Recensione

Icey Recensione

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Il panorama indie su Nintendo Switch va ampliandosi giorno per giorno, con aggiunte inedite e porting di titoli già usciti su altre console o su PC. E’ questo il caso di Icey, un interessante action-platform uscito ormai da tempo su altri lidi e che si appresta adesso a conquistare anche il pubblico della casa di Kyoto. E noi, ovviamente, siamo pronti a darvi il nostro verdetto.
La storia di un narratore poco affidabile
Noterete che c’è qualcosa di strano nella narrazione di Icey fin dalle prime battute. Cominciando una nuova partita, non verrete introdotti alla storia, ma verrete invece catapultati nel bel mezzo dell’azione senza troppi fronzoli, con un primo livello che farà da tutorial per insegnarvi tutte le mosse a disposizione della nostra eroina, Icey. Non ci vuole molto, però, perché faccia il suo ingresso il secondo, vero protagonista del gioco: il narratore. Chi ha giocato a The Stanley Parable noterà subito delle somiglianze: il narratore della storia non è un narratore esterno ed imparziale, ma una voce che interagisce costantemente con il personaggio e, soprattutto, con il giocatore, fornendogli istruzioni su dove andare e cosa fare. Se non seguirete le sue istruzioni, vi ritroverete ad affrontare situazioni strane: livelli non terminati, schermate di errore, la visione di schermate che simulano i file di gioco. Il tutto condito dalla voce narrante che vi spiegherà quanto è difficile sviluppare un gioco, che dovreste valutarlo in positivo, e che vi mostrerà addirittura i suoi prototipi. In poche parole, l’atipica storia di Icey può essere difficilmente raccontata senza il pad alla mano. Come nota a margine, segnaliamo che il gioco è interamente in inglese, sia nel doppiaggio che nei sottotitoli. La realizzazione tecnica è uno dei fiori all’occhiello di Icey, grazie ad animazioni impeccabili e ad una direzionee artistica ispirata, che fonde sapientemente post-apocalittico e cyberpunk, con dei fondali che ricordano, per certi aspetti, quanto visto in titoli come Muramasa: The Demon Blade. Lo stesso vale per i personaggi, realizzati con uno squisito stile in due dimensioni, che non mancherà di farvi innamorare della direzione artistica del titolo. La colonna sonora, dal canto suo, è profondamente intrecciata con l’ambientazione cyberpunk, sfoggiando tracce techno ritmate e mai noiose.
Un’eroina solitaria
Il gameplay di Icey fonde platform ed action, tendendo pesantemente verso il secondo dei due generi. Nei panni di Icey, dovremo infatti sconfiggere orde di nemici di vario tipo, affidandoci a potenti combo presenti nel nostro armamentario. La protagonista ha a sua disposizione diversi attacchi: un attacco normale, un attacco pesante, un attacco caricato che necessita di cristalli per essere attivato (reperibili dai nemici sconfitti) ed una mossa speciale, attivabile solo in certi momenti, che permette di infliggere un notevole quantitativo di danno al nemico. A queste mosse fanno da accompagnamento abilità classiche come il salto e la schivata: combinare insieme tutti questi elementi sarà fondamentale per dare vita a combo tanto spettacolari quanto distruttive, che raderanno al suolo ogni possibile minaccia. I nemici distrutti rilasciano dei soldi, che è possibile spendere presso apposite macchinette per ottenere nuove combo e potenziamenti per la nostra Icey: un elemento che contribuisce a dare un senso di progressione del personaggio, che diventerà più forte mano a mano che avanzeremo nel gioco. E per fortuna, dobbiamo dire: Icey, infatti, presenta un buon livello di sfida che, a seconda della difficoltà prescelta attraverso un test all’inizio del gioco, saprà mettere alla prova anche i veterani del genere. Proprio nei nemici, però, sta uno dei problemi di Icey: nonostante la presenza di diversi tipi di nemici e di numerose boss fight, la componente strategica nelle battaglie è quasi completamente assente, e perlopiù basterà gettarsi nella mischia utilizzando la nostra forza bruta per sconfiggere indifferentemente qualsiasi tipologia di avversario ci troviamo davanti. Non aiuta il fatto che, in certe situazioni, sembra di trovarsi di fronte ad orde infinite di nemici, momenti in cui il gioco rivela una certa ripetitività di fondo che potrebbe annoiare il giocatore, vista anche la scarsità di fasi platform inserite per intervallare le numerose battaglie. Fortunatamente, il gioco non dura a lungo: questo permette di raggiungere il finale prima che Icey cominci effettivamente ad annoiare. Per i più tenaci, comunque, ci sono finali nascosti da sbloccare e un sistema di trofei in-game che potrà portare via qualche ora in più. 

– Esteticamente delizioso

– Uso interessante della narrazione

– Divertente ed impegnativo…

– … ma rischia di annoiare

– Combattimenti ripetitivi

8.0

Icey è una piacevole sorpresa: ad un delizioso comparto visivo, coadiuvato da una direzione artistica ispirata che fonde cyberpunk e post-apocalittico, si accompagnano un metodo di narrazione interessante ed un gameplay divertente ed impegnativo. Peccato per una certa ripetitività di fondo negli scontri, che rischiano di rendere l’esperienza noiosa prima di raggiungere la schermata finale. Ciò nonostante, Icey rimane un buon titolo action, che consigliamo a tutti gli appassionati del genere.

Voto Recensione di Icey Recensione - Recensione


8