Recensione

Ghost Recon

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a cura di Zaku

L’anno è il 2008, il mondo è sull’orlo della guerra. I radicali ultranazionalisti hanno preso il potere a Mosca, con l’obiettivo di ricostruire il vecchio impero sovietico. Ucraina, Bielorussia, Kazakistan: una dopo l’altra tutte le vicine repubbliche indipendenti vengono ricondotte nell’orbita russa. I carri russi vengono inviati tra le montagne del Caucaso e nelle foreste del Baltico, pronti ad attaccare verso sud e verso est. Il mondo trattiene il respiro, in attesa…. Per un piccolo gruppo di soldati di elite la guerra è già iniziata. E’ la compagnia D, primo battaglione del quinto gruppo, forze speciali degli Stati Uniti. Inviato nella repubblica di Georgia, nel Caucaso, per mantenere la pace, questo gruppo di berretti verdi, rappresenta la punta di diamante, la prima linea di difesa. Dotati delle migliore tecnologie militari, e addestrati nelle più avanzate tecniche di combattimento nell’ombra, questi uomini colpiscono velocemente, silenziosamente, invisibilmente. Si fanno chiamare…. FANTASMI….

?!!*Piccola divagazione personale* Che bello quando le guerre sono nei videogames, un po meno quando sono nella realtà! Esistono davvero i buoni e i cattivi?!!! Pensate sempre con le vostre teste!!!! *Fine della divagazione personale* Scusate, riprendiamo…..

GraficaLa console Sony è stata spremuta a dovere, i modelli son ben realizzati, così come le textures, il tutto ottimizzato per garantire una grande fluidità. I fondali sono sufficentemente dettagliati e i soldati adeguatamente animati. La versione Ps2 non sfigura eccessivamente, anche se con le dovute modifiche derivanti dai limiti hardware, dalla controparte per Pc.

AudioIl comparto sonoro crea la giusta atmosfera, anche se si riduce ai soli effetti sonori durante le campagne, per garantire il puro realismo; doppiaggio, interamente in italiano, ottimamente realizzato ed appagante. Fx di ottima fattura.

GameplaySono due le caratteristiche che i programatori di Tom Clancy’s Ghost Recon hanno tentato di far coesistere, l’azione e la strategia. Se infatti saremo impegnati in uno sparatutto in soggettiva, dovremo anche pensare ad organizzare e far muovere le due squadre di soldati che avremo a disposizione, scegliendo i membri più adatti ad ogni missione e assegnando loro compiti precisi al fine di tessere una tela perfetta nella quale intrappolare il nemico. Rapidità e silenziosità saranno necessarie alla buona riuscita dei nostri compiti. Terminato il briefing accederemo alla formazione delle squadre, scegliendo i soldati inizialmente disponibili, divisi in 4 categorie: tiratore, supporto, cecchino, demolitore; ogni soldato ha ovviamente caratteristiche specifiche come abilità nell’utilizzo delle armi, quella di muoversi silenziosamente, la resistenza, e il livello di leadership nei confronti degli altri membri della squadra. Al termine di ogni missione viene assegnato un punto combattimento ad ogni soldato da utilizzare per implementare queste caratteristiche a nostro piacimento. Terminata la scelta degli uomini dovremo poi decidere con quali armi equipaggiarli tenendo ben presente il fatto che tranne nel caso in cui potrmo servirci di postazioni fisse, provviste di mitragliatrici Browning M2, dovremo far attenzione a non sprecare i colpi, poichè le nostre munizioni non sono infinite. Durante le campagne potremo controllare direttamente uno qualsiasi dei soldati, o indirettamente, impartendo ordini precisi, azione quest’ultima un po problematica, che richiederà un po di tempo ai giocatori più inesperti.

LongevitàCon le 15 missioni a disposizione, il livello della longevità si assesta su buoni livelli, subordinato comunque alle capacità dell’utente, che potrebbe trovare il tutto, a seconda del proprio “background videoludico”, un po troppo facile o l’esatto opposto…

TrasposizioneSono dell’idea che alcuni tipi di giochi possano essere trasposti senza problemi da Pc a console, ma ho sempre avuto forti dubbi su questo che rimane un genere prettamente studiato per l’uso combinato di tastiera e mouse: i controlli funzionano a dovere, ma risentono di questo fattore, l’nterfaccia semplificata e le limitate opzioni di controllo della squadra, pongono un grosso freno ai puristi del genere. Ultima segnalazione da fare è l’implementazione di uno zoom per tutti i tipi d’arma, che toglie molto al realismo ricercato in altri casi.

-grafica fluida e dettagliata

-sonoro ben realizzato

-rappresenta una sfida per chi si avvicina a questo genere per la prima volta, ma…

-…. il livello di difficoltà è decisamente inadatto per i puristi del genere

-rilevanti mancanze in fase di gameplay rispetto alla versione per Pc

-problemi nel controllare la squadra

8

Quello che abbiamo tra le mani è un titolo per il quale è difficile stabilire il target al quale è destinato: i puristi del genere lo troveranno troppo semplice, gli amanti dell’azione pura preferiscono ben altri titoli, resta comunque il fatto che la realizzazione tecnica è di indubbia qualità e regala un grande coinvolgimento a chi si vuole avvicinare a questo tipo di titoli per gradi, insomma una sorta di iniziazione, con i compromessi necessari. Azione e strategia si fondono, forse non nel migliore dei modi, ma in maniera adeguatamente avvincente…

Voto Recensione di Ghost Recon - Recensione


8