I grandi assenti dell'E3 2014

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

L’E3 2014 si è da poco concluso, e mentre scriviamo gli ultimi articoli cercando di non addormentarci ancora in preda all’odioso jet-lag, è inevitabile fare qualche bilancio e riflettere su quali siano stati i grandi assenti della fiera. Tra sparizioni ingiustificate, ritardi inaspettati e titoli risucchiati dalle Fosse delle Marianne, la lista da stilare sarebbe davvero lunga, pertanto ci limiteremo a segnalare i giochi che avremmo voluto vedere ma che, per oscure ragioni, sono ancora celati da una coltre di silenzio.

Rumor e basta
Quest’anno le previsioni sono state quasi tutte azzeccate. 
I famosi insider si sono rivelati effettivamente delle persone a stretto contatto coi signori dell’industry, e proprio per questo motivo anche i rumor che sembravano più strampalati erano in realtà delle grosse e succose anticipazioni. Ci sono stati anche coloro che puntualmente, come ogni anno, l’hanno sparata grossa al solo scopo di creare hype ingiustificato; e poi ci sono stati gli Otelma della domenica che hanno scommesso su annunci a dir poco fantasiosi, al punto da farsi ridere dietro e farsi liquidare con un gesto volgare della mano. In mezzo a questa bagarre dove realtà e invenzioni si mescolano, dei titoli in lavorazione effettivamente c’erano, ma per qualche motivo hanno saltato a piè pari l’E3 2014, come degli alunni che si danno malati per evitare la materia in cui non si sentono per niente preparati. Vediamo quindi chi è stato rimandato, chi saranno le nuove facce, e chi invece, purtroppo, sembra essersi davvero ritirato.
Quantum Break
Lo sapevamo: Remedy ha spiegato che il suo ambizioso titolo in esclusiva su Xbox One avrebbe avuto una presentazione sontuosa direttamente alla GamesCom di Colonia, ma all’E3 ci aspettavamo quantomeno un teaser o un brevissimo filmato che potesse dare un assaggio di ciò che ci attenderà nel rovente mese di agosto. Silenzio completo alla conferenza di Microsoft, che stavolta si è saggiamente concentrata sui giochi e sulle nuove IP, mettendo da parte un Kinect ormai ai margini e le funzionalità multimediali (e televisive) su cui Quantum Break si poggerà pesantemente grazie al suo dualismo videogioco/serie tv.

Gears of War 4
Poco prima della fiera la sua presenza era pressoché certa, almeno quanto quella di Halo 5; eppure, una delle teste di serie della scuderia Microsoft non si è ancora mostrata, forse perché i lavori sono ancora a uno stato piuttosto primordiale e non era il caso nemmeno di mostrare un breve filmato di presentazione. Non sappiamo quando uscirà, ma durante la carrellata finale con tutti i giochi Xbox One abbiamo notato il suo inconfondibile logo. E siamo sicuri che l’avete visto anche voi.
È solo questione di tempo.
Prince of Persia e Beyond Good & Evil
Che Ubisoft stia lavorando a entrambi è risaputo, ma la software house sta aspettando il momento propizio per rilanciare i marchi in grande stile e farli brillare sotto una nuova luce. Per il primo, si parla insistentemente di una rivisitazione della saga che potrebbe usufruire dell’UbiArt Framework e tornare alle origini con un episodio bidimensionale. Per Beyond Good & Evil, invece, la situazione è un po’ più spinosa: si sa che è in pieno sviluppo, ma le informazioni vere e proprie ancora non arrivano. Siamo rimasti in sostanza a quel trailer che aveva riacceso le speranze di quella fitta schiera di fan che lo chiede a gran voce, ma per il resto c’è ancora un muro di silenzio difficile da penetrare.

Final Fantasy XV e Kingdom Hearts III
Quando si tratta di sviluppare un nuovo Final Fantasy, Square Enix se la prende sempre molto comoda, e si prende ancora più tempo quando il nome in questione è Kingdom Hearts, i cui fan si chiedono se riusciranno a vedere il suo finale prima di diventare anziani e dimenticare tutto per sempre. La buona notizia è che gli sviluppatori hanno lasciato intuire in modo abbastanza chiaro che il prossimo E3 sarà la volta del tanto atteso terzo capitolo (salvo ripensamenti dell’ultimo momento), quella brutta è che non sappiamo se tireranno fuori altri “capitoli intermedi” per prendere tempo e monetizzare ulteriormente. L’uscita di Final Fantasy XV è come sempre un’incognita: possiamo fare tutte le previsioni del caso, ma Square Enix sa bene come far tribolare i propri fan, quindi la verità nuda e cruda è che non abbiamo la più pallida idea di quando possa farsi rivedere. Peggio di un’amante sfuggente e insicura.

Uncharted 4
Ok, la conferenza Sony si è chiusa con un bel filmatino capace di far sognare i possessori di PS4; tutto era molto bello e ben orchestrato, e il video pre-renderizzato faceva la sua clamorosa figura. Tuttavia, il livello di attesa era talmente elevato che ci aspettavamo di vederlo almeno durante uno degli appuntamenti privati. Naughty Dog sa bene quanto la serie sia importante e quindi non vuole fare le cose di fretta: adesso ha due grossi marchi da gestire (forse anche una nuova IP in lavorazione) e quindi è comprensibile che neanche ai giornalisti sia stata data la possibilità di dare una sbirciata ai lavori in corso. Ci può stare.
Metroid
Sappiamo che in lavorazione. Lo sappiamo. Durante l’E3, però, Samus la si è vista solo riempire di botte altri personaggi storici di Nintendo all’invitational di Smash Bros. Ormai è passato molto tempo dall’ultimo capitolo, e i fan della serie desiderano un nuovo capitolo come non mai, ma pare che la casa nipponica non voglia affrettare le cose, e stia al momento sperimentando per trovare il modo migliore di restituire l’eroina alle masse. Attendiamo fiduciosi.

The Last Guardian
Cercate di non farvi prendere dalla rabbia.
Cercate anche di non considerarlo un vaporware come tutti ormai fanno. È molto difficile, lo sappiamo, ma abbiate pietà per quello che è un progetto la cui situazione è molto, molto complicata. Fumito Ueda sembra se ne sia lavato ufficialmente le mani, mentre Sony ha con ogni probabilità dovuto cancellare il progetto su PS3 per svilupparlo da zero su PS4. Se così fosse, i costi di produzione si eleverebbero parecchio, ma se hanno ufficializzato che in qualche remoto ufficio ci stanno ancora lavorando, pare che la fiducia sul gioco sia ancora piuttosto alta. O semplicemente, ormai è diventata solo una questione di immagine. Forse uscirà graficamente datato, ma come sappiamo, giochi simili hanno sempre puntato su ben altro.
Vogliamo crederci.

Pochi salti dalla sedia in preda al delirio, in questo E3 2014. Le sorprese non sono mancate, è vero, ma in molti non vedevano l’ora di essere smentiti e vedere magari un po’ di gameplay sui giochi più caldi del momento. A questo punto, non possiamo fare altro che rimandarvi all’imminente GamesCom, o addirittura al prossimo anno.

Speriamo solo che, nel frattempo, nessuno sparisca per sempre. Ci rimarremmo piuttosto male.