Gamewarez presenta la poltrona che vi farà dimenticare come si sta in piedi

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a cura di Gottlieb

Questo è un articolo esperenziale, perché raccontarvi di una poltrona dedicata al gaming non può che passare attraverso quella che è un’esperienza, tra lo star seduto e cosa si prova a giocare in un modo diverso dal canonico utilizzo di una sedia di Sparco o una qualsiasi altra sedia d’ufficio. Vi racconterò, quindi, di come ho trascorso la mia Pasqua alternativa, a riposo da press tour e sessioni di review intense, in pieno digiuno sociale: perché, come qualcuno vi avrà probabilmente già detto, avendo a che fare quotidianamente, sette giorni su sette, con persone, amici, conoscenti, arriva un momento in cui una persona anela esclusivamente la solitudine, per qualche giorno e non di più. La mia inseparabile compagna di ferie, quindi, è stata la poltrona di GameWarez, azienda tedesca che si occupa del rendere rilassate le vostre sessioni di gaming.

Il riposo dei giusti (o forse no)

Dopo una settimana tra Londra (per The Elder Scrolls Online Summerset), Milano (per Dark Souls Remastered) e Varsavia (per dei titoli dei quali vi parleremo a breve), sono atterrato a Milano venerdì sera e già per la vigilia di Pasqua mi ero organizzato per arrivare al traguardo tanto agognato: il platino di Ni No Kuni II. Ho piantato a terra la poltrona di GameWarez e mi sono adagiato senza riuscire a staccarmi per quasi una giornata intera. Grazie al suo essere ergonomica, infatti, la poltrona si adatta perfettamente a quelle che sono le vostre forme del corpo e vi permette una seduta affossata, ma allo stesso tempo comodissima. Lo schienale è rigido, pertanto rimane bloccato permettendovi di avere sempre un ottimo poggio per la testa, inoltre la posizione inclinata, supportata dal fatto che il peso riversato sul fondoschiena vi permetterà di creare un vero e proprio fosso nella parte finale dello schienale, vi permetterà anche di avere una visuale perfetta sullo schermo, che dovrà essere logicamente sollevato da terra. Trovandovi, però, voi seduti praticamente a pochi centimetri dal pavimento non avrete nessuna difficoltà ad avere una visuale dal basso del vostro monitor o della vostra televisione: diversamente da quanto accade quando siete su un divano o su una sedia d’ufficio, infatti, la poltrona prevede che la distanza dal pavimento sia davvero minima. Questo da un lato compromette la vostra voglia di alzarvi e magari anche il contraccolpo subito dalla pressione (un po’ come quando vi alzate dai futon dopo una nottata di sonno), ma dall’altro vi permette di ritrovarvi in una posizione ottimale per godervi un’esperienza di gioco unica. Non finisce qui, però, perché altrimenti sarebbe inutile proporvi questa specifica poltrona: il prodotto di GameWarez, infatti, ha accanto a sé due comodissimi accessori che vanno a perfezionare la vostra esperienza. Sulla sinistra avrete un laccetto con attaccatura in velcro che vi permetterà di agganciare le vostre cuffie quando non le state utilizzando: non appena avrete bisogno di tornare in contatto con il vostro party per una sessione multiplayer vi basterà staccare il velcro e agguantare con la vostra mano sinistra l’headset e infilarlo in testa. Sulla parte destra, invece, avrete una comoda sacca all’interno della quale poter riversare tutto ciò che vi può servire durante una prolungata sessione di gaming: inevitabile dirvi che mi è stato utilissimo per riporre lo smartphone, che prontamente veniva estratto dalla tasca a ogni singola vibrazione (al digiuno sociale non ci ha creduto nessuno, dai) per poi essere abilmente riposto nuovamente nel “marsupio”. Ovviamente la tasca è abbastanza capiente per essere pensata per diverse necessità: potete infilarvici il controller, così da sapere dove ritrovarlo, oppure degli snack, delle bevande e così via. Il rivestimento dell’intera poltrona, d’altronde, è in poliestere e vi garantisce una forte resistenza sia agli strappi che all’usura, oltre a essere idrorepellente, antimacchia e facilissimo da pulire. La domenica di Pasqua, di sera, ho lasciato al suo interno una birra abbastanza fredda per circa mezz’ora e la tasca non si è assolutamente inzuppata di condensa. 

Colori e disponibilitàOvviamente l’esperienza poteva essere completata – e il consiglio per voi è quello di completarla davvero – con un pouf che possa fare da poggiapiedi o anche come posto a sedere per altri giocatori o amici, che avranno chiaramente meno confort del vostro. La differenza di prezzo è notevole tra i due prodotti, perché la poltrona viene venduta a 129,90 euro, mentre il pouf a 49,90 euro. Per il mercato italiano è disponibile la Classic Series nelle versioni Crimson Thunder (nero/rosso), Arctic Blizzard (nero/blu), Cosmic Lightning (nero/grigio argentato), Toxic Storm (nero/verde neon) e Mystic Sunset (nero/rosa neon). La mia è quella con le venature blu, un colore che mi è sempre stato molto caro, quasi quanto il giallo, che però non era disponibile. Il suo interno, per darvi un elemento ancora più specifico, è composto in perle in EPS, il che aiuta tantissimo l’ergonomia della poltrona e la possibilità di darle la forma che desiderate. Non sono riuscito a platinare Ni No Kuni II (stimano circa 80 ore di gioco e mi sono fermato a 70, con l’80% dei trofei conquistati), ma vi assicuro che per la prima volta in questo 2018 ho scoperto cosa significa riposarsi e senza una seduta così comoda, che mi ha permesso di tenere il collo comodamente appoggiato a uno schienale morbido e fisso, non sarei riuscito a riposarmi adeguatamente, nonostante – da persona molto testarda quale sono – lo scetticismo iniziale mi avesse portato a dire “non ho assolutamente bisogno di questa cosa”. Eppure…

Potete acquistarla, ovviamente, su Amazon.

La poltrona di Gamewarez – mi rendo conto – ha un costo elevato: 129,90 euro sono tanti per una seduta, ma la sua resistenza lo rende un prodotto praticamente immortale, così come la facilità nel lavarla riesce a donarci un prodotto che non ci creerà mai problemi di sorta. Inoltre è di una leggerezza disarmante e spostarla da un lato all’altro della casa è facilissimo. Infine ha un design molto sobrio, che ci permette di collocarla in qualsiasi stanza o luogo della nostra abitazione. Nella mia camera da letto, ad esempio, c’è un puzzle della Cappella Sistina lungo più di un metro e mezzo, incorniciato con dell’argento rifinito a mano, e a terra c’è il parquet: in un ambiente così illogicamente grottesco questa poltrona non disturba nessun occhio. Potreste anche pensare di utilizzarla all’esterno, per delle sessioni di gaming all’aperto con una console portatile oppure semplicemente utilizzarla per del comodo relax: chi ha detto d’altronde che un accessorio del genere debba essere usato esclusivamente per videogiocare?