Recensione

Metroid Prime: Federation Force

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a cura di ViKtor

Nel panorama videoludico ci sono produzioni che portano nomi pesanti come fardelli e sono in grado di generare discussioni, pregiudizi e polemiche prima ancora dell’uscita nei negozi. Metroid Prime: Federation Force, spin-off della popolarissima serie Nintendo, è indubbiamente uno di questi.
Tra mille dubbi e un ultimo anno di travagliatissimo sviluppo, la cartuccia è finalmente arrivata nella nostra console; a noi, ora, l’arduo compito di valutarne il contenuto.
Non c’è pace per la galassia
Collocato temporalmente sulla stessa linea degli altri Metroid Prime, Federation Force è incentrato sulla figura di un marine della Federazione Galattica (noi) impegnato nella guerra con i Pirati Spaziali. La semplice trama (un paio di colpi di scena nelle fasi avanzate) si dipana durante la visita ai tre pianeti che fanno da scenario alle trenta missioni necessarie a vedere i titoli di coda.
Excelion è una desolata landa innevata, già sede di una base della Federazione e oggi terreno di conquista e ricerca dei pirati; Bion è prettamente desertico e ostile, ma un misterioso segnale proveniente da un suo antico tempio ne ha riacceso l’interesse; Talvania, infine, è un corpo celeste gassoso ricco di risorse e, da qualche tempo, colpito da interferenze elettromagnetiche in una delle sue centrali.
Come avrete capito, i pianeti si differenziano profondamente per composizione e ambientazioni e ciò va immediatamente ad impattare sul gameplay: a seconda della missione, infatti, occorre preparare il proprio Mech selezionando accuratamente l’equipaggiamento. Sono tre i tipi di armi e upgrade in nostro possesso: potenza di fuoco, supporto e cura, e la scelta va ponderata valutando l’ambiente e, soprattutto, la tipologia di nemici che si andranno ad affrontare di volta in volta. Su Excelion sono più efficaci le armi basate sul fuoco, su Bion quelle basate sul ghiaccio e così via, nel più classico del sistema carta-forbice-sasso. Esplorando le mappe (di apprezzabile grandezza) non è raro ritrovare alcune “mod”, manufatti installabili sul mech che regalano bonus come maggiorazione dei danni o aumento della difesa.
Una volta agghindato il robottone è il momento di entrare in azione e portare a termine gli obiettivi (primari e secondari) richiesti nel briefing. Ciascuna missione, della durata media di quindici minuti, prevede un alternarsi di scontri a fuoco ed enigmi ambientali: interessanti sono proprio questi ultimi, in quanto basati spesso sull’utilizzo di enormi sfere per l’attivazione di meccanismi e l’apertura di portali. L’idea funziona e regala una discreta varietà alle situazioni, soprattutto se affrontate in compagnia (discorso che affronteremo dopo). 
Pilotare il mech e utilizzarne la devastante potenza di fuoco, invece, non si rivela un esercizio immediato e richiede pratica, nonostante gli sviluppatori abbiamo pensato a due diversi sistemi di mira. Il primo utilizza il giroscopio della console che, abbinato al dorsale R, permette di spostare la visuale a piacimento; il secondo prevede l’attivazione del c-stick, ovviamente prerogativa dei possessori del New Nintendo 3DS. Nessuno dei due, onestamente, si è rivelato perfetto durante i nostri test: il c-stick è forse più preciso, ma più complesso da utilizzare se abbinato agli altri tasti (a differenza del giroscopio che paga però in sensibilità). Starà a voi trovare il compromesso migliore, ma crediamo che si potesse fare qualcosa di più per venire incontro al giocatore, e ce ne siamo accorti soprattutto nelle situazioni di azione più concitate.
Chi fa da se… Meglio di no
Le sensazioni avute durante i nostri hands-on dei mesi scorsi, purtroppo, le abbiamo ritrovate in questa versione finale. Metroid Prime: Federation Force è stato concepito per essere giocato in multiplayer, e non fa nulla per nasconderlo. Che decidiate di avventurarvi in solitaria o in compagnia di tre amici, le missioni non subiranno praticamente modifiche: ne consegue che raggiungere un obiettivo risulterà molto semplice se approcciato con quattro mech, altrimenti il rischio è di diventare facile carne da macello per Pirati Spaziali e altre schifosità aliene.
Chi non avrà la pazienza di far salire di livello il proprio personaggio abbandonerà presto il gioco, e non bastano un paio di mod pensate appositamente per il single-player per risolvere la totale assenza di bilanciamento di fondo (aggravata dalla mancanza di salvataggi interni alle missioni). Questo è un vero peccato, perché le meccaniche di base funzionano e la convinzione è che con un po’ più di lavoro Federation Force sarebbe stato un ottimo FPS, godibile davvero da tutti. Così com’è, invece, ci sentiamo di consigliare l’acquisto a scatola chiusa solo a chi ha la console connessa a internet o qualche amico con cui giocare.
Fino ad ora abbiamo parlato di un titolo dalla qualità altalenante e a tratti contraddittorio e, purtroppo, anche dal lato tecnico il canovaccio non cambia. Va detto che il lavoro dei Next Level è di buona fattura, sia sotto il profilo della resa grafica sia dal lato del sonoro: per quanto il piccolo portatile Nintendo poco si presti al genere in questione, le ambientazioni si sono rivelate sufficientemente ampie e ricche, pur mantenendo un livello di dettaglio accettabile e modelli poligonali curati, con l’aggiunta di un effetto 3D gradevole.
Il problema, allora, qual è? Be’, lo stile “deformed” ha fatto e farà storcere il naso agli appassionati di vecchia data, che faticheranno peraltro a ritrovare le atmosfere scure e cupe che tanto hanno amato in passato.
Insomma, Federation Force è un Metroid ma non è completamente un Metroid. Quanto questo pesi sulla bontà dell’intero pacchetto, potete deciderlo solo voi.
La cartuccia presenta anche una modalità di gioco secondaria denominata Blast Ball, che abbiamo trattato in una recensione dedicata.

– Buone idee di game design

– Due diversi sistemi di controllo…

– Divertente e godibile in multiplayer…

– Tecnicamente valido

– …ma entrambi con problematiche

– …molto meno se giocato in singolo

– È davvero un Metroid?

7.0

Valutare Metroid Prime: Federation Force non è stato affatto semplice, vuoi per il nome che porta, vuoi per le contraddizioni di una produzione molto ambiziosa ma non priva di difetti. Preso come mero FPS multiplayer si rivela solido, divertente e piuttosto longevo; è affrontandolo da soli, però, che tradisce tutti i propri limiti, per via di un bilanciamento spudoratamente orientato alla modalità cooperativa. Giocato in compagnia potrebbe sorprendervi in positivo, a patto di non aspettarsi un Metroid a tutti gli effetti. Per quello occorrerà aspettare ancora un po’ di tempo.

Voto Recensione di Metroid Prime: Federation Force - Recensione


7