sue mosse contro un’inerme CPU, essenziale questa volta per riuscire a capire ed apprendere al meglio il sistema di gioco che per questo Naruto: Ultimate Ninja non è di certo immediato. La Free Batte consisterà nella più classica delle sfide arcade e multigiocatore, potendo decidere se combattere contro un vostro amico o se contro la CPU; attenzione però, perché ogni incontro dovrà essere selezionato nuovamente, quindi niente sequenze finali o altro come succede altrove. La Naruto’s House costituisce la zona delle classiche opzioni del gioco, quindi quella nella quale selezionare il livello di difficoltà, le impostazioni audio/video ed anche quella in cui visionare tutto ciò che avremo raccolto ed aggiunto alla nostra personalissima collezione; i ragazzi della CC2 hanno ben pensato per aumentare la longevità del titolo di inserire moltissimi oggetti da sbloccare e collezionare, tra video, musiche, immagini o cards inerenti i vari personaggi… di sicuro un’aggiunta che stuzzicherà l’interesse dei fan della serie.

Ma come ti lancio la rana?Ebbene sì, come si gioca a questo Naruto? Una volta visionata la schermata iniziale che presenta lo scontro in stile manga con tanto di impaginazione, metteremo finalmente mano al pad per scoprire che il gameplay è un po’ atipico rispetto ai classici picchiaduro. I personaggi si muoveranno in arene tridimensionali, che però verranno visualizzate sempre con una telecamera frontale, senza quindi zoomate o giri a 360° intorno all’ambiente di gioco, con la possibilità di saltare da una parte all’altra dello stages, sfruttando anche la profondità di questo. I combattimenti si basano principalmente su un pulsante di attacco, il cerchio, che servirà ad effettuare ogni combo e mossa dei personaggi combinata con la croce direzionale; in questo caso non parliamo di mezze lune o altre movenze tipiche di Street Fighter e compagni ma della semplice pressione della croce verso il basso o verso l’alto. Il nostro lottatore non potrà infatti abbassarsi e saltare con lo stick ma solo grazie al pulsante di movimento che gli darà la funzione di scattare in ogni direzione rapidamente: in questo modo ad esempio premendo verso il basso la croce non succederà nulla finchè non l’accompagnerete con il pulsante di attacco. Per la parata si utilizzeranno i pulsanti dorsali come anche per cambiare gli items; noterete durante i combattimenti che potrete raccogliere vari oggetti o armi che andranno ad aggiungersi ad un menù visibile sulla parte bassa dello schermo che servirà a farvi scegliere quale di questi utilizzare. Essi variano da armi più o meno potenti a pozioni di recupero o velenose, che ci faranno perdere energia se non velocità ecc. Le mosse speciali di ogni Ninja saranno eseguite caricando l’apposita barra (ce ne sono tre per ogni personaggio) a seconda della potenza e del colpo che vorremo eseguire: per fare un esempio, per consumare solo uno slot basterà premere una sola volta il triangolo ed attivare la mossa, da eseguire in seguito con la semplice pressione del tasto d’azione. Se invece vorremo eseguirne una di potenza doppia premeremo due volte triangolo ed ovviamente tre volte per la mossa più potente. Riuscire a mettere a segno il colpo vincente è il modo migliore per assicurarsi la vittoria in Naruto, ma in realtà una volta che partirà la sequenza d’esecuzione dovremo sottoporci ad un piccolo gioco di riflessi, nel quale premere come in un classico gioco musicale i pulsanti nell’ordine esatto in cui appariranno. Il sistema non solo serve per dare al colpo la massima potenza quando si effettua ma anche a cercare di subire meno danni possibili quando si subisce (infatti partirà il “mini-gioco” dei pulsanti anche in questa occasione). Ultima segnalazione va fatta alle contromosse, nelle quali sarà necessario effettuare una pressione al momento opportuno del pulsante di azione, sempre lui, per trasformarsi in un tronco ed evadere la combo nemica per poi riapparire alle sue spalle ed avere a nostra disposizione il suo fianco per un bel contro-attacco.

I tre piccoli ninja con il kimono d’oro…Il gameplay del titolo è la prima cosa che salta all’occhio per la sua meccanica un po’ troppo complessa e poco immediata. Un appassionato non troverà certo difficile abituarsi allo stile dei combattimenti scelto dalla CyberConnect ma esso allontanerà inevitabilmente coloro abituati a qualcosa di meno frenetico, perché se è vero che con un solo pulsante si possono effettuare tutte le mosse del gioco (prese e contromosse) c’è da dire che la maggioranza del tempo la si passerà nel cercare di raccogliere gli items più utili e “scattare” da tutte le parti per lo schermo, con le combo che se pur semplici da eseguire sono ridotte ad un misero numero che non appagherà i picchiatori di lunga data. Altro punto debole del prodotto è la longevità, visto che inesorabilmente 12 lottatori sono una miseria per un picchiaduro e le mosse sono poche. La ripetitività la farà presto da padrona; senza contare che le missioni sono poche, purtroppo per noi, e che il negozio in realtà è costituito da una fastidiosa slot machine, nella quale inserirete i soldi guadagnati nelle altre opzioni di gioco sperando di vincere qualcosa di bello… ma anche perdendo tantissimi soldi senza ottenere nulla, per un meccanismo che inneggia al collezionismo dando però la sensazione di essere troppo fuoriluogo. Inutile dire che l’opzione per il gioco online è una mera utopia che avrebbe potuto tirare un po’ per i capelli la durata del titolo Bandai.

Un anime sulla ps2Lo stile grafico del gioco richiama quello della serie animata e del fumetto, dando vita ad un mix di animazioni e disegni che renderanno ogni appassionato molto felice; sono state riprodotte egregiamente anche tutte le mosse ed effetti speciali che si vedono durante gli scontri. Purtroppo nonostante la bellezza di alcuni stages le loro limitate proporzioni li rendono un luogo di combattimento poco adatto, a causa di uno spazio limitato si è costretti ad affrontare l’avversario maggiormente e con una tattica più offensiva possibile, ma con pochi elementi d’interazione e con alcune sezioni in cui si finisce nel vuoto più totale le cose non migliorano molto. L’aspetto sonoro è quello che farà gioire maggiormente gli appassionati di Naruto, grazie alle voci campionate e musiche tipiche della serie che ricreano perfettamente le atmosfere tipiche di questa saga.

– E’ Naruto

– Buon musiche e campionamenti vocali

– Pochi personaggi

– Poche missioni

7.3

La versione americana del picchiaduro dei ragazzi della CC2 è un buon inizio per Naruto ed i suoi amici, anche se purtroppo non riesce ad emergere molto dalla massa e si colloca al di sotto delle trasposizioni di Goku sempre ad opera della Bandai. Purtroppo la longevità scadente del titolo, con pochi personaggi e poche mosse, è uno dei fattori che sminuisce maggiormente il gioco, a causa più che altro della concorrenza che ormai mostra numeri che superano la ventina ed hanno quasi sempre una opzione multigiocatore più sfruttata. In sostanza un buon titolo che i fan della serie apprezzeranno sicuramente ma che lascia davanti a sé molti margini di miglioramente che vedremo – si spera – con i sequel.

Voto Recensione di Naruto: Ultimate Ninja - Recensione


7.3