Call of Duty: Elite

Avatar

a cura di Slice

Quando lo scorso Maggio Activision ha tolto il velo al fantomatico progetto chiamato Call of Duty: Elite molti dei milioni di fan, che si aspettavano uno spin-off della serie o qualcosa di molto simile, sono rimasti profondamente delusi.Il progetto in questione, sviluppato da Beachhead studio, è nato con uno scopo profondamente differente, ovvero quello di dare pieno supporto ai più accaniti fan del multiplayer competitivo con una serie infinita di dati e informazioni. Circa una quindicina di giorni or sono i ragazzi di Beachhead Studio hanno dato il via ufficiale alla fase beta del progetto Elite, offrendo la possibilità ai milioni di giocatori di testare con mano i contenuti.Prima di addentrarci nelle impressioni vere e proprie, è bene snocciolare qualche cifra. Dopo solo quindici giorni dal lancio della beta, il numero di partecipanti si attesta già 2.8 milioni di utenti. Un dato importante, se si calcola soprattutto che attualmente è possibile provare Elite solamente su Xbox360. Gli sviluppatori hanno infatti deciso, senza dare spiegazioni di circostanza, di dilazionare l’inizio della beta sulle diverse console. Con la versione Xbox360 ormai ufficialmente online, il prossimo passo sarà in estate per la versione PS3 ed in autunno per la versione PC.

Cascate di datiCome già ampiamente descritto, il servizio offerto da Activision ci permette di immagazzinare tutte le informazioni che le partite online producono, di acquisirle, elaborarle in modo che possano risultare leggibili e fruibili ai giocatori per poi essere consultate e organizzate dagli utenti stessi sul portale dedicato. Questa feature sarà la colonna portante del prossimo Modern Warfare 3, ma per testarne le potenzialità si è deciso di utilizzare la beta su Call of Duty: Black Ops.Fin dalle prime partite, proprio come recita il titolo del paragrafo, saremo sommersi da una quantità di dati e informazioni impressionante. Una delle prime constatazioni riguarda proprio il primo impatto con il sito: per quanto sia oggettivamente ben organizzato, l’idea di aver a disposizione un prodotto che ti da la possibilità di esplorare a 360 gradi il proprio modo di giocare disorienta fortemente al primo impatto, e la sensazione di non sapere dove mettere mano accompagnerà il videogiocatore durante le prime fasi di avvicinamento al portale stesso. Una volta presa dimestichezza con tutte le opzioni e varianti, si inizierà a percepire l’estremo potenziale del sito.La sezione sicuramente più interessante, e dalla quale si possono estrapolare più spunti, è quella denominata Career all’interno della quale sono inserite tutte le statistiche e le informazioni derivanti dalla nostre ore di gioco totali e, più nel dettaglio, dai singoli match giocati nell’ultimo periodo.Oltre a tutto quello che già e stato detto prima del lancio della beta, la prova è stata utile per andare a valutare alcuni dettagli che per ovvi motivi erano stati precedentemente omessi. Su tutti, quello che maggiormente ci ha colpito è un contatore che, in base alle nostre richieste, calcola il tempo per raggiungere il nostro obiettivo in base al nostro tempo e modo di giocare. Volete sbloccare la modalità Pro di un determinato perk o capire quanto tempo vi manca per arrivare ad un certo livello? Con un click avrete la possibilità di visionare tutto questo con una stima temporale che sarà calcolata grazie a tutte le statiche che il sito recepisce dalle nostre partite.Ovviamente, questa è solo una delle tantissime novità e possibilità offerte da Elite. Ad esempio si può citare la possibilità di tenere costantemente monitorata la propria kill ratio partita dopo partita, e valutarne l’andamento tramite un comodo grafico, per capire dove e come poter migliorare. Come è facile intuire, la parola d’ordine è completezza. Qualsiasi arma, match, obiettivo sarà monitorato, quantificato ed infine elaborato per poter dare al giocatore la panoramica più completa possibile delle proprie partite e del proprio modo di giocare.

Parola d’ordine: communityOvviamente il fattore social non è stato trascurato e molte sono le feature che orientano il sito verso una componente marcatamente comunitaria. Quella ovviamente più esplicita e probabilmente importante è la possibilità di creare un interconnessione tra il nostro account ed il profilo di Facebook, in modo da poter tenere sempre informati i nostri amici tramite il social network più popolare e utilizzato al mondo, sui nostri avanzamenti di Call of Duty. Altra componente sociale è costituita dalla possibilità di effettuare un vero e proprio track and compare di un qualsiasi altro giocatore: basterà inserire il nickname all’interno della apposita icona “cerca” e immediatamente avremo tutte le nostre statiche a confronto con quelle di uno o più amici.Non potevano ovviamente mancare tutte le componenti votate principalmente agli amanti delle Clan War, grazie alla possibilità di creare veri e propri gruppi, privati o pubblici, che permettono ai giocatori dello stesso clan di scambiarsi informazioni o tattiche, sfruttando sempre le telemetrie del sito. Poco purtroppo abbiamo potuto testare per quel che riguarda una delle sezioni sicuramente più interessanti di tutto il portale, ovvero quella delle competizioni. Rimaniamo comunque fiduciosi di poterne parlare in maniera più corposa nell’immediato futuro. 

A conti fatti, questo primo contatto con alcuni dei contenuti gratuiti offerti da Call of Duty: Elite ci ha favorevolmente impressionati, lasciando però dei punti interrogativi che aspettano ancora risposta. Se infatti da una parte abbiamo un prodotto estremamente completo, intuitivo e utile, dall’altra è palese come l’impostazione del progetto sia partita facendo leva sui giocatori hardcore del titolo. Come invoglierà quindi Activision anche i fan meno core della serie ad usufruire del servizio? E domanda ancora più importante, quanto e in cosa consisteranno i contenuti premium? Come avrete facilmente intuito, se da una parte siamo assolutamente convinti dall’estrema utilità del prodotto, dall’altra rimaniamo sull’attenti per determinati servizi che meritano ancora di qualche delucidazione. Continuate a seguirci per avere altre informazioni, in attesa che il sito si presenti online e fruibile a tutti, al lancio di Modern Warfare 3.