Il primo gioco da tavolo battle royale: Last One Standing

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

È del tutto normale che una “cosa” che funziona riesca a diventare poi incredibilmente di moda e, nel giro di breve tempo, in molti inizino a copiarla, rielaborarla e principalmente cavalcare l’onda.Nello specifico parliamo dei battle royale, la cui storia recente è ormai nota e tendenzialmente è superfluo ricordarla. Molti sono i rumor che si avvicendano, ad esempio, su titoli battle royale o modalità così costruite per The Division 2 (Ubisoft Massive starebbe lavorando ad una modalità del genere), una modalità online dedicata per Red Dead Redemption 2, e addirittura l’arrivo di Fornite Battle Royale su Nintendo Switch. Lo stesso Cliff Bleszinski, dopo il fallimento di Lawbreakers, con il suo studio Boss Key ha deciso di entrare nel settore dei battle royale con il suo Radical Heights nella speranza di offrire una valida alternativa ai vari PUBG e Fortnite.

Non è neanche strano che due mondi apparentemente distanti come quelli di videogiochi e giochi da tavolo si incontrino, di tanto in tanto, e anche di questo ve ne avevo parlato – giusto accennato direi – raccontandovi alcuni dei giochi da tavolo che più si ispirano ai videogiochi. Unendo questi due fenomeni in una improbabile miscela otteniamo Last One Standing, il primo gioco da tavolo battle royale. Per “battle royale” intendiamo ovviamente tutto l’impianto ideale e produttivo su cui prodotti come PUBG e Fornite si basano. Quindi non solo il concetto di eliminazione dei giocatori, elemento di gioco che esiste dall’alba dei tempi nel mondo dei giochi da tavolo.
Last One StandingThe Battle Royale Board Game è attualmente in sviluppo ed approderà sui lidi virtuali di Kickstarter il prossimo primo maggio. Il gioco, che permetterà fino ad otto giocatori di scontrarsi, funziona in modo incredibilmente simile ai dettami tipici di un battle royale. I giocatori dovranno raccogliere armi ed equipaggiamento, spararsi l’un l’altro e sopravvivere all’interno della mappa, la quale si restringe col tempo. L’estetica del gioco, stando alle prime foto e materiale promozionale, è allo stesso modo ispirata a Fortnite, con il suo stile cartoon ed i colori accesi (alcune armi sono sorprendentemente simili).
Tuttavia, pur ispirandosi chiaramente ad una certa tipologia di giochi, Last One Standing non nasce solo con l’esigenza di piegarsi alla moda del momento. Come tutti i giocatori da tavolo sanno, infatti, è molto difficile trovare un gioco che sia sufficientemente profondo e strategico, ed allo stesso tempo in grado di coinvolgere più di quattro o cinque persone. 
I giochi che coinvolgono dalle sei persone in su sono, tendenzialmente, quasi tutti party game, o comunque titoli non eccessivamente profondi, fatti per partite veloci nelle proverbiali serate con numerosi amici. Proprio con queste intenzioni Brandon McCaskill, lead designer di Last One Standing, ha deciso di iniziare a sviluppare il suo gioco. Ed è proprio giocando a PUBG che McCaskill realizzò quale sarebbe potuta essere la chiave di volta per il suo problema, ovvero trovare un gioco rivolto ad un numero generoso di giocatori ma che sia allo stesso tempo qualcosa di più di un party game dalle regole semplicistiche.
In Last One Standing nella prima fase di ogni turno può succedere che venga posizionato del loot sulla mappa, oppure che un pezzo della stessa venga eliminato per sempre dalla partita. A quel punto i giocatori possono muoversi di alcuni passi, e nel mentre dovranno raccogliere equipaggiamento ed indossarlo tramite delle carte che andranno posizionate sulla tessera del proprio personaggio, ma anche attaccare gli altri giocatori, i quali come difesa saranno costretti a scartare le carte già equipaggiate come armi.
In attesa dell’arrivo su Kickstarter, questo è tutto ciò che sappiamo sul primo vero battle royale del mondo dei giochi da tavolo. Se siete incuriositi dal gioco e volete seguire la campagna, potete aggiornarvi su tutte le novità di Last One Standing attraverso il sito dedicato.

La moda dei battle royale non risparmia neppure il mondo dei giochi da tavolo, che già da tempo corteggia e viene corteggiato da quello videoludico. Last One Standing, a prescindere dall’opinione sui battle royale in sé, potrebbe essere una produzione interessante se l’intento di avere un gioco strategico e profondo per un numero elevato di giocatori verrà raggiunto in pieno. Per questo non ci resta che aspettare ulteriori informazioni dopo l’inizio della campagna Kickstarter, ma soprattutto la prima partita.