Anteprima

Diablo 3: Reaper of Souls

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a cura di FireZdragon

Alla Gamescom di Colonia avevamo già avuto un assaggio della versione console di Reaper of Souls, ma allora le cose erano ben lungi dall’essere definite con esattezza: non avevamo una data di rilascio sicura e non sapevamo nemmeno su quali console il signore del terrore sarebbe sbarcato, o ancora, quale sorte toccasse a chi aveva già acquistato la versione base uscita solo l’anno scorso su Xbox 360 e Playstation 3.Ora che il destino della serie è abbastanza chiaro, siamo andati a provare il titolo per circa mezz’ora nello stand Sony, uscendo soddisfatti dalla nostra prova.

Malthael ritornaLa versione console di Diablo III: Reaper of Souls è prevista per il prossimo 18 agosto sia in versione next gen, con l’arrivo simultaneo su Xone e Ps4, sia sulle console di vecchia generazione, andando a rimpiazzare completamente (e rendendo così inutili) le versioni base di Diablo III. Una notizia non esattamente allegra per chi comunque aveva speso settanta euro per un gioco completo solo qualche mese fa e che si trova ora per le mani un disco senza scopo alcuno. Anche gli achievement saranno completamente separati, visti i nuovi obiettivi di ROS e, ultima nota negativa, non arriveranno patch su old gen per aggiornare il titolo al nuovo sistema di gioco né tantomeno alla nuova gestione del loot.Va meglio ovviamente per chi ha invece atteso la nuova incarnazione di Reaper of Souls sulle nuove console, dato che si troverà a poter giocare uno dei migliori hack ‘n’ slash attualmente sul mercato, completo tra le altre cose di ogni suo più rilevante elemento.Con questa espansione sono stati aggiunti dieci livelli di esperienza in più, portando così il cap a livello 70, la classe del crociato, un nuovo crafter grazie al quale trasmogrifare gli oggetti, cambiandone cioè aspetto con oggetti che vi piacciono di più in termini estetici, e soprattutto l’adventure mode, che vi consentirà di gettarvi in missioni estremamente pericolose ma in grado di ricompensarvi in maniera adeguata per lo sforzo.Un accordo esclusivo con Sony garantirà inoltre a tutti gli acquirenti di una console Playstation di ottenere tutta una serie di bonus esclusivi, che da soli faranno pendere l’ago della bilancia verso il monolite nero quando si tratterà di decretare la versione migliore sul mercato.Se da un punto di vista tecnico infatti le differenze saranno praticamente nulle, o quantomeno lo speriamo con un gioco che utilizza un motore comunque già vecchio di due anni, dal lato contenutistico Playstation 4 e Playstation 3 potranno vantare elementi esclusivi per due delle caratteristiche sopracitate: una trasmogrificazione delle armature dedicata a Shadow of the Colossus e tutta una serie di mostri speciali presenti nei Nephalem Rift ispirati ai Clicker, agli Stalker e ai Bloater di The Last of Us.

Questione di gameplayEsistono modifiche sostanziali tuttavia tra la versione PC e quella console, basate non solo sul gameplay ma anche su menu e inventario.La prima, grossa, novità è l’aggiunta della rotolata per tutti i personaggi, da realizzare cliccando lo stick analogico destro e in grado di togliervi dai guai in maniera sin troppo efficace. Grazie a questa mossa speciale infatti sarà praticamente impossibile con i giusti riflessi venire colpiti dalle magie dirette dei nemici e si otterrà mobilità extra tale da poter sfuggire più facilmente agli elite “waller”, vero e proprio incubo dei giocatori PC.Alcune abilità inoltre guadagneranno una sorta di auto aim, come la Falling Sword del crociato, ma le implementazioni più interessanti arrivano quando si va a trattare interfaccia e multigiocatore. Ben quattro personaggi in locale potranno calcare le terre di Sanctum per uccidere il tristo mietitore, con un’interfaccia colorata, pulita ed estremamente chiara. Il drop-in drop out per la co-op è stato mantenuto, così come l’intelligente sistema di quick loot visto nella versione old gen di Diablo 3, che vi permetterà, tramite pochi click della croce direzionale, di equipaggiare, scartare o vendere un oggetto senza mettere in pausa il gioco o entrare nei menu, donando al tutto una fluidità indispensabile.Cambiano sostanzialmente anche i menu, ora completamente radiali, e la possibilità di assegnare a un qualunque tasto del pad le diverse skill di gioco per una praticità praticamente perfetta.

– Contenuti extra su Playstation

– Interfaccia e controlli adattati al pad

Diablo III Reaper of Souls potrà dire la sua finalmente anche su console next gen. La versione migliore rimane ovviamente quella PS4, visti tutti i contenuti esclusivi presenti, ma il gioco risulta estremamente godibile su tutte le piattaforme, proprio grazie alle tantissime migliorie effettuate. Blizzard non si è insomma limitata a realizzare un mero porting, ma ha sviluppato un titolo in grado di accontentare in tutto e per tutto gli abitué del pad. Per gli amanti degli hack ‘n’ slash, pare essere un acquisto davvero obbligato.