Anteprima

Crusader Kings II

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a cura di SlimShady89

Atteso per Febbraio 2012, Paradox Interactive prova a dar vita ad una nuova saga strategica proponendo il seguito di Crusader Kings, che oltre 6 anni fa aveva convinto critica e pubblico con la sua ventata di freschezza.Crusader Kings II segue le orme del predecessore in ogni sua forma, e grazie alla possibilità di testare con mano il titolo, possiamo essere certi del suo solido gameplay e di alcune idee molto originali che piaceranno senz’altro all’esigente videogiocatore di turno.

Oltre le guerre è tutt’altra StoriaI titoli della serie Crusader Kings – ormai possiamo definirla tale – si basano sul gameplay tipico dello strategico in tempo reale, sfruttandole però in maniera statica: nonostante il principale obiettivo sia quello di far espandere l’Impero di turno e le ricchezze dell’Imperatore, non sarà possibile “vivere” guerra ed invasioni in maniera diretta, bensì il tutto resterà incentrato su statistiche, finestre informative con mappa territoriale sullo sfondo, salvo un paio di soldati che spunteranno dal nulla a darsi qualche spadata, simulando laviolenza violenza di un’invasione.Il prezzo da pagare di questa scelta è l’immersione col titolo che per i più verrà quasi totalmente a mancare: chiunque voglia dal questo prodotto qualcosa di più che tooltip e schermate, resterà deluso, ma non deve privare al lavoro Paradox Interactive almeno una prova di qualche ora.Il meglio di sé Crusader Kings II lo da una volta messa in preventivo la mancanza di azione diretta sul territorio, poiché il gioco fa leva su alcuni meccanismi decisamente originali rispetto alla concorrenza.Nella Storia che studiamo o abbiamo studiato, se ne son viste di tutti i colori: figli illegittimi, cospirazioni ai danni di un coniuge per subentrare al potere, cavalli al Senato e manovre finanziarie che giustificavano tutto meno che la mancanza dei tagli alla casta.Tutto lecito insomma, proprio come propone Crusader Kings II, in cui la famiglia assumerà valore incredibile per il proprio Impero, tanto quanto i rapporti con gli altri Imperatori e, ovviamente, la Chiesa Cattolica.Come ci hanno insegnato i nostri cari professori, durante il corso dell’umanità la Chiesa Cattolica ne ha combinate a decine, e Paradox Interactive si è concentrata molto su questo: curare i rapporti tra l’Imperatore ed il Papa è quasi fondamentale, poiché visto il potere di cui la Chiesa ha sempre goduto, in caso di tensioni e screzi tra le due parti, allo scoppio di una guerra potrebbe mancare il supporto di tutto il mondo religioso, se non addirittura vederselo tra le fila nemiche.Per evitare ciò, il videogiocatore ha diversi mezzi a disposizione, sia agendo in maniera diretta che evitando comportamenti scomodi e malvisti tra i clericali.Ad esempio, un Imperatore con una famiglia stabile e rigorosamente attenta a supportare l’Impero giova sicuramente ai rapporti con la Chiesa, ma se al contrario il re è sottoposto a guerra psicologica con un figlio o sua moglie o addirittura amanti, il Papa potrebbe iniziare a limitare i rapporti.Non mancano neppure le concessioni a livello di privilegi ed attenzioni verso i problemi della Chiesa, ma qualora l’Imperatore ed il Papa non andassero proprio d’accordo il videogiocatore può commissionare addirittura l’uccisione del Papa per “crearsene uno tutto suo”, affibbiando dunque il sacro ruolo di rappresentante di Dio a una persona di fiducia, ottenendo una volta per tutte l’appoggio costante dei cattolici.Chiaramente queste mosse così turbolente non garantiscono sempre il successo e, soprattutto, piuttosto che calmare le acque potrebbero destabilizzare l’ambiente, aumentando le probabilità di creare conflitti interni, sia politici che sociali.Però il posto di Papa non è solamente l’unico in discussione, perché anche lo stesso Imperatore può essere minacciato di diventare il signor Nessuno da un giorno all’altro.Ciò può accadere soprattutto se l’ambiente familiare è destabilizzante: ad esempio l’avere relazioni extraconiugali può portare a nascituri che l’Imperatore potrà riconoscere come potenziali eredi o meno.Qualsiasi decisione presa in questa circostanza potrebbe lasciare qualcuno scontento, poiché riconoscendo il figlio illegittimo se ne risentirebbe la moglie dell’Imperatore, mentre scegliendo di disconoscere la prole questa stessa potrebbe prenderla a male e risentirsela al punto da creare una piccola rivoluzione.

Seguivi la lezione di Storia? Ora metti tutto in pratica!Tutta la fase interpersonale, molto più vicina a una simulazione di vita sociale di quanto si possa immaginare all’inizio, non deve distogliere l’attenzione dall’obiettivo primario, ovvero le crociate, che danno il titolo alla serie stessa.Crusader Kings II come obiettivo principale ha la conquista dell’Europa, cominciando dalle regioni delle nazioni fino ad allargare sempre più i conflitti ed espandere la propria supremazia.Dopo aver conquistato una nazione è possibile far salire al trono della stessa un “mini-Imperatore”, ovvero una persona di fiducia che dia ascolto al videogiocatore e faccia girare le finanze proprio come desidera.Chiaramente la gestione dell’economia tra le varie nazioni – che possono essere viste come maxi regioni dell’Impero – è importantissima, poiché lavorando in simbiosi, gli introiti non mancheranno mai e l’Impero godrà di tantissime risorse.Proprio per questo motivo è necessario mantenere un rapporto di stima costante e reciproca con tutti i vari “boss di qualcosa”, poiché l’appoggio di tutti giocherà un ruolo fondamentale durante le invasioni.Tutto ciò ricorda un po’ la nascita e la gestione dei comuni oltre che del Feudalesimo del post-Carlo Magno, dunque sicuramente chi ha passione per la storia con la S maiuscola si godrà appieno il titolo Paradox Interactive, usufruendo in maniera coerente ed organizzata di tutti gli strumenti messi a disposizione dagli sviluppatori.Al contrario, chi è poco interessato a questi aspetti, si troverà davanti ad un titolo che, offrendo solamente interfacce e tanto da leggere, potrebbe finire con l’annoiare.La chicca finale è rappresentata dal multiplayer: sarà possibile condividere l’avventura delle Crociate e creare trame sentimentali e quant’altro con un massimo di 32 giocatori. Altro che Triplice Alleanza….

– Dinamiche strategiche e ruolistiche interessanti

– Fedeltà storica

Paradox Interactive si appresta a sfidare nuovamente il mercato del gioco di ruolo strategico e portando a termine gli ultimi dettagli del secondo capitolo de Crusader Kings. Attraverso una serie di idee originali, sembra che le invasioni di cui parla il titolo siano non solo a livello territoriale ma anche nella vita privata dell’Imperatore impersonato, poiché si dovrà tenere conto delle relazioni sentimentali dello stesso, oltre che dei rapporti con la Chiesa Cattolica, con gli altri Imperatori e con tutte le persone rilevanti dell’Europa.

È chiaro che la poca immersione con la guerra giocata e le numerose interfacce non giovano, invece, a chi avrebbe desiderato qualcosa di più interattivo, ma Crusader Kings II mostra la faccia diversa del gioco di ruolo strategico proprio come riesce ad esplorare alcune varianti della classica invasione bellica.

In un mercato in cui poche aziende videoludiche rischiano con prodotti originali, seguitamo con molta curiosità ed interesse questo secondo azzardo della serie Crusader Kings, in attesa di mettere le mani sul prodotto finale.