Recensione

MUD

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a cura di Nitro

Salti, scrub, fango: queste sono le tre parole che riassumono l’essenza di MUD – FIM Motocross World Championship. Dopo aver provato l’ultima creazione di MilestoneBlack Bean Games prima presso gli studi del team di sviluppo e successivamente in redazione grazie ad un codice preview pervenutoci, abbiamo finalmente avuto la possibilità di testarne la versione completa. Nel complesso, il titolo è riuscito a divertirci ed ha saputo offrire qualcosa di diverso rispetto a quanto già visto. Eccovi il verdetto!
A tutta birra
L’offerta di MUD – FIM Motocross World Championship è decisamente vasta: da una parte si annoverano le corse veloci ed i consueti campionati, mentre dall’altra si trova una modalità, denominata MUD World Tour, che riesce a creare un perfetto connubio tra elementi racing ed RPG.
Volgendo l’attenzione al comparto classico, la gara veloce ci vedrà protagonisti di una competizione la cui durata non verrà determinata da un numero prefissato di giri. Infatti, dopo aver scelto il proprio corridore preferito dalla vastissima licenza offerta e lo scenario da una lista di dodici differenti location, sarà necessario impostare una durata che va dai 3 ai 7 minuti più uno o due giri. Scesi in pista avremo la possibilità di scegliere la posizione da cui partire, selezionabile tra diversi cancelletti di partenza e, tramite un ottimo tempismo, anche di effettuare una partenza turbo mediante la pressione dei tasti adibiti. Terminato il tempo prefissato sarà successivamente necessario completare il numero di giri rimanenti, notificati tramite il pratico HUD.
La modalità Campionato proporrà una serie di dodici differenti competizioni concatenate che, a seconda della posizione che conquisterete una volta concluse, vi premieranno con un quantitativo prefissato di punti. Completate tutte, come prevedibile, chi si troverà in testa alla classifica vincerà l’intero torneo. Diversamente da quanto proposto dalla gara veloce, la modalità Campionato consentirà di prendere parte a sfide di qualificazione, grazie alle quali si potrà prendere confidenza con lo scenario di gioco e tentare di partire con la migliore posizione possibile. Lo svolgimento è simile a quello di una competizione a tempo: avremo alcuni minuti a nostra disposizione per tentare di battere il record del topscorer e aggiudicarci così la pole position. Ultima, ma non meno importante, sarà la possibilità di abilitare la Gara 2, grazie alla quale, qualora ottenessimo una posizione poco convincente alla fine di una gara, ci verrà concessa la possibilità di poter effettuare una seconda corsa, così da migliorare la media punteggio ed assicurarci un buon posizionamento nella classifica. Conclude la prima parte delle competizioni Monster Energy FIM Motocross of Nations, che permetterà al giocatore di scegliere tra sedici diverse nazioni ed effettuare tre gare divise per tipologia: MX1, MX2 e OPEN.
MUDnifico!
Il secondo grande comparto del titolo comprende il MUD World Tour, modalità di gioco che ha saputo davvero convincerci grazie alle molteplici varianti proposte e alla totale personalizzazione del pilota. Oltre alla classica gara ed i suoi preset temporali si trova Coppa Eliminazione, in cui dopo un certo quantitativo di secondi l’ultimo corridore verrà eliminato. La differenziazione del lasso di tempo, che va dai cinque ai quindici secondi tra una eliminazione e l’altra in base al numero di piloti in gioco, riesce sempre a mantenere un ritmo competitivo alto, senza annoiare o disarmare il giocatore. Gara a checkpoint, invece, consiste in una corsa a tappe nella quale sarà necessario conquistarne quanti più possibili prima della fine del tempo a disposizione, rompendo così il record presente e andando ad ottenere la pole position. Le tempistiche date sono sempre riuscite a rivelarsi ben equilibrate, lasciando spesso poco spazio a imperfezioni durante la corsa e rendendo il livello di sfida adeguato. Le modalità continuano con Testa a Testa, che, come facilmente intuibile dal nome, vedrà competere il giocatore contro un altro pilota controllato interamente dall’IA in uno dei molteplici livelli proposti.
Grande introduzione risulta essere invece la Monster Energy Tricks Battle, variante dove l’obiettivo sarà quello di effettuare quanti più trick possibili in successione, in sei appositi scenari ricchi di rampe con cui sbizzarrirsi liberamente. Nonostante la scarsa quantità di livelli disponibili, la molteplicità delle mosse implementate (le cui sequenze sono visualizzabili in una sezione del menu di pausa) e le infinite combinazioni effettuabili rendono la modalità avvincente ed accattivante, spingendo il giocatore a tentare di eseguirne quante più possibili di fila ed accumulare così dei bonus catena aggiuntivi. Figura infine Monster Energy FIM Motocross of Nations, composta da una corsa singola con dei mezzi MX1 o MX2 contro piloti guidati dall’intelligenza artificiale.
Durante ogni tipo di corsa descritta fino ad ora, inoltre, sarà possibile accedere tramite il menu di pausa alla modalità Foto e scattare immagini a moto e pilota, regolando l’inclinazione della visuale, lo zoom e anche impostando dei preset per quanto concerne la resa cromatica. Quello che tuttavia è poco chiaro è l’utilizzo che si può fare delle fotografie una volta scattate, dato che non esiste alcuna opzione che consenta il caricamento delle stesse su un portale dedicato o un qualsiasi social network.
Trucco, vestiti e make up
A seconda del pilota scelto in MUD World Tour, l’approccio alla gara risulta totalmente differente a causa della presenza di talenti tipici per ognuno, che consentono l’accredito di bonus aggiuntivi a fine gara. Tra le componenti RPG si annoverano quattro differenti abilità: la resistenza proroga l’effetto delle bevande che aumentano la velocità della moto; l’istinto rende più potente l’accelerazione cui saremo soggetti dopo l’esecuzione dello scrub, tecnica specifica che potremo effettuare durante un salto per ridurre il tempo in aria, e l’agilità permette di sterzare più facilmente in mezzo alla mole di fango presente sul tracciato. Figura infine la forza, il cui compito fondamentale è quello di garantire equilibrio sul terreno. Tutte queste skill avranno un andamento differente per ognuno dei quattro eroi utilizzabili, comportando di conseguenza un’esperienza di gioco sempre differente. Il loro potenziamento avverrà inoltre mediante il dispendio di crediti virtuali, ottenibili mediante la vittoria nelle competizioni proposte. Il sistema di ricompense si è rivelato nel complesso molto buono, evitando di riempire il giocatore con una quantità enorme di denaro, indirizzandolo invece averso un dispendio intelligente e portandolo come conseguenza a comprare nuovi eventi piuttosto che potenziare massivamente il personaggio. A tal proposito, oltre alle varie abilità passive disponibili, nello shop sarà possibile acquistare nuovi eroi o accessori come caschi, nuove bevande energetiche con effetti prolungati o aggiuntivi e le già citate carte trick.
Online?
Sebbene MUD – FIM Motocross World Championship non possieda un comparto multigiocatore locale, quello online risulta discretamente godibile ma non eccezionale in quanto a varietà, data la presenza di due sole modalità di gioco: Gara veloce e Monster Energy FIM Motocross of Nations. Durante le nostre prove non abbiamo riscontrato particolari problemi per quanto riguarda la comunicazione di rete. Diverso discorso invece va fatto per problemi secondari, tra cui un massiccio manifestarsi di compenetrazioni poligonali ed alcuni problemi con il sistema di respawn. La costante connessione al servizio permette infine di trasmettere in tempo reale i propri record e confrontarli con gli amici in apposite leaderboard.
Fango everywhere!
Passando al comparto tecnico, la grande novità introdotta da MUD – FIM Motocross World Championship risulta essere la deformazione in tempo reale del terreno di gioco. Ad ogni passaggio delle moto, infatti, il fango a terra muterà la propria disposizione, rendendo così ogni giro sempre differente. Nel complesso, la modellazione del fango e dello sterrato risulta molto buona, grazie anche alle modifiche apportate al terreno qualora il tempo non fosse sereno, con influenze dirette sulla stabilità e sulla guida della moto. Rimanendo in tale ambito, la fisica si è rivelata di conseguenza piuttosto valida, tuttavia non esente da imperfezioni: il sistema di collisione è, a parer nostro, ancora da rivedere, poiché se urteremo in corsa o cadremo addosso ad un altro giocatore durante l’atterraggio, questo non ne risentirà, mentre invece se atterreremo leggermente sbilanciati o toccheremo anche a bassa velocità i cartelloni pubblicitari, verremo scaraventati a terra, perdendo secondi preziosi e finendo in breve tempo tra le ultime posizioni. Tale fattore, unito ad un sistema di respawn e di delimitazione della pista non sempre efficace, riesce talvolta a rendere frustrante l’esecuzione della gara. 
Passando alla parte grafica, l’engine di gioco riesce a gestire i poligoni presenti sullo schermo ad un framerate che si rivela quasi sempre stabile. Tale stabilità influisce positivamente anche sull’assenza di tearing, che rende sicuramente l’esperienza di gioco più gradevole. D’altra parte, però, è innegabile come la produzione mostri eccessive compenetrazione poligonale tra pilota ed oggetti, così come fenomeni di pop up che a tratti si rivelano fin troppo evidenti. Valida la qualità delle texture per quanto concerne pilota e moto, mentre passando allo scenario circostante si può notare una bassa caratterizzazione degli elementi, in particolare per quanto riguarda alberi e arbusti. Decisamente convincenti le animazioni del pilota, soprattutto durante l’esecuzione dello scrub e delle varie acrobazie nelle modalità apposite, un po’ meno per il comportamento della moto, sostanzialmente ferma durante l’esecuzione dei trick aerei. Da citare in ultima istanza la grafica dei menu, con uno stile decisamente originale e sopra le righe, che, insieme alla colonna sonora composta da tracce perlopiù rock e metal, si è rivelata una scelta decisamente azzeccata.

– Deformazione del terreno in tempo reale

– MUD World Tour

– Vasta licenza

– Comparto tecnico non eccezionale

– Sistema di collisioni poco convincente

7.0

Dopo aver messo finalmente le mani su una build definitiva del titolo, MUD – FIM Motocross World Championship ha saputo nel complesso convincerci, nonostante siano ancora presenti alcune imperfezioni tecniche che non riescono a rendere l’ultima creazione di Milestone totalmente godibile. D’altro canto, però, la modalità MUD World Tour riesce a dare al prodotto una marcia in più, rendendolo più longevo e coinvolgente rispetto a titoli in cui si annoverano solamente le modalità classiche. Dato il prezzo ridotto cui viene commercializzato, l’acquisto è sicuramente consigliato per tutti gli amanti del genere.

Voto Recensione di MUD - Recensione


7