Anteprima

Fracture

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a cura di Garese

Fracture è l’ultimo gioco annunciato da LucasArts, e probabilmente sarà il primo capitolo di un nuovo franchise della compagnia. Sviluppato da Day 1 Studios, il titolo promette l’introduzione di alcune interessanti novità al tradizionale gameplay degli sparatutto…

La terra torna a tremare per una nuova guerraFracture è ambientato nel futuro, precisamente nell’anno 2161, in un mondo che a causa del riscaldamento globale è stato flagellato da disastri e catastrofi naturali. Uno di questi fenomeni è rilevante per descrivere il background del gioco: lo scioglimento delle calotte polari ha causato quella che è stata chiamata “La Grande Inondazione”, la quale ha sommerso il Midwest, separando così la East Coast e la West Coast di quelli che una volta erano gli Stati Uniti d’America.La netta divisione fra le due parti non è purtroppo “solo” geografica, ma a causa della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico, i due territori si sono separati anche sul piano politico e sociale.L’ingegneria genetica effettuata sugli esseri umani ha prodotto risultati catastrofici, e la parte orientale del territorio ha bandito definitivamente tali esperimenti; questo ha causato lo spostamento della maggior parte degli scienziati dall’altro versante del nuovo oceano, che ha permesso loro di continuare i propri esperimenti, fino ad arrivare ad una razza di esseri umani geneticamente modificati: i cosiddetti Human 2.0. Dopo un’ulteriore intimazione alla cessazione degli esperimenti da parte del governo statunitense, gli stati occidentali hanno deciso di attuare definitivamente una secessione.

Nel mondo di Fracture assisteremo quindi ad una seconda guerra civile americana, questa volta non fra gli schieramenti Nordisti e Sudisti. Il conflitto si svolgerà infatti fra gli stati orientali, nominatisi Alleanza Atlantica, e accomunati con l’Europa dalla credenza che il futuro sia rappresentato dalle cyber tecnologie, e la parte occidentale degli ex-USA, dichiaratasi Repubblica di Pacifica, la quale, in alleanza con l’Asia, concentra i propri sforzi sull’ingegneria genetica.

Un vero arsenale di distruzioneCiò che differenzia Fracture da ogni altro shooter sono le armi a disposizione. Se la Repubblica può contare su un esercito di superuomini da impiegare nella guerra, l’Alleanza ha sviluppato una nuova tecnologia, in grado di deformare il terreno.

Il protagonista del gioco è Mason Briggs, un esperto di demolizioni dell’Alleanza Atlantica, che per raggiungere i propri obiettivi potrà fare largo impiego delle nuove armi sviluppate, per vincere gli scontri diretti o modificare il campo di battaglia a proprio favore. Inoltre, la nuova tecnologia verrà utilizzata per risolvere vari puzzle nel gioco.Per fare ciò saranno disponibili vari tipi di granate: le granate Tettoniche innalzeranno il terreno, e potranno essere utilizzate per sbalzare verso l’alto i malcapitati che sosteranno nelle vicinanze del punto di impatto, o per innalzare muri difensivi; le granate Subsoniche produrranno invece l’effetto inverso, facendo sprofondare il terreno (permettendo ad esempio di raggiungere l’interno di un edificio passando direttamente dalle sue fondamenta); lanciando una granata Spike, causeremo l’innalzamento di un pinnacolo di pietra che potrà farci raggiungere posizioni elevate o al sicuro dal fuoco nemico; infine, le granate Vortex creeranno un vortice nel suolo che risucchierà oggetti e nemici circostanti al suo interno, liberando nel frattempo un mulinello di energia che detonerà dopo essersi caricato a dovere.

Briggs potrà comunque contare su un repertorio di armi convenzionali e non, che proseguendo nel gioco potranno anche essere potenziate, partendo dal fucile standard del gioco, chiamato Bulldog, fino ad arrivare all’Invader, i cui colpi rimbalzano sulle pareti. Anche alcune armi riflettono la tecnologia “tettonica” sviluppata dall’Alleanza, come ad esempio il razzo Bangalore, che può seguire una traiettoria passando per il sottosuolo, o la Avalanche Gun, in grado addirittura di sparare macigni.

Note TecnicheFracture utilizza una visuale in terza persona, per permettere di visualizzare al meglio il terreno circostante, visti i numerosi cambiamenti che questo subirà di continuo (a causa nostra o dei nemici, anch’essi in possesso di armi Tettoniche). Per lo stesso motivo, l’intelligenza artificiale dei nemici dovrà rivelarsi all’altezza delle numerose possibilità offerte dall’arsenale del gioco, e supportata da una fisica in grado di muovere gli oggetti ed il suolo stesso in base alle varie trasformazioni e deformazioni.

Gli sviluppatori non hanno al momento rivelato alcuna differenza di contenuti fra le versioni per le varie piattaforme di destinazione del gioco, ma hanno comunque lasciato intendere alcuni Obiettivi per la versione Xbox 360 basati sul concept di deformazione del terreno. Presumibilmente, la versione PlayStation 3 supporterà in qualche modo i sensori di movimento del controller SIXAXIS.

Il multiplayer sarà presente in Fracture, sia in modalità cooperativa che competitiva. I Day 1 non hanno rivelato ancora nessun dettaglio a riguardo, ma è lecito immaginare l’utilizzo delle originali armi del gioco durante le partite multigiocatore.

Fracture sembra voler finalmente introdurre qualcosa di nuovo nel genere degli sparatutto, e da quanto mostrato finora le meccaniche di deformazione del terreno promettono un gameplay vario e divertente, permettendo di affrontare le varie situazioni in numerosi modi, sfruttando i congegni tecnologici a disposizione di Mason Briggs. Attendiamo quindi ulteriori dettagli sul gioco, anche sulla modalità multiplayer.