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Dark Souls III - The Ringed City

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

L’età del fuoco volge al termine e tutte le terre convergono alla fine del mondo. Tutto si consuma nell’oblio, dove l’oscurità divora le anime disperate e corrotte; ogni cosa è cenere e cala infine il sipario sulle vane imprese dell’uomo.
The Ringed City aveva il compito di chiudere il cerchio in maniera dignitosa e porre fine alla trilogia di Dark Souls, con un ultimo commiato che potesse essere ricordato da tutti gli amanti di questa indimenticabile serie. Più corposo e impegnativo di Ashes of Ariandel, The Ringed City offre una mole maggiore di contenuti, arricchisce il pvp e aggiunge tasselli di fondamentale importanza per la storia.
Ove giacciono le anime consumate
Sono due le nuove aree messe a disposizione in quest’ultimo DLC: Il cumulo dei rifiuti e La Città ad Anelli, entrambe piuttosto ispirate a livello artistico, sebbene differiscano sensibilmente l’una dall’altra. La prima area è parzialmente innevata ed è composta da edifici, cattedrali e palazzi semidistrutti che rendono bene l’idea di decadenza a cui quella parte di mondo è andata incontro. Il suo design, fatto di palazzi che pendono pericolosamente e si prostrano verso il terreno, unisce alle macerie una serie di mastodontici rami su cui arrampicarsi, i quali si affacciano su una palude velenosa che spacca in due la nuova ambientazione. 
Ad onor del vero appare però come una parte tagliata dal precedente DLC, una sorta di terra di mezzo che congiunge idealmente Ashes of Ariandel e The Ringed City. Sebbene il boss che chiude questa prima zona ne migliori il livello medio, Il cumulo dei rifiuti è la parte più debole del DLC, complici alcune scelte poco convincenti. Si consideri come esempio l’assenza di danni da caduta quando per una costrizione di design bisogna lanciarsi da grandi altezze per proseguire, o alcuni nemici di sbarramento che possono essere sconfitti senza poterli in alcun modo raggiungere.
Il meglio lo dà senza dubbio La Città ad Anelli, che dà il nome a questo nuovo contenuto aggiuntivo: si tratta di una città antichissima ancora integra, retaggio di una cultura sconosciuta e posto in cui si sono sedimentate le rivelazioni finali che arricchiscono la lore. Visto dall’alto, il luogo è un agglomerato di palazzi mediorientali immersi in una fitta vegetazione, ma proseguendo lungo la strada principale troverete giardini pensili disposti su più piani, una fossa comune che si affaccia sull’oblio e una chiesa, da cui giungerete infine al boss che chiude apparentemente il DLC.
Vecchio mondo corrotto
Diciamo apparentemente perché i boss sono in realtà quattro, uno dei quali è facoltativo e nascosto, ma possiamo dirvi senz’altro che vi ripagherà di tutti i vostri sforzi: è molto impegnativo e prosegue una tradizione che gli amanti della serie conoscono bene. Ma è soprattutto la voglia della scoperta che vi terrà incollati per più del tempo utile a portare a termine questo contenuto aggiuntivo, più lungo del precedente di una manciata di ore. Ci sono segreti, pareti illusorie, posti da raggiungere che richiedono una ricerca meticolosa e tutta una serie di particolarità che vi faranno apprezzare appieno il DLC. Oltretutto, sono presenti molti oggetti inediti, un nuovo patto, tre utilissimi anelli, una decina di set completi per le armature, incantesimi, nemici, scudi e armi. E ovviamente gli NPC, chi alla ricerca di qualcosa, chi in beata contemplazione di fronte alla rovina che ha devastato il mondo delle anime oscure. 
Vi starete chiedendo a questo punto se The Ringed City riesca a fornire quantomeno alcune risposte sugli elementi chiave della storia e se è in grado di approfondire la lore: la risposta è sì, e non dimentica nemmeno di fare diversi riferimenti, palesi e velati, ai precedenti episodi. Siamo dunque certi che non mancheranno le speculazioni su altri dettagli considerati minori, e che la community non potrà fare a meno di elaborare le proprie teorie.
A chiudere il pacchetto troviamo le arene per il pvp, già disponibili per chi ha acquistato il precedente DLC. Oltre a poter accedere ai match separatamente, è possibile selezionare le singole mappe o impostare una password, e c’è inoltre la possibilità di fare duelli, lotte a due, a quattro e dei più allegri brawl fino a sei giocatori. 

– Più grande e impegnativo del precedente DLC

– Quattro nuovi boss

– Approfondimenti della lore e diversi segreti da scoprire

– La prima area è la più debole del pacchetto

8.0

Sebbene non raggiunga le vette di The Old Hunters, The Ringed City può essere considerato uno dei migliori DLC mai visti nei soulslike di From Software. È in grado di rendere più completa la storia principale e fornisce una mole soddisfacente di contenuti, oltre a un paio di boss davvero degni di nota, ben realizzati e in grado di soddisfare i più esigenti.

Voto Recensione di Dark Souls III - The Ringed City - Recensione


8