Anteprima

Mortal Kombat X

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

A pochi giorni dall’E3, come di consueto, si cominciano a rincorrere una sequela di rumor che vanno ad accrescere l’hype di chi si aspetta i tanto attesi annunci bomba. Altrettanto di consueto, alcune delle compagnie decidono di annunciare in anticipo i loro prodotti, per poi mostrare qualcosa di più concreto alla fiera di Los Angeles. È il caso di Mortal Kombat X, suggerito neanche troppo criticamente da alcuni tweet e confermato poco dopo attraverso un esaltante trailer che ne lascia intravedere tutte le potenzialità.

Fight!
Il creatore della serie Ed Boon sa bene come stuzzicare l’appetito dei propri fan e sa perfettamente cosa ognuno si aspetta da un picchiaduro come Mortal Kombat, che con questo nuovo capitolo raggiunge l’importante traguardo del decimo episodio della serie principale. Di sperimentazioni, nel corso degli anni, ne abbiamo viste parecchie, e dopo qualche episodio decisamente al di sotto delle aspettative, la serie pare essere tornata nuovamente in auge e sui giusti binari. Mortal Kombat X, almeno per il momento, sì è mostrato attraverso un filmato in computer grafica piuttosto interessante, che potrebbe effettivamente già fornire i primi dettagli sull’evoluzione della serie e su alcune delle nuove implementazioni. Oltre alle figure ormai storiche di Sub-Zero e Scorpion, si sono viste anche le loro mosse tipiche, con l’aggiunta di qualche novità che potrebbe donare più dinamicità e varietà ai combattimenti. Innanzitutto, basterebbe già notare una certa continuità concettuale con gli ultimi due giochi sviluppati da NetherRealm – Injustice: Gods Among Us e soprattutto l’ultimo Mortal Kombat –, che nel trailer è comprovata dal ritorno degli apprezzati colpi sottolineati dai raggi-X e dagli attacchi ambientali. Non è ancora chiaro, ovviamente, se si tratta solo di una dimostrazione scenografica o di funzionalità effettive, ma sapendo che stiamo parlando di elementi presenti già in giochi passati, non abbiamo nessun motivo per pensare che verranno messi da parte. Soprattutto considerando che il pubblico ha reagito bene alle novità e che queste non siano andate minimamente a cambiare la fisionomia e la natura della serie. Anzi, a dirla tutta, l’introduzione dei suddetti colpi sottolineava ulteriormente la brutalità e la visione cruenta di Ed Boon, che non ha mai pensato nemmeno per un attimo di edulcorare i toni della sua creatura. Ci aspettiamo inoltre una certa cura della modalità storia, già sorprendentemente buona nel precedente capitolo; si tratta di una vera e propria anomalia (in positivo) nei picchiaduro a incontri, ma quantomeno i combattimenti vengono in qualche modo giustificati dagli eventi o dal percorso personale che ogni lottatore deve intraprendere.

Get over here!
Prima di provare con mano il vero e proprio gameplay che ci vorrà proposto con ogni probabilità a Los Angeles, ci sono altre congetture che stuzzicano non poco la fantasia degli aficionados di Motal Kombat. Ritornando allo sfruttamento dell’ambientazione a proprio vantaggio, gli attacchi di Sub-Zero danno modo di capire in che direzione potrebbe andare il nuovo capitolo della serie. Quando stacca un ramo da un albero, ghiacciandolo e spaccandolo sul viso del suo acerrimo rivale Scorpion, l’idea di un’interazione ben studiata con gli scenari non pare affatto così peregrina. L’ipotesi viene rafforzata quando il ninja si appende a un altro robusto ramo ed effettua una doppia giravolta prima di colpire ben due volte Scorpion. Una volta atterrato, inoltre, tenta di utilizzare una sorta di spada di ghiaccio con la quale prova a ferire il suo nemico, senza tuttavia riuscirci. Nello scenario innevato, oltretutto, di armi simili ce ne sono davvero parecchie; alcune di queste sono disseminate sullo sfondo probabilmente per scopi coreografici, mentre altre si trovano sullo stesso piano in cui i due combattenti si sfidano. È naturalmente prematuro affermare che gli elementi considerati ornamentali avranno un’influenza effettiva sui combattimenti, ma gli indizi sono abbastanza chiari e si presentano a più riprese, come a volerne rafforzare la possibilità. Questo, naturalmente, aprirebbe la strada a un pizzico di tatticismo in più, e sarebbe anche un buon modo per far cambiare d’improvviso le sorti di un match che sembrava già scritto.
Nonostante il teaser si soffermasse sui personaggi certamente più popolari, Boon ha promesso che all’E3 vedremo anche un paio di facce completamente nuove. Per quanto riguarda invece la storia, viste le incongruenze che potrebbero esserci rispetto al titolo precedente, il direttore della serie ha lasciato intuire che Mortal Kombat X deve essere sì considerato un seguito effettivo, ma anche qualcosa di completamente nuovo dal punto di vista narrativo. Ma questo, come ormai sapranno i fan di Mortal Kombat, non è e non sarà mai un vero problema.

– Il sistema di combattimento può raggiungere nuove profondità

– L’interazione con gli ambienti sarebbe un’ottima idea

– Nuovi personaggi in vista

Mortal Kombat X si appresta a calcare il palco dell’E3 accompagnato da un buon carico di aspettative da parte dei fan, che hanno visto nel precedente capitolo una vera e propria rinascita in grande stile della serie. Non sappiamo se potremo goderci anche delle autentiche variazioni al sistema di combattimento, ma analizzando il trailer e raccogliendo le informazioni centellinate da Ed Boon, alcuni pezzi sembrano incastrarsi nel punto giusto. Sapremo la verità sul nuovo Mortal Kombat fra qualche giorno; per giocarlo, invece, dovremo attendere il 2015.