Anteprima

Front Mission Evolved

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a cura di Folken

Giappone e robot rappresentano un binomio che da sempre infiamma gli animi di migliaia di appassionati sparsi per il globo. Fan che anche grazie a serie come Front Mission hanno potuto sfogarsi prendendo il controllo di giganteschi mech, nel caso specifico godendo di un gameplay strategico basato su raffinate scelte tattiche. Square Enix ha scelto di affidare lo sviluppo di Front Mission: Evolved, nuovo capitolo della saga, a Double Helix spingendo l’acceleratore sul fattore azione e puntando quindi su uno stile di gioco TPS totalmente incentrato sulla guida dei pesanti Wanzer, i mech del mondo di gioco. Grazie ad un codice preview giunto in redazione abbiamo avuto modo di testare le prime missioni della campagna, in attesa della data d’uscita fissata per l’8 ottobre.

La solita storiaLe vicende narrate in Front Mission: Evolved vi metteranno nei panni del giovane Dylan Ramsey, ingegnere e progettista di Wanzer che si ritrova immischiato in un sanguinoso conflitto appena sorto tra due unioni di stati mondiali. Raccontata tramite cut-scene, principalmente girate sfruttando il motore di gioco fatto salvo per lo spettacolare filmato iniziale in CG, il plot non colpisce per verve creativa, ma si appoggia comunque su personaggi stereotipati più che funzionali al proprio ruolo e sembra fungere adeguatamente allo scopo di motore trainante per la campagna singolo giocatore.Le prime missioni di gioco ci hanno dato un quadro decisamente esauriente riguardo il gameplay, a partire dal classico tutorial iniziale che attraverso una serie di test ci ha permesso di prendere confidenza con il particolare sistema di controllo. Simile a quello di molti altri sparattutto, la configurazione prevede l’utilizzo di tutti i pulsanti del pad allo scopo di permettere al giocatore di poter sfruttare rapidamente tutte le capacità dei Wanzer. Questo può essere equipaggiato con quattro armamenti suddivisi per arto e montati sulle spalle ed ognuno assegnato ai dorsali del controller. È così possibile scatenare una potenza di fuoco devastante, indirizzando sul bersaglio code di missili a ricerca e nel frattempo sfogare la mitragliatrice. In aggiunta potrete montare sul mezzo un motore a propulsione utile per muoversi rapidamente sui campi di battaglia schivando così i proiettili nemici; vi ritroverete comunque a doverne dosare l’utilizzo visto che non possiederà energia infinità, ma necessiterà di un tempo di ricarica per tornare operativo. Sempre adoperando la medesima forza propulsiva potrete saltare e rimanere sospesi in aria per qualche secondo ed in fine potrete sferrare dei letali colpi corpo a corpo.

Un Wanzer su misuraUna volta scesi in combattimento abbiamo potuto apprezzare l’ottima risposta dei comandi che riescono a restituire buone sensazioni garantendo sparatorie concitate e decisamente spettacolari. Ci siamo realmente sentiti ai comandi di un mech da guerra equipaggiato di tutto punto e capace di sbaragliare le forze nemiche dando fondo alle scorte di missili e proiettili a velocità impressionanti. Ci è parsa molto buona anche l’intelligenza artificiale che, governando wanzer, carri e armamenti di vario tipo si è distinta per capacità più che discrete, cercando riparo e schivando con abilità i nostri attacchi e differenziandosi in modo sensibile in base al tipo di mech. Questi, in base alla dotazione, saranno più o meno statici e si organizzeranno sul campo di battaglia al fine di sfruttare con intelligenza le caratteristiche di ognuno. Durante la nostra prova ci siamo trovati, ad esempio, a dover eliminare una squadra di Wanzer pesanti, supportati da dei cecchini ben nascosti, schivando gli attacchi corpo a corpo di altri mech e nel frattempo cercando di centrare dei robot di media potenza che non volevano saperne di restare fermi a farsi centrare dai nostri missili. A parte le discrete fasi di combattimento, Front Mission: Evolved vi richiederà di perdere del tempo tra una missione e l’altra a preparare il vostro mezzo. Attraverso un semplice menu potrete personalizzare il Wanzer in diversi dettagli, dalle armi equipaggiate ai pezzi che lo compongono cosicché potrete modellarvi il vostro mech su misura ad esempio puntando alla velocità mantenendo basso il peso o viceversa costruendovi un mostro di potenza distruttiva, goffo nei movimenti ma devastante negli attacchi. In ultimo ci siamo ritrovati ad affrontare delle sezioni a piedi, del tutto assimilabili ai classici TPS sebbene manchi un sistema di coperture. Sebbene pare non si riproporranno troppo di frequente, queste particolari missioni inserite al fine di ovviare alla monotonia dell’azione, non ci hanno del tutto convinto, facendoci preferire di gran lunga la guida dei Wanzer.Per quanto riguarda il comparto estetico, Front Mission: Evolved si fa apprezzare per il design ma meno per la qualità tecnica, afflitta da un dettaglio grafico al disotto della media di questa generazione. Di tutt’altra caratura il comparto sonoro, che ricrea con grande efficacia i rumori che ci aspetteremmo di sentire pilotando dei giganteschi mech. Rimandiamo comunque alla fase di recensione un giudizio definitivo su questi aspetti inclusa la longevità ed il comparto multiplayer che promette divertenti combattimenti tra utenti.

– Buona giocabilità

– Design discreto

– Multiplayer interessante

Front Mission: Evolved si è presentato in fase di anteprima come un prodotto abbastanza valido, che riesce a mettere in mano al giocatore dei potenti mech facili da controllare nonostante il numero di manovre concesse. Meno convincenti le fasi a piedi e soprattutto già dalle missioni provate abbiamo riscontrato una pericolosa ripetitività. Anche dal punto di vista estetico il gioco non brilla, ma se la campagna e la componente multiplayer ancora assente nel codice di prova riusciranno a soddisfare le attese, sarà un aspetto tranquillamente trascurabile per tutti gli amanti dei “robottoni”. Appuntamento fissato all’8 ottobre, data d’uscita del gioco.