Recensione

Futuridium EP Deluxe

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a cura di erik369

Lo sviluppo di videogiochi e l’Italia non sono mai andati troppo d’accordo. Una realtà ancorata saldamente ad un passato tradizionalista e conservativo ha impedito a numerosi sviluppatori emergenti di concretizzare i loro sogni nel bel paese, costringendoli in molti casi a migrare in altri lidi in cerca di quel sostegno indispensabile per avviare una nuova impresa. Oggi però sembra che qualcosa stia lentamente cambiando. La diffusione sempre più ampia del medium e la possibilità di sviluppare titoli indipendentemente ha aperto nuove possibilità agli sviluppatori mediterranei, il cui numero sembra aumentare incessantemente. Parte di questo gruppo di pionieri sono certamente i Mixed Bag, sviluppatori torinesi il cui talento si manifesta in Futuridium EP Deluxe, erede spirituale del classico Uridium, la cui formula viene incredibilmente ampliata, ma conservandone allo stesso tempo la natura di videogioco arcade.

Need for energyFuturidium EP Deluxe è uno shoot’em up la cui anima appartiene senza ombra di dubbio al filone dei videogiochi arcade. Un incipit narrativo estremamente minimale introduce rapidamente al vero cuore dell’esperienza offerta dal titolo, rappresentato da un gameplay solido, rapido ed estremamente complesso da padroneggiare. Una navicella ai comandi di un ignoto pilota viene improvvisamente intrappolata in un loop dimensionale. Con una energia residua limitata e costantemente in calo, l’unica possibilità di sopravvivenza è rappresentata dal volare il più velocemente possibile contro delle gigantesche corazzate spaziali, distruggendo i loro cubi energetici così da guadagnare preziosi secondi di autonomia e rivelare il nucleo centrale della nave nemica, la cui distruzione fornirà energia sufficiente per raggiungere la successiva astronave, nella speranza che la distorsione dimensionale abbia finalmente fine. La solitaria battaglia per la sopravvivenza viene così rappresentata da una frenetica corsa contro il tempo, attraverso scenari dai colori psichedelici, in una sfida il cui superamento è affidato unicamente all’abilità del giocatore.  I comandi a nostra disposizione saranno piuttosto limitati, ma padroneggiarli si rivelerà più complesso di quanto si possa inizialmente pensare, richiedendo una massiccia dose di pratica. Offensivamente potremo fare affidamento solo su dei rapidi spari in linea retta, indispensabili per abbattere i cubi energetici e gli elementi dello scenario che cercheranno di ostacolarci attivamente. La vera chiave per fronteggiare la sfida rappresentata da Futuridium consiste però nel saper ben manovrare la propria nave, requisito che si rivelerà essenziale man mano che si raggiungono i livelli più avanzati di gioco. Oltre al normale movimento lungo gli assi cartesiani, le possibilità di spostamento sono affidate all’attivazione del turbo, che incrementerà drasticamente la velocità di volo, e alla possibilità di eseguire una complessa manovra aerea in grado di farci ruotare di 180° sul posto, imitando il famoso “Barrel Roll” introdotto nell’altrettanto celebre Star Fox. Il sapiente utilizzo di questi elementi e una buona dose di riflessi saranno gli ingredienti che andranno a comporre il piatto della vittoria, tuttavia padroneggiarli richiederà non solo impegno, ma anche molta pazienza, a causa della ripida curva di difficoltà presente in Futuridium. Tra le modalità presenti la prima da approcciare è certamente quella Deluxe, rappresentante una sorta di modalità avventura. Quest’ultima si snoda lungo cinque stage differenti, ognuno dei quali prevede ben dieci livelli. Nonostante i primissimi livelli di gioco siano piuttosto semplici, la situazione andrà a degenerare rapidamente, presentandoci scenari sempre più articolati e complessi, con un numero maggiore di cubi da distruggere e la presenza di diversi sistemi difensivi, come torrette o lanciamissili teleguidati. Sbattere contro gli ostacoli o venire colpiti comporterà l’immediata distruzione della nostra nave, seguita da un respawn di quest’ultima e da una drastica diminuzione della barra dell’energia, la quale, una volta esaurita, decreterà la fine della partita. Come ulteriore testimonianza della natura arcade del titolo, sarà possibile continuare il proprio volo nello spazio tramite l’utilizzo di crediti, i quali verranno man mano sbloccati con la distruzione di un certo numero di cubi. Terminare prematuramente una partita comporterà il dover iniziare dal primo livello dell’ultimo stage raggiunto, obbligo che rende il titolo dei Mixed Bag inevitabilmente frustrante. Proprio per tal motivo Futuridium si rivolge ad una strettissima nicchia di giocatori, amanti del genere e delle sfide, disposti a tutto per scalare le leaderboards ed incrementare il proprio hiscore, obiettivo primario di questa tipologia di videogiochi. Oltre alla modalità Deluxe spicca quella Classica, infinitamente più ardua della prima, capace di far desistere anche i giocatori più pazienti e capaci. In questa modalità non solo avremo una barra dell’energia ridotta e l’impossibilità di utilizzare il turbo, ma ci metterà davanti a livelli rimaneggiati, in modo da risultare incredibilmente ostici sin dall’inizio. Come se non fosse abbastanza il tutto viene ulteriormente inasprito dal dover cominciare dal primissimo livello, nel caso anche l’ultimo credito venga terminato.

Ad accompagnare l’ottimo gameplay esaminato finora troviamo un comparto grafico e sonoro di alta qualità, che consentono a Futuridium di guadagnare un propria identità nel genere degli shoot’em up. Nonostante possa inizialmente sembrare disorientante, l’aspetto eccentrico del titolo si accoppia perfettamente con l’azione frenetica di gioco, creando uno spettacolo fatto di colori psichedelici, scie luminose ed effetti speciali, conservando una grafica dal gusto squisitamente retroludico. A tutto questo si unisce l’eccezionale colonna sonora presente nel titolo, estremamente varia ed originale, in grado di esaltare il giocatore mentre compie le complesse manovre aeree. Caratteristica fondamentale è rappresentata inoltre dall’implementazione dei 60 fps graniti, in grado di rendere l’esperienza completamente fluida. Futuridium, così come tutti i titoli arcade, offre un numero di ore di intrattenimento potenzialmente illimitato. La presenza di un buon numero di modalità, la possibilità di guadagnare medaglie e incrementare il punteggio in base alle proprie prestazioni, rendono il titolo dei Mixed Bag più che longevo, considerando anche l’implementazione di qualche simpatico extra come Flappyridium, piccolo minigioco che imita il celebre titolo mobile.

– Squisitamente arcade

– Veloce ed esaltante

– Buon numero di modalità ed extra

– Colonna sonora e comparto grafico accattivanti

– Appetibile solo dai veri appassionati

– Inevitabilmente frustrante

8.0

Già dal loro primo titolo i Mixed Bag si affermano come un gruppo di sviluppatori talentuosi e promettenti. Futuridium è certamente un titolo per pochi, ma quei pochi potranno vivere un’esperienza di gioco frenetica, appagante ed incredibilmente ardua. Il tripudio di colori e musiche psichedeliche enfatizzano alla perfezione la frenesia dell’azione di gioco, scaturita da meccaniche solide ma efficaci, la cui padronanza richiederà ore di allenamento e riflessi tanto rapidi quanto precisi. Futuridium conserva al suo interno l’anima dei veri videogiochi arcade, in cui l’estrema difficoltà poteva essere sopperita unicamente dalle abilità del giocatore. Tale anima è ormai sempre più rara nel panorama videoludico odierno, ma è, e sarà sempre, in grado di esercitare un’attrattiva viscerale nei confronti della nicchia di irriducibili appassionati.

Voto Recensione di Futuridium EP Deluxe - Recensione


8