Anteprima

NBA 2K17

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a cura di Dr Whi7es

Come di consueto, si avvicina l appuntamento con i titoli sportivi di 2K. Non poteva mancare all appello l’annuale titolo di basket, con i ragazzi di 2K chiamati ad un’impresa quasi impossibile: migliorare ulteriormente una saga già di altissimo livello, capace di ricreare alla perfezione ogni minimo dettaglio di una partita NBA. Nonostante l’impresa potesse sembrare impossibile, i ragazzi di Visual Concept sono riusciti a stupirci ancora una volta.
Parola d’ordine: realismo
Realismo è sempre stata la parola d’ordine degli sportivi targati 2K e anche NBA 2K17 non fa eccezione. Un realismo che comincia dall’aspetto grafico di questo NBA 2K17, con modelli dei giocatori ulteriormente migliorati per replicare alla perfezione le controparti reali. Grande lavoro anche per la riproduzione delle varie arene, con gli sviluppatori che si sono concentrati su dettagli che prima non erano stati presi in considerazione come l’illuminazione e i suoni: giocare allo Staples Center, con le tribune in ombra a contrastare il campo ben illuminato, sarà ben diverso rispetto al disputare una partita alla Quicken Loans Arena, in cui tutto il palazzetto è illuminato quasi a giorno. Anche i colori vanno in questa direzione; gli sviluppatori hanno detto come in passato non erano mai stati soddisfatti della resa visiva delle uniformi dei giocatori, spesso contraddistinte da colori smorti e poco fedeli, e solo con questa edizione sono riusciti a ottenere una resa finalmente credibile, in grado di rispettare gli elevati standard della serie. 
Una delle maggiori critiche alla serie nelle edizioni passate era l’infedeltà dei roster di Eurolega, con le squadre che schieravano i giocatori della passata stagione e non di quella in corso. NBA 2K17 cambia finalmente le carte in tavola con gli sviluppatori che, grazie a una nuova formula che prevede un certo numero di squadre fisse, hanno potuto lavorare in anticipo per portare nel gioco i roster ufficiali della stagione che partirà a breve, una decisione che farà sicuramente la felicità di tutti gli appassionati del torneo cestistico più importante del vecchio continente. A proposito dei giocatori, il gioco avrà diverse cover a seconda delle edizioni: la standard riportera in copertina l’astro nascente Paul George, mentre la Legend Edition avrà Kobe Bryant: un modo per onorare uno dei giocatori più importanti degli ultimi 20 anni in occasione del suo ritiro avvenuto lo scorso aprile. Per la prima volta nella storia, l’Italia potrà vantare una cover esclusiva, con Danilo Gallinari chiamato a rappresentare il gioco sulla copertina dell’edizione nostrana. Italia presente anche nella colonna sonora del gioco per il secondo anno consecutivo: se l’anno scorso avevamo trovato i Club Dogo, in NBA 2K17 è il turno di Ghemon, rapper originario di Avellino presente nel gioco con la canzone “Adesso Sono Qui”.
Giocatori veri
Come ogni anno, gli sviluppatori di Visual Concept si sono concentrati sul limare il gameplay del titolo, con la parola realismo sempre ben presente.Rispetto ai passati giochi della serie è stato introdotto un nuovo sistema di gestione della stanchezza dei giocatori in campo che ci obbliga come mai prima d’ora a gestire le rotazioni della nostra squadra. I giocatori si stancano infatti maggiormente rispetto al passato e, all’aumentare dell’affaticamento, inizieranno a peggiorare le proprie prestazioni, sbagliando tiri semplici e riducendo l’elevazione. All’aumentare della stanchezza aumenta anche il rischio di infortunio, con il risultato che potremmo ritrovarci la squadra decimata nei momenti cardine della stagione solo per non aver fatto ruotare a dovere i nostri uomini durante le partite di regular season.
Novità anche per la fisicità dei giocatori che va ad incidere su diversi aspetti del gioco come i rimbalzi, con dozzine di nuove animazioni per replicare la lotta tra i centri per prendere posizione, le stoppate, rinnovate per dare maggiore importanza ai rim protector e i contatti senza palla, con i giocatori che dovranno sudare per sfruttare i blocchi e liberarsi per un tiro più comodo.Proprio i tiri sono l’ultimo aspetto su cui si sono concentrati i ragazzi di 2K: a partire da NBA 2K17 ogni conclusione, ad esclusione delle schiacciate, avrà un proprio meccanismo di timing: in questo modo avremo finalmente il controllo totale di quello che accade in campo, feature che farà felice i giocatori più esperti della serie che passeranno ore per padroneggiare i layup nel traffico o per aumentare la propria percentuale nei tiri da tre.Tutto questo è solo una piccola parte delle novità introdotte nel gioco, che vede modifiche anche sui passaggi, difesa e IA della CPU che approfondiremo in fase di recensione.
Infine, per tenere fede all’immersività del titolo anche il pubblico e gli altri giocatori avranno reazioni realistiche, seguendo con attenzione gli spostamenti di palla e reagendo dinamicamente in base alle azioni di gioco.

– Graficamente più pulito

– Gameplay ritoccato

– Roster Eurolega aggiornati

Il primo incontro con Nba 2k17 ci ha colpito in positivo, con i ragazzi di Visual Concept in grado di tirare fuori un gioco che si candida ad essere il miglior gioco dedicato al Basket della storia. Nulla sembra essere lasciato al caso, dalle novità del comparto grafico fino ad arrivare al gameplay, tutto è stato migliorato per venire incontro ai feedback degli appassionati. Ormai mancano pochi giorni per l’uscita e non vediamo l’ora di scendere nuovamente sul parquet per scalare l’Olimpo della NBA