Lo streaming casalingo e Netgear Nighthawk S8000

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a cura di DjPralla

Qualche giorno fa abbiamo intavolato il discorso su quanto fosse importante porre attenzione anche sulla parte di networking mentre si sta lavorando con un sistema da gaming di alto livello. Un router di fascia alta può veramente fare la differenza quando c’è bisogno di gestire al meglio i carichi sulla rete locale e, anche grazie allo stato attuale delle reti WiFi, si riesce a raggiungere ottimi livelli senza dover impazzire in mezzo ai cavi. Ma per raggiungere lo step successivo bisogna ancora tornare indietro al rame. L’applicazione più stressante a cui potete sottoporre la vostra rete domestica è quello dello streaming, e non stiamo parlando di Netflix e Spotify, ma della riproduzione remota di videogiochi.
TV e PC
Il setting tipico attuale vede la presenza in salotto di un grande schermo di design, accompagnato da arredi eleganti e suppellettili ordinati, in pieno stile minimal. Piazzarci un tower, magari con un pannello in vetro temperato che lascia scaturire la luce di tutta l’illuminazione RGB all’interno, non è esattamente la scelta più indicata, specie per mantenere calma la quiete con gli altri occupanti della casa. Quindi qual è la soluzione per potersi godere i propri giochi al di fuori dei piccoli monitor da scrivania? Beh, l’abbiamo detto prima: lo streaming. Prima di andare oltre è giusto fare un distinguo, perché ad oggi ci sono diverse tipologie di videogiocatori nel mondo PC che divideremo molto a spanne in due categorie: chi cerca la competizione e chi cerca le performance grafiche. Ovviamente nel primo caso la postazione da gioco da scrivania, con mouse, tastiera e un monitor da 144hz non potrà mai lasciare spazio al controller usato sul divano, ma per la seconda categoria invece ci si può lavorare. Tornando quindi al TV 4K HDR che aspetta in salotto, per poter sfruttarlo al meglio tenendo il proprio pc comodamente in un’altra stanza, dobbiamo avvalerci di qualche escamotage. La soluzione migliore è senza dubbio un Nvidia Shield Android TV, che è in grado di gestire un flusso 4K a 60 FPS con HDR per quanto riguarda i giochi appositamente ottimizzati per GameStream, che è il sistema ideato direttamente da Nvidia, ma anche per lo streaming casalingo di Steam, dando così accesso a Steam Big Picture direttamente dal televisore. 

Da PC a TV
Il problema però non sta né nel PC che va a renderizzare il gioco, né dal dispositivo che riceve il segnale, ma nello spostamento dei dati in mezzo. Tramite una connessione wireless e un router corazzato si raggiungono ottimi risultati, ma si può anche andare facilmente in contro a problemi di latenza che possono rovinare non poco l’esperienza. L’unica soluzione è passare tramite il rame, più nello specifico un cavo Lan. Utilizzando cavi di categoria superiore o uguale alla 5e si possono raggiungere velocità attorno al GBits, con un tempo di latenza nullo. Nel nostro caso abbiamo testato il tutto con un mostruoso MSI GT73VR 7RE che dall’alto delle sue due GTX 1070 configurate in SLI ci ha dato la possibilità di sconfinare nel gaming in 4K a 60 FPS; il risultato sul televisore è un’immagine che va di gran lunga oltre alla qualità arrivabile dall’attuali console, con controlli reattivi e più che funzionali. Purtroppo trasportare i dati puri sarebbe impossibile e quindi è comunque possibile notare come la compressione dati di Nvidia entri in campo e vada a ridurre la nitidezza complessiva. È possibile parlare in modo entusiasta anche del processo inverso, ossia giocare con le console da un PC, magari nel caso in cui non sia possibile accedere alla TV; con questo setting è possibile giocare tranquillamente a 1080p e 60FPS senza inciampi se non al di fuori della compressione video che riduce leggermente la qualità dell’immagine.

La swtich giusto
Per gestire al meglio il passaggio dei dati tra console, Nvidia Shield e il PC in remoto è necessario collegare tutti i dispositivi attorno al TV con uno switch. Come abbiamo visto nell’articolo precedente, gli switch sono dispositivi utili a collegare via cavo più dispositivi all’interno della stessa rete. Così facendo si ha un dispositivo che gestisce più flussi che vanno a incanalarsi nella presa a muro che andrà a collegarsi al router o direttamente al PC. Gli switch sono dispositivi relativamente semplici, ma anche in questo caso ci sono delle varianti specificatamente pensate per il gaming. Ad esempio i nostri test sono stati condotti con un Netgear Nighthawk S8000, uno switch di fascia altissima, con tanto di pagina web per la configurazione e la diagnosi. Qui è possibile accendere e spegnere i led, rinominare le varie fonti collegate e prioritizzare i flussi per ogni porta a seconda del setting desiderato.

Nonostante i risultati ottenuti, allo stato attuale lo streaming casalingo non è ancora al massimo delle sue potenzialità, soprattutto per quanto riguarda la compressione dei dati che è ancora molto aggressiva e va a deteriorare l’immagine finale. In più c’è da considerare il costo derivante dal dover far passare i cavi Lan nelle pareti, i quali in pochi anni potrebbero facilmente essere sorpassati da nuove tecnologie senza fili. Insomma, attualmente è una soluzione interessante solamente per dimostrare che è possibile, ma bisogna ancora attendere l’avanzamento tecnologico necessario.